Capitolo 19

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Kyungsoo si svegliò di soprassalto e si guardò intorno. Era nella sua camera con addosso il suo pigiama. Ma quindi tutto quello che era successo era stato solo un sogno?
Si alzò e andò in bagno per poi togliersi la maglia.
Arrossì nel vedere il rosso di alcuni lividi che aveva lasciato Kai quella notte.
Almeno non se l'era sognato.
Si preparò e scese per andare in cucina ma non ci ritrovò nessuno. Dove erano i suoi genitori?
Stava per prepararsi la colazione da solo quando sentì dei forti colpi sulla porta.

Andò ad aprire e si ritrovò Kris che stava per tirare un altro colpo.
"Vuoi tirare giù la porta per caso?" Chiese sarcasticamente Kyungsoo. Non fece in tempo a dire qualcos'altro che venne preso per il polso e trascinato fuori.
"Ma che fai!?" Alzò la voce Kyungsoo cercando di togliersi dalla sua presa.
"Zitto e seguimi" rispose secco l'altro.
Arrivarono in piazza e Kyungsoo vide tutta la città intorno alla statua del nonno che guardava giù.
Incuriosito si fece spazio passando in mezzo alla gente ed arrivò in prima fila.

Quello che si ritrovò davanti gli contorse lo stomaco. C'era uno dei ragazzi con cui aveva combattuto seduto ai piedi della statua. Era ricoperto di sangue, fango e ferite. Non si capiva se avesse più graffi o morsi. Ma la cosa più raccapricciante è che era senza un braccio e una gamba girata. Dietro di lui c'era una X fatta col suo stesso sangue.
Kyungsoo si girò verso i genitori del ragazzo. La madre era terra piangente che continuava ad urlare mentre il padre cercava di calmarla.
Kyungsoo indietreggiò ed uscì dalla folla. Stava per correre via ma venne fermato dalla madre che lo abbracciò.
"O mio Dio! Sei salvo per fortuna! Non ti abbiamo visto e ti abbiamo cercato per tutta la notte. Pensavamo ti avessero fatto del male".

Kyungsoo rassicurò la madre dicendole che stava bene e che era uscito a fare un giro. Si scusò e ritornò verso casa. Entrando guardò verso il tavolo dove c'era metà colazione. L'immagine del ragazzo gli tornò in mente e corse verso il lavello per poi vomitare. Non uscì nulla avendo la pancia vuota e faceva fatica a respirare. Quando riprese fiato e si calmò aprì il rubinetto e si pulì. Guardò in basso notando le mani cadaveriche e tremanti. Non si sarebbe più tolto quell'immagine dalla testa.
Chi poteva essere stato?
Gli vennero in mente subito Kai e i suoi amici ma scosse la testa togliendosi quel pensiero.
Non potevano essere stati loro, giusto?

I suoi pensieri vennero interrotti dai genitori che entrarono in cucina. Si girò verso di loro ma abbassò subito la testa nel vedere l'espressione del padre.
"Tu non uscirai di casa per un po' e, soprattutto, non ti avvicinare alla foresta. Chiaro?" Disse il padre con tono fermo.
Kyungsoo annuì e salì in camera per poi affacciarsi alla finestra e guardare verso la foresta.
Aprì la finestra per far entrare un po' d'aria e magari l'avrebbe tenuta aperta per Kai.
Sorrise a quel pensiero. Gli sarebbe mancato.
"Chissà se gli mancherò anche io?" Pensò Kyungsoo.

E fu così che i giorni passarono ma del vampiro neanche una traccia. Kyungsoo ogni sera tremava e si copriva fino alla testa con la coperta per colpa della finestra aperta ma nulla. Usciva dalla camera solo per mangiare e rimaneva sempre in pigiama.
Era tanto annoiato. Ogni volta che sentiva bussare alla porta sperava fosse qualcuno o anche qualcosa per lui per sconfiggere la routine ma le persone venivano solo per i suoi.
Suo padre era molto indaffarato per colpa di quello che era successo. Aveva messo di guardia all'inizio della foresta dei cacciatori e non ci si poteva neanche avvicinare.

Quel giorno bussarono e Kyungsoo decise di non alzarsi nemmeno dal letto tanto sarebbe stata solo fatica sprecata. Sentì qualcuno parlare con sua madre e poi i passi verso la sua camera.
E finalmente bussarono alla sua porta.
Allora Dio esiste e lo ha ascoltato.
Andò ad aprire la porta e si ritrovò Kris che gli sorrideva.
Kyungsoo era mezzo felice perché almeno stava con qualcuno ma non voleva lui. Ovviamente non si poteva aspettare che Kai bussasse alla porta di casa però ci sperava che lo venisse a trovare.
"Non sei molto contento di vedermi" disse Kris entrando nella camera.
Kyungsoo chiuse la porta e si andò a sedere sul letto.
"Almeno non me ne sto da solo come ogni altro giorno".
Kris si guardò intorno esaminando tutta la stanza poi gli occhi si fermarono di nuovo sull'altro.

"Da quanto tempo va avanti la tua..."relazione"?" Chiese Kris mimando le virgolette con le dita nella parola relazione.
"Non sono affari tuoi. Piuttosto mi stupisce il fatto che tu abbia aiutato Baekhyun quando stava male e che quando sei tornato a casa non hai detto nulla a nessuno. Non sei poi così tanto cattivo" ridacchiò Kyungsoo.
Kris arrossì un po' e incrociò le braccia.
"Magari non voglio dirla ora ma più avanti potrei. E guiderei tutti i cacciatori in quel posto e farei tutti fuori quei vampiri. Soprattutto quel tipo con le occhiaie. Mi ha dato suoi nervi in una maniera".
Kyungsoo sorrise scuotendo la testa. Non l'avrebbe mai fatto. In quel periodo aveva cominciato a conoscerlo meglio e sapeva che dentro era dolce.
Si alzò dal letto e si avvicinò alla finestra.
Lo sapeva che Kai non sentiva la sua mancanza.

~

Kai, Baekhyun e Chanyeol erano in casa che stavano cenando quando sentirono dei forti colpi alla porta. Baekhyun si alzò ed andò ad aprire trovando Suho con il fiatone.
"D-dovete venire immediatamente!".
I tre vampiri seguirono Suho che li portò verso la città degli umani.
Per fortuna era notte inoltrata ma tra poco sarebbe sorta l'alba e dovevano muoversi.
Suho li portò in piazza dove videro Lay e Tao che guardavano qualcosa. Si avvicinarono e rimasero sorpresi da quello che avevano davanti.
Un ragazzo ricoperto di ferite senza un braccio e con una gamba girata. Dietro di lui c'era scritta una X col sangue.
Si scambiarono uno sguardo preoccupato. Sapevano cosa significasse quel simbolo.

Non pensavano sarebbero ricomparsi dopo tutto questo tempo.
Ritornarono tutti a casa perché il sole stava sorgendo e si ritrovarono nella sala della villa a discutere sul da farsi.
"Io questa notte devo andare da Kyungsoo. Potrebbe essere in pericolo" disse Kai.
"E potrebbe essere in pericolo anche tutta la città" aggiunse Chanyeol.
"Nessuno farà nulla" disse secco Suho.
"Suho ha ragione. Non possiamo rischiare neppure noi" aggiunse Lay.
Kai e Chanyeol si scambiarono gli sguardi.
"Per favore non fate nulla che possa mettervi in pericolo" disse Baekhyun stringendo la mano a Chanyeol.
I due vampiri annuirono. Avevano ragione.

Passarono dei giorni e Kai incominciava ad essere insopportabile. Continuava a lamentarsi e dire che dovevano fare qualcosa.
Voleva vedere Kyungsoo. Gli mancava tantissimo.
Stava girando per casa quando Baekhyun lo raggiunse.
"Mi dispiace molto vederti così ma ti ho trovato una soluzione. Tao si è offerto di accompagnarti da Kyungsoo ma non devi uscire dalla foresta. Diciamo che lo puoi guardare da lontano. È il massimo che sono riuscito a fare".
Kai lo abbracciò sollevandolo da terra e corse a prendere il suo mantello ed uscì di casa.
Sotto ad un albero c'era Tao che lo stava aspettando e poco dopo si ritrovarono su un ramo a guardare verso la casa di Kyungsoo.

"Dai affacciati" sussurrava Kai continuando a guardare.
Dopo un po' Kyungsoo guardò fuori dalla finestra e Kai per poco non cadde dall'albero per colpa della spinta che si era dato per avvicinarsi di più.
Continuava a fissarlo e notò la faccia del ragazzo triste.
"Ti prometto che ti verrò a trovare Kyungsoo" disse Kai.
Tao lo guardò. Non l'aveva mai visto così. Di solito era uno che non gli interessava degli altri e che non ci pensava due volte prima di uccidere. Era cambiato da quando lo avevano accolto nel loro gruppo e ora anche quel ragazzo lo aveva reso una persona migliore.

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Volevo ringraziare tutti quelli che leggono, votano e commentano questa storia.

Grazie mille a tutti💚

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