16. Avvelenamento

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Mi scuso immensamente per non aver più aggiornato. Come ricompensa per aver continuato ad aspettare ed essere rimasti fedeli seguaci della storia vi lascio tutti insieme gli ultimi tre capitoli della storia, sperando che vi piacciano.  Ho avuto problemi nello scrivere i capitoli, in quanto pur sapendo come far finire la storia (anche se alla fine lo ri-stravolta) non riuscivo a scrivere i miei pensieri.
Spero vi piaccia il risultato.
Buona lettura.

Jórvík (Northumbria), Maggio 876

«Ricorda: tre gocce di questo veleno al giorno basteranno per avvelenarlo lentamente.»

***

«Harry!» singhiozza Louis, svegliando il vichingo, che lo guarda con sguardo assonnato. «Tuo figlio non la smette di scalciare. Fai qualcosa!» continua singhiozzando. Sono ormai molte le notti che Louis passa insonne a causa del bambino. Harry rotola sul letto fino a raggiungere la pancia ormai fin troppo evidente di Louis. «Ehi, piccolo guerriero» sussurra alla pancia di Louis. Il bambino tira un piccolo calcio proprio sotto le labbra di Harry e il ragazzo sorride. «Che ne dici di fare il bravo e far dormire un po' tuo padre?» sussurra dolcemente. «Ti prometto che quando esci di lì potrai calciare quanto vuoi. Ti insegnerò a combattere come il piccolo guerriero che sei»
«E se fosse femmina?» domanda Louis timoroso della reazione del compagno. «Sarà la nostra piccola principessa viziata. E se vorrà imparare a combattere glielo insegnerò.» risponde il vichingo, facendo sorridere l'uomo incinto.

***

Un urlo si propaga attraverso il castello. Louis rabbrividisce e si dirige verso la fonte di tutto quel dolore. Apre le porte della stanza e vede Gemma urlante, con una balia che le controlla la dilatazione. «Ti prego, Louis.... Non ce la faccio più! » prega disperata. Il ragazzo le si avvicina e lentamente si sdraia accanto a lei. «Ce la puoi fare, sei così forte.» le dice, accarezzando i capelli sudati.
«No, no, no. Fa troppo male»
«Pensa a quando avrai il bambino fra le tue braccia»
«Ora spingi più forte che puoi» le ordina la balia.
E la ragazza spinge, con più forza che può, urlando dal dolore e massacrando la mano di Louis stretta nella sua. E poi il silenzio, un silenzio assordante rotto poi dal pianto di una neonata. «È una femmina» annuncia la balia sorridendo alla bambina. La appoggia sul petto della madre, che sorride guardandola. «Ce l'hai fatta» le dice Louis baciandole la fronte.
«È bellissima» sussurra Gemma.
«Sì, è bellissima» concorda Louis.

***

Un bussare alla porta risveglia Louis dai suoi pensieri. «Avanti»
«Ehi Lou, ti ho portato un po' di frutta e pudding.» dice Eleanor entrando nella stanza. «Grazie» le sussurra Louis sorridendo.
«Come sta Gemma?» gli chiede solo per cortesia.
«Bene, si sta riprendendo in fretta. Dice che almeno la bambina non la tiene troppo sveglia la notte.»
«Mmmmm, adoro il pudding!»
«Oh, una femmina?» domanda con nonchalance.
Louis scosta il piatto di pudding e «Oh!» esclama. «Gràdh e la piccola potrebbero sposarsi!» aggiunge sorridendo.
«No!» Louis osserva la cugina confuso. «Voglio dire, Gràdh è il mio bambino. Non voglio parlare di matrimoni fino a quando non sarà adulto. Insomma, è ancora un bambino! Il mio!» si lamenta la ragazza. Louis sorride accarezzandosi la pancia. Capisce il senso di protettività della cugina, lui di certo non vorrebbe sentir parlare di matrimonio per il suo nascituro ancora per molti anni.
«Okay» le dice strizzando leggermente la mano di Eleanor, che gli restituisce il sorriso.
«Dai, ora finisci il pudding» gli dice porgendogli nuovamente il piatto, prima di uscire definitivamente dalla stanza.

***

«Qualcosa di importante sta per accadere, fratello.» Liam osserva le nubi nere in lontanza. «Cosa te lo fa credere?» chiede Harry frustrato. «Le truppe di Egbert si stanno stanziando nelle maggiori città al confine. Non sposterebbe così tanto il suo esercito, se non stesse programmando qualcosa di grosso.» «Spero solo he ci stiamo sbagliando entrambi. Con Louis così vicino al parto, non è consigliabile la guerra.»
«Come sta?»
«Come ogni persona incinta» risponde Harry con un piccolo sorriso.
Liam ridacchia, ben conoscendo il carattere di Louis.
«Cosa intendi con ciò Jarl Harold?» entrambi i vichinghi si voltano verso l'ingresso della stanza con uno sguardo spaventato. Louis è lì, in piedi accanto alla porta, il ventre prominente e le mani appoggiate sui fianchi, il viso contorto in un espressione furente. Ciò che entrambi hanno imparato durante i mesi di gravidanza di Louis, è che non è mai bello avere a che fare con un uomo arrabbiato, ancor meno se è incinto.
«Solo che ti amo tanto» risponde Harry con un sorriso, andando a baciare le labbra imbronciate del marito.
Il piccolo nella pancia di Louis tira un piccolo calcio proprio dove Harry ha appoggiato la mano con fare amorevole e gli occhi di Louis si addolciscono. «Scusa...» sussurra prima di baciare le labbra del vichingo. Ed Harry sorride.
«Il pranzo sarà pronto tra poco, quando avrete finito con le strategie mi aspetto di vedervi entrambi a tavola.» dice, baciando le labbra del marito, prima di uscire dalla stanza.
«Woah fratello! Dovrai insegnarmi come hai fatto a renderlo mansueto come un agnellino in così poco tempo!» commenta Liam dando una pacca al fratello.
Ed Harry sorride nuovamente.

Kyn Vargar || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora