will

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Appena rientrai in cabina vidi il casino: fogli sulle scrivanie, i miei fratelli che giravano da una parte all'altra della cabina, gente che urlava e poi c'ero io che ero rimasto immobile davanti alla porta.

Austin si schiantò letteralmente su di me facendomi perdere l equilibrio. Ma si rialzò subito e andò dagli altri

-è tutto pronto!- urlò alla fine Austin. Alcuni sospirarono, stanchi, ma erano felici.

-è pronto cosa?- chiesi non sapendo a cosa si riferivano. Ma a quanto pare la risposta era ovvia perché tutti mi lanciarono occhiate storte. -Ma ovviamente la festa di stasera! Ci abbiamo messo mezza giornata, ma ce l'abbiamo fatta. Abbiamo voluto pensare in grande!-

È già... quando sei figlio di Apollo poche ore e la festa è pronta!

-ora, andate a prepararvi, la festa inizia tra mezz'ora!- urlò Austin. Io ero già pronto, di certo non mi sarei cambiato per una festa organizzata da loro. Il che significa eleganza zero, divertimento 10, e questo comprende anche sporcarsi.

Mi avviai verso la festa (ero un po' in ritardo, ma dovevo curare un ultimo paziente). Quando arrivai erano tutti lì, e con mia grande gioia vidi anche Nico. Decisi di andargli a parlare visto che era da solo.


Muhahaha, sono crudele
Concludo un capitolo così muahahah.
Okay, torniamo seri
-tu, seria? Ma da quando?
Zitta coscienza!
Stavamo dicendo... la storia è quasi finita, manca poco!

amori impossibili, o quasiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora