Nico

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Subito dopo la riunione andammo a prepararci gli zaini, nel mio ci misi un po' d'acqua, cibo e un quadrato di ambrosia in caso di emergenza.

Quando fui pronto andai verso l'albero di Thalia dove Will già mi aspettava sempre con l'espressione persa nel vuoto... Chissà cosa era successo di così grave...

Sempre in silenzio salimmo sulla macchina di Argo che ci condusse fino alla radura. Neanche durante il viaggio parlammo, io perché stavo pensando a quale mostro ci potesse essere, lui... lui non lo so perché.

Dopo pochi minuti scendemmo dall'auto e ci andammo a sedere in un luogo riparato dagli alberi ma con una bella visuale sulla radura.

Finalmente parlai
- perché hai quella faccia?-
-niente di importante-
- hai quella faccia da quando sono arrivato alla casa grande, mi spieghi cosa è successo?-
-Nico, davvero, non è successo niente-
-WILLIAM SOLACE ORA MI DICI COSA È SUCCESSO!-
-ho litigato pesantemente con Austin e Angel e... mi hanno fatto un colpo basso...- ammise lui
-cosa... come... in che senso un colpo basso?-
-hanno detto questo "sei un insulto per i figli di Apollo: non hai mai partecipato ad una impresa, non sai combattere, sei stonato, con le poesie non ti dico e sia mai che prendi una matita in mano per disegnare! Sei solo un insulto, un figlio venuto male- e detta l'ultima frase iniziò un pianto silenzioso.

Sapevo benissimo cosa volesse dire per lui essere insultati in questo modo, non era la prima volta da quanto avevo sentito dire, ma un conto è essere insultati dai figli di Ares, un conto dai tuoi fratelli.

Non esitai un istante e lo abbracciai, lui ricambiò l'abbraccio e appoggiò la sua faccia sulla mia spalla. Quando sentii che aveva smesso di piangere gli appoggiai due dita sotto il mento in modo da fargli alzare la testa fino a farci guardare negli occhi e gli dissi
-erano solo arrabbiati, non lo pensano davvero, credimi, e poi non è vero che sei inutile: tiri benissimo con l'arco e come medico sei eccezionale, ricorda che hai salvato la vita a un sacco di persone tra cui Annabeth.-
Finita la frase lo baciai, un bacio lungo che conteneva tutto il mio amore per lui

Quando rimanemmo senza fiato ci staccammo e ci abbracciammo. E fu in quel momento che sentimmo dei rami spezzarsi e passi pesanti farsi sempre più vicini.

Tan tan taaaaaaaaaaaaaaaaan
Cosa succederà? Chi lo sa!
Okay, okay, tornando a noi avete visto che schifo le nuove faccine di whatsapp? A me non piacciono per niente...
Forse, dico forse, il prossimo capito lo posto domani, foorse.
Bene, adesso mi dileguo, ciaooooo

amori impossibili, o quasiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora