capitolo 13

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Michele's pov:

L'odore della vodca della pesca sta sfondando le mie narici.
La testa sta esplodendo e i miei piedi sono distrutti.
Andreas ha lasciato i suoi due drink per correre in bagno,questo ragazzo non regge l'alcool.

Mi sveglio con un malditesta assurdo,avevo fatto un sogno strano,che poi è tutto vero.
Mi ricordo quella sera.
Era il compleanno di Marla,una mia compagna di classe,nonchè ex migliore amica di Asia.

Cerco di capire dove sono,poi vedo che proprio accanto a me c'è Asia che dorme.
Ieri a scoperto di essere adottata e non l'ha accettato.
Ha ragione,ha sedici anni e prima d'ora nessuno gli aveva detto niente.
La madre è una donna che vuole potere,una donna che torna a casa tardi per colpa del lavoro e non dedica mai tempo alle figlie,tantomeno ad Asia.
Sono veramente pentito,sono stato un coglione,non sono cose da fare,nemmeno da pensare.
Sono stato un mostro e voglio dimostrare ad Asia che sono cambiato.Sperando lei,mi potesse perdonare.

La ragazza dai lunghi capelli arancioni è sdraiata nel mio letto.
Amo le sue lentiggini,ma oltre alle lentiggini amo questa ragazza.
Non ho mai avuto il coraggio per dichiararmi,poi sono diventato quella persona odiata da tutti e amata da pochi e ho preferito nascondere questo sentimento.
Ma quando picchiavo quella ragazza,un senso di colpa mi assaliva e il cuore mi piangeva,ma io,continuavo lo stesso.

Mi sdario accanto a lei e chiudo gli occhi,per poi sentire il materasso alzarsi,si era svegliata.
"Oddio dove sono?" stava guardando la stanza per poi soffermarsi su di me.
"Ma cos?" Disse lei.

"Siamo scappati  e siamo andati a casa mia." raccontai alla ragazza.
"Michele non voglio tornare a casa mia,non voglio piú vedere nè mia madre nè le mie sorelle" disse lei buttandosi a peso morto sul letto.

"Posso ospitarti io per una settimana.Mia madre lavora fuori e non torna per un mese e mio padre lo stesso." dissi.
I miei lavoravano spesso e questa sarebbe stata l'occasione perfetta per riprendere il nostro rapporto.

Mi abbraccia e sorride,cosa che mi mancava tantissimo.
"Grazie " disse.

È tra le mie braccia e sta per chiudere gli occhi.
Siamo a casa mia,non vuole tornare dalla madre.
Siamo entrambi sul mio letto,abbracciati per tenerci a caldo,visto che la notte fa parecchio freddo.
"Notte piccola" dissi,ma lei non rispose.
Stava già dormendo.

ANGOLO DISAGIO💕

Eiii
Eccomi,sono viva!!
Mi scuso per il capitolo orrendo e corto.
Notteee💕

My nice bully - Mike Bird - COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora