Will

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Ci portarono nell'infermeria, che strana sensazione entrarci da paziente! Ci separarono. Io andai verso i letti dove stavano i pazienti non troppo gravi, mentre Nico lo portarono in una stanza per provare a svegliarlo e per curarlo. Non sapevo come stesse, ma sapevo che cadendo si era procurato parecchi tagli, alcuni profondi altri solo superficiali. Tanto per essere chiari: quando è caduto stavamo correndo in discesa su un terreno arido.

Ovviamente non mi fecero muovere dal letto, Austin disse esplicitamente e senza giri di parole che se mi fossi alzato per andare da Nico mi avrebbe spedito nella stanza dei feriti gravi, però non per vedere come stesse il figlio di Ade, ma mi ci avrebbe mandato a calci nel sedere.

Perfetto. Ero in infermeria e non potevo vedere Nico! Io stavo bene non capivo il perché di tante precauzioni.

Dopo qualche ora passata a guardare il soffitto, entrò Angel che mi diede il permesso di vedere Nico. Finalmente!

Mi diressi verso la stanza con mio fratello al seguito, ma quando entrai vidi Nico ancora addormentato, certo con le ferite fasciate, ma era pur sempre addormentato.

-Angel, perché sta dormendo?-
-abbiamo provato a svegliarlo, ma è come in coma. Cioè, non è un vero e proprio coma, ma diciamo che non si sa quando si sveglierà-
Non sapevo che dire. Ero distrutto. Una parte di me diceva che Nico si sarebbe svegliato, che non era niente di troppo serio, mentre l'altra pensava al peggio.

Andai vicino a lui e gli scostai delicatamente una ciocca ribelle dal viso. Il mio corpo era come in trance. Avvicinai una sedia al letto di Nico e mi ci sedetti. In quel momento Angel uscì dalla stanza, non sapeva tenere la bocca chiusa, ma sapeva quando è il momento di restare e quando no. Quando fui certo di essere solo presi la mano di Nico e sussurrai
-ti sveglierai presto, te lo prometto-

Non uccidetemi vi prego!
È vero che non mi uccidete?
Spero di rimanere in vita... anche perché se no non saprete mai come va a finire.
Ora mi posso anche dileguare

Cordiali saluti
Una che non vuole morire male

amori impossibili, o quasiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora