Nico

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Ero arrivato da poco alla festa, ma come posso dire... troppe persone vive che per di più cercavano di fare conversazione con me. Decisi quindi di sedermi sul lato opposto della scogliera, in modo che solo chi doveva ancora arrivare potesse vedermi. Rimasi a pensare, le onde mi ricordavano Percy, la mia prima cotta, che ingenuo, lui aveva anche la ragazza. Ma tanto non era nulla in confronto a quello che provavo per Will: ogni volta che lo vedevo avevo voglia di abbracciarlo e io ODIO il contatto fisico.
Scacciai dalla mente quei pensieri, me lo dovevo togliere dalla testa, lui non mi avrebbe mai ricambiato e io sarei rimasto male di nuovo. Già... di nuovo... la prima volta fu per Bianca, cavolo se mi manca! Mi mancano le sue raccomandazioni da sorella maggiore, mi manca il suo viso, la sua risata. Mi manca tutto di lei. Ecco! Non dovevo pensarci perché proprio in quel momento le lacrime cominciarono a salvarmi il viso. Non riuscivo a fermarle.

E proprio in quel momento mi sentii toccare la spalla. Mi voltai, era Will. Mi alzai di scatto e lui mi abbracciò e non mi dispiacque.
-perché stai piangendo? Me lo vuoi raccontare?- mi chiese in tono dolce, come se stesse male come me a vedermi così. Annuì, mi staccai da lui e dissi una sola parola -Bianca-. Sembrò capire a cosa mi riferivo infatti mi ristrinse in quel caloroso abbraccio che se possibile, fu più caloroso del primo.

A quel punto non resistetti e lo baciai: mi avvicinai lentamente alle sue calde labbra e le unii alle mie per un secondo, poi mi staccai di scatto: avevo fatto una cazzata.

Senza aspettare risposta scappai verso la mia cabina con lui a seguito, ma non volevo parlare. Una lacrima, cosa avevo combinato? Due lacrime, ora non mi vorrà più neanche come mio dottore! Le lacrime cominciarono a scendere sempre più velocemente e arrivai finalmente alla cabina 13. Entrai, mi chiusi la porta alle spalle, mi sedetti sul mio letto e continuai a piangere.



Tan tan taaaaaan
Cosa accadrà ora? Chi avrà la meglio?
Ok, forse è meglio se mi calmi

amori impossibili, o quasiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora