Capitolo XIV

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Tomoko pov's

Ero scoppiata in lacrime... non voglio essere così, ma allora perché il passato continua a perseguitarmi? Perché per colpa mia le persone devono morire? Perché sono un mostro?... PERCHÉ IO ESISTO?!!
Subito dopo aver parlato qualcosa mi arrivò addosso. Qualcosa mi stava abbracciando, o meglio... qualcuno...
Karma si era inginocchiato e mi stringeva forte a se, senza la minima intenzione di mollarmi.

Karma: ...non...dire mai più una cosa del genere... 

Parlava lentamente, e faceva lunghe pause... sta piangendo?

Karma: Non dobbiamo stare a pensare al passato... bensì al futuro... tutti commettiamo degli errori, okay? Perfino chi sembra perfetto, sbaglia... l'importante è sapere imparare dai propri errori... nella vita nessuno nasce perfetto. Questo lo so perché l'ho dovuto capire anche io...

Lui fece una pausa e le mie lacrime scendevano sempre più lentamente. I singhiozzi di Karma a volte si sentivano, confermando che anche lui stava piangendo. Lentamente ricambiai l'abbraccio. 

Karma: Nessuno qui ti odia... nessuno ti considera un mostro. Magari in passato hai ucciso delle persone... ma sono sicuro che tu non lo hai fatto di tua volontà. Lo dimostra il fatto da come ti comporti qui... il fatto che tu abbia degli amici, il fatto che cerchi sempre di aiutare tutti, il fatto che vuoi bene a ognuno di noi... IL FATTO CHE IO SIA INNAMORATO DI TE TOMOKO!!

Le ultime parole le urlò con una tale forza che arrivarono direttamente al mio cuore... per un attimo sentii qualcosa cominciare a battere, battere molto forte... le lacrime che erano cessate ripresero... ma sta volta non erano lacrime di tristezza... ma di gioia...

Tomoko:... anche tu mi piaci...

Sentii il respiro di Karma diventare più tremolante... e lentamente ci sciolsimo dall'abbraccio... lui teneva la testa bassa, probabilmente per non mostrare i suoi occhi.

Tomoko:... Karma... tu stai piangendo...

Lui sembrò per un attimo sorpreso, e alzò la testa verso di me... 

Tomoko: per cosa sono quelle lacrime?...

Distolse un attimo lo sguardo e si asciugò le lacrime con la manica della giacca, per poi riprendere a parlare.

Karma: Quando te ne sei andata... rimasi da solo, le persone che mi avevano sempre dato consigli, un posto dove sentirmi in una vera famiglia non erano con me e sinceramente pensavo che quando tu saresti tornata, non mi avresti riconosciuto... mi avresti trattato come uno sconosciuto... pesavo di aver perso le uniche persone che mi avevano considerato...

Fece un attimo di pausa, poi ricominciò a guardarmi con aria persa.

Karma: ...io... avevo paura... paura di perdere la mia unica amica... di tornare a non essere considerato... semplicemente paura.

Tomoko: Karma... io non ti avrei mai dimenticato... mi sarei sempre ricordata di te... in qualsiasi parte del mondo fossi andata, mi sarei sempre ricordata di te...

Lui rimase sorpreso, per la prima volta non capisco cosa esprimessero i suoi occhi... gioia, tristezza, sollievo... é un mix di emozioni indescrivibile. Allungai la mano e la appoggiai sulla sua spalla.

Tomoko: e poi... non ti ricordi la promessa che ci siamo fatti? "In qualsiasi parte del mondo ci troveremo,nel giusto o nel torto, e insieme batteremo ogni nemico... perché noi saremo sempre amici"... mi dispiace per ciò che ho fatto... ti prometto che non me ne andrò più.

Alle ultime parole sorrisi. 

Lui continuava a guardarmi con aria persa... lentamente i suoi occhi cominciarono a riempirsi di lacrime, che a loro volta lentamente iniziavano a colare sulle guance.
Anche la sua espressione cambiò... e in poco tempo scoppiò in lacrime. Singhiozzava, piangeva, gridava... faceva tutto quello di cui aveva bisogno per sfogarsi... per sfogare tutti i momenti in cui avrebbe voluto solo scappare e piangere, ma che non era mai riuscito a compiere.

Mi avvicinai e lo abbracciai... stringendolo forte e cercando di consolarlo.
C'era sempre stato per me, nel bene o nel male mi aveva sempre aiutato. Anche adesso lo aveva fatto, mi ha aiutato a capire che no devo scappare dal mio passato, bensì affrontarlo e superarlo, perché è solo un ostacolo. Mentre lui si sfogava, io riuscii solo a sussurrare

Tomoko:... Karma... grazie...

Skip time

Il sole ormai stava calando e ci eravamo calmati entrambi, Karma aveva ripreso il suo solito sguardo e il suo sorrisetto, mentre io ero molto più serena, mi sentivo in pace con me stessa. Anche se ora non ho più paura del mio passato, devo ancora affrontarlo... e l'unico modo per farlo è tornare sull'isola. Lentamente mi alzai e iniziai ad andare. Prima che entrassi nella foresta Karma mi fermò.

Karma: ma quindi noi due ora siamo... beh si... insomma...

Si mise una mano dietro la nuca e diventò tutto rosso. Io sorrisi dolcemente e mi voltai senza dire niente. Lentamente andai verso di lui. 
Camminai fino a quando i nostri volti non si trovarono a dieci centimetri di distanza. Lo guardai per un po' mentre lui diventava ancora più rosso dei suoi capelli. Poi di scatto misi le mie labbra sopra le sue... e quello fu uno dei momenti più belli della mia vita...

Karma pov's

Io e Tomoko ci staccammo dal bacio e lei mi sorrise un ultima volta prima di girarsi e andarsene lentamente. Ero rimasto sbigottito... quindi questo era un sì!  (No guarda)

Mi sentii felice e sollevato allo stesso tempo.
Da dietro alcuni cespugli spuntarono tutti i ragazzi esultanti. Maledetti spioni...

Sugino: FINALMENTE CE L'HAI FATTA!!!

Korosensei: è stata una cosa commovente...

Tutti: MA STA PIANGENDO?!

Taiga: e ti sei beccato anche la più carina della classe...

Di istinto tirai gli tirai un pugno... poi mi sorrisi e mi voltai verso tutti gli altri.

Karma: sappiate che non vi risparmierò solo perché siete miei amici... Tomoko è la mia ragazza intesi?! Se qualcuno di voi le fa qualcosa, non vi risparmierò...

Il giorno dopo:

Kokosesei: Tomoko-chan ormai non hai più paura del tuo passato, quindi ti va di raccontarci la vera storia del tuo passato?

Lei annuì e iniziò a parlare

Tomoko: sono stata mandata lì a otto anni, inconsapevole di quello che dovevo fare. ci facevao allenare duramente, e ci trattavano malissimo. Eravamo tutti troppo magri e oltretutto non ci insegnavano né a leggere né a scrivere... io imparai grazie ad alcuni amici. Ero una delle allieve migliori, e quindi riuscivo a completare le prove. Ogni due anni si teneva la prova finale, e chi riusciva a completarla, sarebbe potuto tornare a casa...

Provai diverse volte, ma senza successo... un fallimento dopo l'altro. Non sono mai riuscita a completare la prova finale, sono tornata qui solo perché sono riuscita a sopravvivere. Nessuno sa chi  abbia fatto esplodere tutto. 

Nagisa: chi è riuscito a completare la prova?

Tomoko: nessuno... la battaglia finale non l'ha mai completata nessuno, alcuni sono persino morti...

Kayano: l'avversario doveva essere davvero forte...

Tomoko: io non mi ci avvicinavo neanche al suo livello... di solito uccideva tutti quelli che facevano la prova... a me invece, mi ha rispiarmato, e addirittura a volte mi insegnava... ma per fortuna lui ora è morto...

Tutti si scambiavano sguardi preoccupati... se Tomoko non si avvicinava al suo livello... vuol dire che nessuno in questa sarebbe mai riuscito a sconfiggerlo...

Korosensei: possiamo sapere come si chiamava?

Tomoko: non ricordo precisamente il suo nome... ma mi ricordo che veniva soprannominato... Il Dio della morte.










Continua

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Per la gioia di tutti ho pubblicato subito... mi sento fiera di me... comunque vi é piaciuto il capitolo?
Spero di si... eeee.. niente ci vediamo nel prossimo capitolo.

Ps. Immaginando la scena di Karma che piange mi veniva da piangere anche a me 😭😂

~L' angelo  Nero~  {[Assassination Classroom]}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora