Alette libere

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La giornata di scuola si concluse molto, ma molto lentamente, sembrava che il tempo odiasse loro due e volesse giocare un brutto scherzo ai poveretti.
Quelle 4 ore rimanenti sembravano invece il doppio.
Hanji e levi non si parlarono per tutta la giornata, si lanciavano sempre delle occhiatacce e basta, solo in rari momenti furono obbligati a parlare, durante le ore di disegno col prof trave.
La vecchia professoressa di Levi non aveva insegnato proprio un bel niente di arte, e quando il professore diede a loro la consegna che prevedeva l'uso dei Pantoni lui ci rimase di merda.
-ma che cazzo sono?-
-sono dei pennarelli magici diciamo, hanno al loro interno l'alcol che permette una stesura uniforme sul foglio, se fatto in modo veloce... non li hai mai usato vero? Se vuoi ti insegno-
Levi rimase di stucco, Hanji era stata gentile, per la prima volta con lui, non sapeva cosa pensare, come aveva fatto? Si chiese, come se fosse una cosa difficile per lui.
-si grazie-
A parte questo piccolo episodio tutto tornò alla normalità, come avevo detto prima.
Finita la scuola Hanji prese la strada opposta di casa lasciando Levi solo, lui ovviamente non aveva ancora imparato il percorso, perciò urlò.
-Ei quattrocchi! Dove cazzo vai? Casa tua non è di qua?-
-oh si scusa, devo andare a prendere mio fratello a scuola! O aspetti qui o vieni-
Detto questo lei ripartì senza aspettare la risposta del nanetto.
-tsk fanculo almeno aspetta no?-
Si disse da solo perché ormai hanji era lontana rispetto a lui.
-Ciaoo sorellona!-
- ciao peste mia!-
Hanji prese prontamente il fratello che si lanciò addosso a lei, e lo riempì di baci.
-ciao levi sei venuto anche tu a prendermi?-
-si certo piccoletto-
Levi alzò la mano e mentre la mosse per scompigliare i capelli del piccolo, per "sbaglio", colpi la testa di Hanji.
-ei ma perché?-
-cosi impari a lasciarmi indietro-
-pff....allora Freddy cosa hai imparato di bello oggi?-
Detto questo il piccolo partì a parlare di tutto quello che aveva fatto, per tutto il tragitto.
Quando tornano a casa furono accolto dalla madre di levi, il padre lavorava a quell'ora.
-com'è andata?-
Silenzio.
-...em...ragazzi?-
-ah scusa mà, di merda, tutti i miei prof, per i motivi più disparati, non lì ho più quest'anno cosi ci hanno smistato e sono finito con...lei-
-wow! Ma è una cosa bellissimaa! Cosi avrete modo di conoscervi meglio!-
-yuppi ye...-
La madre prese da parte il figlio.
-senti levi che ne dici se per questa settimana il volontariato alle "alette libere" non lo fai di venerdì che di mercoledì?-
-perché mai?-
-mercoledì io e Dylan volevano andare a cena fuori e non volevo lasciare cosi il povero freddy e hanji da sola...-
-ma mamma...-
-non ti preoccupare ho già chiesto tutto io al capo e ha detto che va benissimo-
Levi sopirò
-non è scelta tanto no? E va bene vado venerdì sera-
-bravissimo!-
Quella richiesta ovviamente aveva un secondo fine, non era solo per la cena, i genitori chiacchierando dei propri figli hanno scoperto che entrambi facevano volontariato nell' orfanotrofio della città negli stessi giorni, solo in momento diversi,
-caro, ma dato che non se lo diranno mai, se noi facessimo in modo che si incontrassero? Cosi conosco qualcosa che hanno in comune!-
-mi sembra un'ottima idea...ma mercoledì hanji va proprio di pomeriggio in modo tale da prendere Freddy a scuola, dato che ha il pomeriggio...-
-allora facciamo in modo che si incontrino venerdì, venerdì sera! Parlerò io con Levi-

Era tutto un piano malefico, la situazione in casa era sempre dura, i giorni erano ricchi di insulti da parte dei diretti interessati e di rimproveri da parte dei genitori, per carità, diminuiti rispetto a prima, in fondo lo avevano detto che dovevano impegnarsi a non odiarsi per i loro genitori, ma per i genitori quello non era un miglioramento.
La situazione doveva cambiare al più presto, e se parlando con loro la cosa non migliorava allora dovevano trovare una soluzione più "sporca" e quella era quella perfetta, sembrava banale, ma in realtà non lo era, avrebbe permesso a entrambi di conoscere involontariamente parti dell'altro mai notate prima d'ora. Facciamo l'esempio da parte di levi: hanji lo vede ora come un apatico senza un cuore stronzo, alla vista di un Levi circondato da bambini che insegna la musica e che ci gioca non avrebbe cambiato il suo punto di vista?
E cosi finalmente dopo giorni, arrivò quel fatidico giorno. Hanji partì prima rispetto a Levi dicendo solamente che usciva, non voleva che levi sapesse per ora. Dopo qualche minuto partì anche lui.

-angolo bar-
Ebbene si, nonostante quello che ho h detto nel capitolo precedente sono riuscita a pubblicare qualcosa, il viaggio in aereo era molto lungo e ne ho approfittato ahahah.
Ma stavolta sono seria col dirvi che ci vediamo settimana prossima ahaha! Mi spiace ma non avrò molto tempo.
Ringrazio di cuore chi vota e chi commenta! Mi fa capire che questa storia non è poi così tanto una merdina ahahah.
Grazie a tutti❤️

Gli Zoe (ispirato dai Cesaroni)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora