capitolo 27

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Non dovevo rispondere perché sapevo che non c'é n'era bisogno.
Ma lui no.
Cosí mi avvicinai e in punta di piedi,arrivando alla sua altezza,lo baciai.
Inutile dire che le farfalle nello stomaco stavano sbattendo contro esso ed io ero molto nervosa.
Ma capì che lui volesse continuare quel bacio perché mise le sue mani sul mio viso e con delicatezza lo accarezzava.
Continuammo senza fiato in quel terrazzo all'aperto dove le stelle ci facevano da tetto.
E anche lì,oltre a baciarci,fecimo altro.
Non mi interessava se,magari non fosse l'età giusta,ma l'ho fatto perché ero pronta e poi prima di morire volevo farlo con chi amo.Ed io amo Michele.
Quella notte ci addormentammo abbracciati,con i corpi attaccati,sotto le stelle.

Mi svegliai con un torcicollo incredibile,ma poco importava.
Vidi il tavolino accanto a me pieno di cibo,pancake,aranciata,fragole e sciroppo d'acero.
Sorrisi e vidi che anche il ragazzo dai capelli neri sorrideva mentre mangiava la sua colazione.
Vidi un bambino felice che mangiava,un bambino con i capelli scompigliati per colpa della notte e quindi del cuscino.Ma vidi anche un adulto,perché era stato capace di fare l'amore con una ragazza che tra qualche giorno,se non settimane o mesi,sarebbe morta.E quindi tutti i suoi sentimenti sarebbero andati a puttane,cuore spezzato ecc...
Ma lui l'aveva fatto e io per qualche minuto,in quella settimana,mi ero completamente dimenticata della mia malattia.

Mi alzai e gli diedi un bacio sulla labbra e poi mi sedetti a mangiare.
Ma c'éra una domanda che mi tormentava.Cosa siamo?
-Ti stai chiedendo qualcosa vero?-chiese sorridendo malizioso.
Aveva capito cosa stessi pensando.Annui.
-Bhe...siamo fidanzati giusto?-si alzò e lo stesso feci io,poi mi prese la mano-Se lo dici tu...-risposi ridendo e poi lo baciai -Non mi importa se manca poco,io voglio passare questi ultimi giorno con te-disse lui.
Vidi i sui occhi farsi lucidi,non li avevo mai visti cosí-Perfavore non piangere-lo pregai ma una lacrima innocente e silenziosa,alla fine,scese ad entrambi-Ti prometto che faró il possibile-dissi.
-Non andartene-disse.

Tenevo duro per non urlare mentre la medicina trasparente entrava nel mio corpo,con il secchio vicino,mentre stringevo la mano al mio ragazzo.
Eravamo nella stanza della chemio,io seduta nella sedia con ignettato nel braccio l'ago,che mi dava la schifosa medicina che non sarebbe servita a niente,ne ero certa.
Erano le quattro del pomeriggio ed ero lì dentro dalle due e mezza.
Mia madre era fuori dalla stanza con il suo compagno,vengono ogni giorno da quando sono qui.
Non so come comportarmi,non ho ancora recuperato il rapporto che,tanti,ma tanti anni fa,avevo con mia madre.
Alla fine,vomitai,piansi per il dolore ed ero tutta sudata.
Michele mi accarezzava delicatamente la fronte e la mano e in un punto lo vidi andare in confusione.
Respirava male e mi guardava preoccupato.
Mentre avevo gli occhi socchiusi gli parlavo e ridevamo anche,pensavamo ad Andreas e a Miley e alla fine,Michele mi disse che anno deciso di tenere il bambino,lei era al terzo mese.
I due vanno d'accordo e sono tornati assieme,come tanti anni fa.
E ora sono tutti felici,tranne me.
Ma questo è normale,non sono mai stata felice,ma forse,posso esserlo.
Se la mia malattia se ne andrà senza portarmi con se,potrei vivere una vita felice,con il mio ragazzo e i miei amici.

Uscita dalla stanza andai in camera mia a fare una doccia.
Dopo la doccia mi vestí e mi distesi nel mio letto.
Michele era andato alle macchinette per prendere un the e un caffé e lo vidi ritornare con le due bicchieri in mano.
Si sedette sulla poltroncina viola e mi passò il the,poi iniziò a bere il suo caffé-Mh,arriva Miley e Andreas tra poco-disse ed io annui.
Ebbi un flash,un lapsus.
-Voglio conoscere la mia famiglia biologica-mi alzai dal letto.
Il ragazzo spalancò gli occhi
-Asia,come dobbiamo fare?-chiese.
-Mia madre saprà sicuramente qualcosa-dissi e proprio quando la nominai,entró nella stanza
-Mamma-la richiamai e sorrise
-Vorrei conoscere la mia famiglia biologica,sai qualcosa?-chiesi e il suo sorriso svanì
-Bhe,penso di sapere qualcosa,devo controllare i documenti di adozione-si schiarì la voce.
-Potresti portarli?-chiesi e lei si mise il cappotto salutò tutti e se ne andó.
Non sapevo se mi avrebbe veramente aiutata in questa impresa
-Secondo te mi sta dicendo delle cazzate?-chiesi a Michele-Non so...penso che sta volta,ti voglia davvero aiutare-disse alzandosi-Magari a paura di perderti-si avvicinò a me-Come me-mi baciò e anche io ricambiai il bacio.

-Scusate piccioncini in calore,possiamo entrare?-chiese Andreas sbucando dalla porta e Miley gli diede un colpo sulla spalla ruotando gli occhi.Siamo abituati al linguaggio poco delicato di Andreas.
-Delicato il ragazzo-commentò Michele.
Salutai entrambi anche se con Miley,non ho un rapporto,semplicemente perché non ci siamo mai frequentate.Troppo diverse con diversi interessi.
-Mi dispiace per quello che é successo-disse lei parlando solo con me.
Mi abbracció e devo dire che non me lo aspettavo.
Vidi una persona diversa,non più la ragazza che si era fatta tutta la scuola,ma una ragazza che stava crescendo e iniziava a prendersi le sue responsabilità.

Aveva i capelli legati e un trucco molto semplice,fard leggero e mascara.Di solito,metteva più trucco,molto evidente.
Vidi il suo pancino e lo accarezzai e la ragazza sospirò sorridente
-Che hanno detto i tuoi?-chiesi,
non so ma volevo conoscerla...Probabilmente perché mi mancava avere un'amica femmina.
-Non hanno accettato il fatto che io volessi tenerlo e...mi hanno cacciata di casa,adesso sto da mia zia,non voglio creare discurbo da Andreas-disse lei triste.
Annui,cercando di immaginarmi la situazione.

Parlammo molto,un pò di tutto,ma formammo un rapporto migliore di quello che avevamo.
Eravamo rimaste che lei sarebbe venuta domani pomeriggio,per farmi compagnia.
Ero contenta anche se,non riuscivo a dimenticare quello che mi stava accadendo.

Sono le sette di sera e sono sola in camera.Sto guardando la TV sotto le coperte,con il condizionatore accesso,visto che si muore di freddo.
Tra qualche minuto arriverà mia madre per fare la notte,visto che Michele aveva un impegno e non poteva restare.
Poi non mi andava di disturbare Andreas e Miley,voglio che restano insieme durante questo periodo.
Vedo Andres felice e lo stesso Miley,ma quando parla dei suoi genitori e del fatto che l'hanno cacciata di casa,sta male.

L'infermiera portò  la cena sul vassoio,che poggiò sul tavolino poco distante dal letto.
Riuscì a vedere,anche se distante,la ciotola piena di brodino per anziani e una fetta di torta al cioccolato.
La ragazza snella e bionda spegne il condizionatore e io la guardo arrabbiata-Vuoi farti venire un'attacco?-chiede e sbuffai mettendomi a sedere.
Lei mi passò il vassoio e iniziai a tagliare la torta.
Aspettai che se ne andasse per buttare il brodo nella pianta e mangiare solo la torta.
Vidi mia madre fare il suo ingresso con tanti fogli in mano e un faccia da tizia che stava andando in confusione.Ma era anche sollevata.
-Li ho trovati Asia-disse e fece una piccola pausa
-Ho trovato i tuoi genitori biologici-
Annunció sorridente.

Chaooo
Mio dio ho rispettato le consegne yeeee
Oscar please.
Alloooraaa
La storia sta per finire.
Si lo giuro.
Finirà sicuramente al 30esimo capitolo,oppure dopo il n 30,ci sarà il 31,ovvero l'epilogo.
Sicuramente non ci sarà il sequel,sorry,ma ho tanti altri progetti per una nuova storia.
Kiss🎀

My nice bully - Mike Bird - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora