Capitolo V

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Tomoko pov's

Erano le 15:30 quindi decisi di prepararmi. Mi misi una canotta che lasciava in parte la pancia scoperta. Era di colore grigio con sfumature più scure e con contorni neri. Sotto una gonna degli stessi colori e dei leggins neri.
Uscii di casa e mi avviai verso quella di Karma. Dovevamo fare il progetto di scienze. Camminai molto lentamente e alla fine arrivai alle 16:00. Nonostante fosse passato tanto tempo mi ricordavo ancora la strada. Arrivai di fronte ad un grande cancello. Dietro di esso si trovava la grande villa di Karma.
Presi un bel respiro e suonai il campanello. Subito la piccola telecamera si accese e una voce roca mi rispose

X: si?

Io alzai lo sguardo

Tomoko: salve... sono un'amica di Karma, dobbiamo fare un progetto di scienze insieme...

La voce non disse niente per un po' ma alla fine mi aprì il cancello.

X: la prego di seguirmi.

Mi disse il maggiordomo. Se non mi ricordo male lui é Alfred.
Mi accompagnò nella camera di Karma.

Alfred: il signorino Karma arriverà tra poco, la prego di aspettare qui.

Detto questo se ne andò. Appoggiai lo zaino sulla porta e mi guardai intorno. Era una grande stanza. Di fronte alla porta c'era una grande finestra che mostrava il giardino. Alla mia sinistra c'era un grande scaffale, pieno di roba tra cui libri per lo studio e manga. Di fianco ad esso una scrivania. Alla mia destra invece un letto con di fronte un tavolino con una tv. E sul muro una cabina armadio. La mia attenzione ricadde su una foto appesa alla parete. Raffigurava Karma e i suoi genitori...

Karma: sei già arrivata... non hai perso la tua puntualità.

mi voltai verso la porta. Karma era lì... senza maglia -.-
però ha un bel fisico... no aspetta Tomoko! A cosa stai pensando! Lui é il tuo migliore amico! Ma é cosí carino... basta!!! Concentrati e piantala di fare la sciocca...

Lui si avvicinò

Karma: beh direi che possiamo iniziare il progetto...

Io lo guardai leggermente arrossita.

Tomoko: non ti metti una maglia?

Karma pov's

Mi guardai e notai che non avevo la maglia. Stavo per metterla quando vidi la faccia rossa di Tomoko. Un sorriso malizioso mi si stampò sul volto. Mi sporsi leggermente in avanti finché i nostri visi non furono a 10 cm di distanza. Lei arrossì ancora di più.

Karma: perché ti da fastidio per caso?

Chiesi io. Lei diventò ancora più rossa. Poi però mi mise una mano sulla faccia e la spinse leggermente più in dietro.

Tomoko: no... fai come ti pare...

E detto questo si voltò e andò a prendere lo zaino che aveva lasciato sulla porta.

Finimmo il progetto in poco tempo. E non nego che a volte mi ero soffermato a guardarla. A come fosse cambiata fisicamente e anche moralmente, sembrava molto più calma. Più tranquilla... più serena... le donava molto. E devo dire che ora che i suoi occhi non sono più opachi, é molto carina... aspetta... carina?! Karma??!!! Ma cosa vai a pensare!?! Tu sei un assassino. Non hai tempo per queste cose!!!

Tomoko: wow ci abbiamo messo solo un ora a finire... direi che siamo stai bravi...

Karma: già...

Mi spostai dalla sedia e andai a sdraiarmi sul letto guardando il soffitto.

Tomoko: ehi Karma... i tuoi genitori sono ancora via?

Per un attimo pensai alle parole che aveva detto, anche se mi sembrò un eternità. I miei... genitori... i miei genitori... persone che ho sempre odiato...mio padre e mia madre... ormai é da due anni che non pronuncio queste parole... o che veda le persone a cui debba dirle... o che le senta...

Karma: sí... sono sempre in giro quei due, ormai da due anni...

Lei alza leggermente la testa

Tomoko: e non vi sentite da due anni...

Io non la lasciai finire, forse, per la rabbia che provavo nei loro confronti.

Karma: se avessero voluto sentirmi mi avrebbero chiamato... e invece credo che si siano dimenticati di me... pazienza non é che quando fossero qui mi aiutassero più di tanto...

Non sono mai stato un bambino come gli altri. Sono sempre stato cresciuto in modo diverso dagl'altri bambini... i miei genitori erano sempre via per lavoro... e quindi sono dovuto crescere in fretta e con serietà. Quando stavo con Tomoko e con sua madre invece... mi sentivo apprezzato... apprezzato da qualcuno...

Tomoko si alzò. Stava per uscire dalla mia stanza ma io mi misi seduto.

Karma: ehi dove vai?

Lei si voltó con uno sguardo interrogativo

Tomoko: torno a casa... abbiamo finito

io mi allungai e presi un gioistick

Karma: non vuoi fare una partita?

Lei mi osservò per un attimo

Karma: ... dai come ai vecchi tempi...

Sospirò e sorrise.

Tomoko: cavoli Karma... riesci sempre a trovarti una scusa per farmi restare...

Si mise di fianco a me e iniziammo a giocare.

qualche ora più tardi...

Tomoko: a domani!

Mi disse lei mentre se ne andava. Io alzai il braccio e la salutai... tornai in camera mia e mi sdraiai di nuovo sul letto.
"Ehi Karma tu bari!"
"Non é giusto io non gioco da anni!!"

É rimasta la stessa... anche in questi 5 anni...
lei rimarrà sempre... e solo....

Tomoko...

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YO!!!!
Allora che ve ne pare? Si lo so nulla di interessante... ma ci vuole un capitolo un po' sciallo no?
Comunque spero vi piaccia e niente...
ciaoooooooo

Ps. Notate Karma che se ne sta lì beato 😂😂😂😂

 Notate Karma che se ne sta lì beato 😂😂😂😂

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~L' angelo  Nero~  {[Assassination Classroom]}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora