Tamburellare sommesso di pioggia
lieve canto come di ruscello
fredde gocce sul viso
che scorrono come lacrime.
Alzi gli occhi,
con stupore ti osservo.
Grigio ovunque
grigio fin dove si posa il mio sguardo
mentre gocce infinite cadono su di me.
Perché questa tristezza?
Perché questo dolore?
E' la solitudine a farti soffrire?
O è qualche pensiero l'origine del tormento?
Nulla di quanto dico frena il pianto.
Senza parole ne' barriere, le lacrime continuano
a scorrere.
Ti prego confidami il tuo strazio.
La sofferenza condivisa è più facile da sopportare.
Un sussurro più live del vento
infine spiega il perché della tua pena
ma subito la supplica che contiene anche l'annerimento
se mi vuoi bene, tieni per te il mio segreto.
Su quanto ho di più caro pronuncio il giuramento:
non una parola uscirà dalle mie labbra
il tuo segreto con me è al sicuro
nessun'altro mai lo saprà.
Però ora, ti prego consolati
perché vedere la tua sofferenza fa star male anche me.
Piangi tutte le lacrime e io te le asciugherò.
Se cerchi una persona amica io ci sarò.
Perché è questo che siamo.
Luce e ombra.
Terra e cielo.
Sempre vicini.
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Dillo con una poesia
ŞiirQuesta è la raccolta delle mie poesie che ho scritto negli ultimi 3/4 anni. E ho deciso di condividerLe con tutti voi. Scrivo di solito poesie sulla solitudine, su un amore finito, insomma poesie malinconiche come è nella mia vita. Casimarica