Capitolo 2

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Kyungsoo aprì gli occhi e vide Chanyeol, chinato su di lui. Ansimava, per recuperare l'aria e si alzò, aiutato dal suo amico. Si guardò il polso e vide il segno della mano. Si mise la mano tremante al collo, sentendo un gran dolore. Era così vicino alla morte, era impaurito.

"Kyungsoo. Stai bene?" Chiese Chanyeol, abbracciandolo. Kyungsoo appoggiò la fronte al petto e gli scesero delle lacrime, continuando a tremare. Si fece accarezzare da Chanyeol, finchè non si calmò.
"S-scusa...non mi era mai successo e...non ero pronto..." si scusò Kyungsoo, asciugandosi le lacrime. Chanyeol lo rassicurò.

Kyungsoo lo guardò e lo vide cercare qualcosa in mezzo agli alberi. Si girò, ma non vide nulla.
Si avviarono verso casa, guidati dal più basso.
"Per favore. Non dire nulla a mio padre, altrimenti ce la farà pagare cara" disse Kyungsoo, entrando in centro città. In mezzo alla piazza c'era una statua enorme di suo nonno. La gente lo adulava, anche dopo la sua morte. Tutti gli continuavano a raccontare delle storie sul suo conto. Di quanto fosse un cacciatore esperto, di come si batteva sempre e soprattutto di come lo aveva protetto da un attacco, perdendo la vita.

Eppure a Kyungsoo gli sarebbe piaciuto solamente conoscerlo. Non gli interessava la sua bravura, ma di come si comportava da nonno. Le storie preferite che sentiva, provenivano dalla nonna. Lei aveva capito cosa voleva sentire Kyungsoo e gli raccontava come era l'uomo, e non il cacciatore di vampiri, che aveva sposato.

Kyungsoo stava osservando la statua, quando si mise una mano in fronte. Gli era venuto un improssivo mal di testa. E non solo. Sentiva delle voci, delle urla e una parola. Promessa. Non riusciva a sentire più nulla dal male che aveva. Si appoggiò a terra in ginocchio, tappandosi le orecchie. Risuonava quella parola in mezzo a quelle grida. Promessa. Promessa. Promessa.

Tutto si fermò quando ci fu il calore di una mano sulla sua spalla.
"Mi stai incominciando a far preoccupare Kyungsoo" disse Chanyeol, spostando la mano dalla spalla alla testa. Kyungsoo si alzò e scusandosi, lo salutò e si allontanò dalla statua dirigendosi a casa, lasciando il suo amico preoccupato.

Era ora di cena, quando entrò in casa. Venne accolto da sua madre, con le braccia incrociate. Lo sgridò per non essere arrivato in tempo all'evento di quella mattina e per essere tutto sporco. Lo mandò su in camera, dicendogli che non avrebbe avuto la cena, finchè non si sarebbe pulito.

"Ero pulito fino a quando non sono quasi morto per colpa di un vampiro" pensò Kyungsoo, col broncio. Aveva fame. Salì in camera e andò in bagno a farsi una doccia.
Finito di lavarsi, chiuse l'acqua, si mise un asciugamano intorno alla vita e si specchiò. Notò, con orrore, che aveva un livido sul collo. Era stato causato dal braccio di quel vampiro. Strinse i pugni. Non poteva perdere e non lo avrebbe fatto.

Pulito e vestito scese in cucina e finalmente potè mangiare. Sentiva gli occhi di suo padre e quando incrociò lo sguardo ebbe un tuffo al cuore.
"Cosa hai fatto al collo Kyungsoo?". Il ragazzo non sapeva che rispondere. Se avesse detto una bugia se ne sarebbe accorto, se invece gli avrebbe detto la verità sarebbe stato ancora più insoddisfatto di quello che era già.

"Niente..." disse Kyungsoo, abbassando la testa.
"Non mentirmi!" Esclamò il padre, sbattendo la mano sul tavolo e facendo saltare il figlio sulla sedia.
"S-sono stato attaccato da un vampiro. Mi stava per uccidere papà" si difese Kyungsoo.

"Almeno lo hai ucciso tu?" Chiese il padre. Quando Kyungsoo scosse la testa esplose
"È una cosa inconcepibile! Tu da domani caro mio ti allenerai finchè non sarai capace di uccidere, CHIARO!? Sei una delusione. Tuo nonno si sta rivoltando nella tomba!" Urlò il padre. Kyungsoo si alzò violentemente e corse su in camera, sbattendo la porta. Strinse i pugni e colpì il muro.
"Ah! Merda!". Si massaggiò la mano e si sdraiò sul letto. Domani era pure il suo 20° compleanno e lo avrebbe passato ad allenarsi.

Si mise la mano sana in faccia e guardò l'anello. Non se lo ricordava così luccicante. La "K" scritta sopra era molto definita. Cosa significava?
Kyungsoo appoggiò quella mano vicino al cuore, sentendo una sensazione di calma e conforto spargersi per tutto il corpo, sorrise e si addormentò.

~

Chanyeol si chinò sul suo amico e lo vide aprire gli occhi. Lo aiutò ad alzarsi. Guardò le brutte ferite che aveva. Se solo fosse arrivato in tempo, sarebbe stato capace di proteggerlo. Lo abbracciò e sentì la fronte del suo amico sul petto. Faceva tanto il duro, ma alla fine era un cucciolo da proteggere.

Dopo che si tranquillizò Kyungsoo gli fece delle scuse.
"Non c'è bisogno di scusarsi. Sei un essere umano. È normale avere paura" sorrise Chanyeol rassicurandolo. "Devo ringraziare quel ragazzo" pensò Chanyeol, ma quando si girò per cercarlo, non c'era più. Non gli aveva chiesto neanche il nome.

Uscirono dal bosco e tornarono verso casa. Passarono dal centro della città e si fermarono di fronte alla statua rappresentativa della città. Il nonno di Kyungsoo. Chanyeol sospirò. Sia che lui che Kyungsoo non lo avevano mai conosciuto, ma ormai sapevano tutto di lui. Aveva sentito così tante storie su di lui, che poteva scrivere un libro.

Kyungsoo gli aveva confidato che voleva conoscerlo per quello che era, ovvero suo nonno. Chanyeol era triste per lui, ma cercava sempre di tirargli su il morale. Guardava il suo amico e gli venne in mente il vampiro che lo aveva aiutato. Chanyeol sorrise al ricordo del ragazzo che implorava e poi quel sorriso, lo aveva contagiato.

A quel pensiero arrossì violentemente. Che cavolo pensava! Sentì un lamento e quando si guardò di fianco vide Kyungsoo a terra, che si tappava le orecchie. Gli appoggiò la mano sulla spalla.
"Mi stai incominciando a far preoccupare Kyungsoo" disse Chanyeol, spostando la mano dalla spalla alla testa.

Kyungsoo si alzò e se ne andò salutandolo. Chanyeol lo guardò preoccupato. "Non gli andrà giù facilmente questa" pensò Chanyeol, avviandosi verso casa. Arrivò e si sedette a tavola, incominciando a mangiare. Suo padre richiamò la sua attenzione.
"Domani, io e il padre di Kyungsoo, abbiamo deciso di farvi allenare. Dovete essere capaci di uccidere un vampiro". Chanyeol lo guardò stupito.
"Ma domani è il compleanno di Kyungsoo. Non possiamo iniziare dopo domani?" Chiese Chanyeol, ma ottenne un no come risposta.

Salì su in camera e si cambiò. Si preparò per andare a letto e si sdraiò sul letto, addormentandosi. Nel bel mezzo della notte si svegliò, con un peso sullo stomaco. Pensava di aver mangiato troppo, come al solito, e quando aprì gli occhi per poco non urlò.
"C-che ci fai tu qui?". Vide il vampiro di stamattina sorridergli.

Chosen (Kaisoo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora