Infanzie

283 14 14
                                    

-freddy lo sai che fra poco è il compleanno di levi?-
-sisi lo so! Gli sto facendo un bellissimo biglietto!-
-senti avevo in mente qualcosina per quel giorno...-
-cosa?-
-prima di dirtelo devono esserci anche papà e kuckel, siete tutti coinvolti-
-va bene corro!-

Era il ventitré dicembre, ultimo giorno di scuola, i ragazzi si iniziarono a scambiare regali ed auguri, molto fra poco sarebbero partiti per delle vacanze. Mary doveva andare giù dai suoi parenti ad esempio ma comunque, avevano deciso, che avrebbero passato il capodanno tutti insieme.
Optarono, forse per quello che ha significato o forse perché effettivamente è piaciuto molto, per un notte nel bosco. Campeggio, ancora.
Stavolta però senza sfide, relax. Avevano già deciso cosa portare e chi avrebbe portato la macchina. Il gruppo era composto da quello di hanji e quello di levi, ormai erano tutti grandi amici.
-però mi dispiace...-
-cosa hanji?-
-che questo sarà il primo natale senza moblit-
Sorrise, ma non un sorriso di allegria ma di malinconia.
-già...quel furbone ha deciso di fare lo scambio di un anno in corea!-
-già...-
-moblit non è mica il tuo amico di infanzia? Quello che fin da piccolo era bulizzato e tu lo proteggevi?-
-si levi, proprio lui...-
-se vuoi puoi chiamarlo su skype no?-
-e ma essendo in corea è difficile mettersi d'accordo-
-aaah per il fuso?-
-esatto-
-vedrai che ce la fate, oggi lo vedrai sicuro-
-ahahha spero-

L'infanzia di Hanji era stata molto...colorata, lei fin da piccola ha dimostrato un'amore spassionato per lo studio, infatti non giocava mai con le bambole ma con le provette, non leggeva le fiabe ma i libri di coltura o le storie delle grandi persone, quelle che hanno fatto la storia. Questo per i genitori era una cosa meravigliosa e stimolavano questo suo amore appoggiandola e comprando sempre dei libri. Purtroppo però, questo sua stranezza,attirava i piccoli bulli o bulle, perché non solo amava studiare ma era proprio strana di suo. Rideva sempre, urlava, era sempre sorridente e troppo curiosa, chiedeva tutto e faceva cose davvero...strane...ad esempio, scontenta dei libri di anatomia per bambini, un giorno, decise di aprire in due una nutri e studiare gli organi. Ma ne combinava di cotte e di crude.
Alle elementari però erano più le ragazze a bulizzarla, perché lei andava d'accordo di più coi maschi che con loro, i bulli sono arrivati alle medie.
Nonostante avesse qualche amichetto, l'unico a seguirla sempre era mobilit. Era il suo primo migliore amico, alle medie ha conosciuto anche erwin e nanaba mentre al liceo si sono aggiunti mary e mike.
Moblit però era stato il primo. Il primo ad apprezzare le sue stranezze.

Tornarono a casa.
Hanji preparò tutto per la chiamata.
-hanji ci sei?-
-MOBLITOO!-
-ahahaha ciao hanji!-
-come va? In corea tutto bene? Racconta qualcosa? Mangi? Amici, tutto bene?...-
-hanji hanji calma! Ahahaha tutto bene tranquilla-
-ahaha scusa...ma dove sei?-
-a casa, è buio perché da me è sera-
-aaaah capito-
Chiacchierarono del più del meno, più che altro hanno parlato solo di moblit, hanji non dava il tempo al biondo di chiedere qualcosa, però la chiamata non durò ore come avrebbe voluto hanji ma solo pochi minuti.
Chiusa la chiamata si sdraiò sul divano.
-ah comunque ho non mi hai parlato più di come va la nuova situazione famigliare e con levi?-
Hanji si girò, lo vide, con un sorriso enorme, il piccolo e grande moblit era tornato in italia per le vacanze.
Hanji una volta realizzata la situazione si appese al ragazzo e non lo mollò per almeno dieci minuti.

"Cos'è tutto sto casino?" Fu subito il primo pensiero che ebbe levi, era sdraiato sul suo letto a pensare, ma a pensare a cose serie, non stupide, ed era stato interrotto dal cosotto in salotto.
Levi avrebbe voluto avere una vita come quella di hanji, neanche la sua era stata facile,ovvio, ma almeno lei aveva avuto la forza di lottare ed era riuscita a trovare un'amico. Lui invece no.
Il corvino era nato nel quartiere più brutto della città, il tasso di criminalità e disoccupazione era alle stelle, dopo anni che il governo aveva provato a cambiare la situazione ci rinunciò cosi, ora, era ridotta al degrado più assoluto.
Le scuole vicine, fuori dal quartiere, erano quelle che erano, ovviamente essendo frequentata dal 70% di studenti della zona le classi erano sempre agitate.
Levi da piccolo era un bambino solare e gentile, sempre sorridente ma quando, a metà/fine elementari, conobbe il mondo del bullismo iniziò a perdere gradualmente quella sua vena di vita.
Alle medie la situazione peggiorò ancora di più, per fortuna che c'era lo zio, figura sempre presente nella sua vita, dato che il padre era morto il fratello aiutava sua sorella come poteva, a volte curando la casa a volte curando levi. Era stato grazie a lui che riuscì a sconfiggere i bulli, gli insegnò le arti marziali e lo sguardo, cosa importantissima.
-levi stampati bene questo concetto nella tua piccola testa bacata, se sei davanti a persone o situazioni brutte, non devi far trasparire nessuna emozione, più sei apatico più loro si cagano addosso capito?-
Purtroppo però, dato che i bulli erano un appuntamento fisso, levi ci prese l'abitudine. Ecco perché era apatico, era stufo di avere la testa nel water o di essere appeso al muro o altro, grazie allo zio ne uscì.

-cosi adesso siete amici?-
-si e anche molto!-
-ne son felice e senti...-
-oh ecco! Parli del diavolo e spuntano le corna ahahahah-
-cazzo vuoi?-
-levi questo è moblit!-
-oh il famoso santo che ha sopportato questa pazza per anni, piacere-
-EI!-
-piacere mio levi ahahah-

-angolo bar-
Scusate scusate se non è il capitolo che stavate aspettando! Ma mentre stavo scrivendo ho notato che non avevo mai accennato dell'infanzia dei due protagonisti, dato che era spuntato moblit, perciò mentre stavo scrivendo questa parentesi ho notato che il testo era un sacco lungo (1000) parole più o meno.
Cosi ho deciso di pubblicare prima questo, come antipasto e di iniziare oggi la stesura del compleanno di levi!
Scusate ancora.
GRAZI DAVVERO A TUTTI! Per quelli che commentano, aggiungono nella raccolta, quelli che votano o che leggono e basta ahaha.
GRAZIE❤️

Gli Zoe (ispirato dai Cesaroni)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora