Capitolo 1

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"MERDA, MERDA MERDA" urlava Kyungsoo mentre correva, come un pazzo. Cercava di schivare le persone, ma molte venivano colpite e buttate a terra. Urlava scuse e madonne e si fermò solo quando si ritrovò per terra, sopra al suo migliore amico.
"Sei in ritardo. Tuo padre è arrabbiato con te" rise Chanyeol, alzandolo. Erano passati 19 anni dalla morte del nonno di Kyungsoo e lui era arrivato in ritardo alla sua commemorazione.
"Ah lo so lo so. Scusa e grazie" disse Kyungsoo, mentre cercava di pulirsi. Si irrigidì quando sentì una voce potente, che lo chiamava.

"Figlio! Sei in ritardo. Non capisco proprio cosa ti passi per la testa! Facciamo parte della famiglia più importante della città e tuo nonno è stato il più grande cacciatore! E tu non arrivi alla sua commemorazione". Kyungsoo alzò gli occhi al cielo, ma teneva comunque la testa bassa. Era la quarta volta, questa settimana, che suo padre gli faceva la stessa, inutile ramanzina. È vero che fa parte della famiglia più importante della città. È vero che non è arrivato in tempo da suo nonno, morto da 19 anni. E ogni anno, sempre lo stesso giorno, deve essere alla commemorazione. Non lo aveva neanche conosciuto, aveva solo un anno, quando venne ucciso. Quando suo padre lo superò, sbuffò e si mise le mani in tasca. Sentì qualcosa di tondo. Lo tirò fuori e guardò l'anello che aveva in mano.

Non si ricordava chi glielo avesse dato, ma ci era cresciuto e sentiva un profondo legame unito a quell'oggetto. Se lo mise al dito e si avviò verso il bosco. Era un labirinto di alberi, ma lui sapeva dove andare, per raggiungere il suo posto. Arrivò in una piccola radura, circondata dal verde della flora. C'era una parete di roccia altissima, da dove scendeva una cascata e finiva in un lago, al centro della radura.

Si incominciò a svestire e quando rimase nudo, si immerse nell'acqua e si avviò verso la cascata. La raggiunse, ci andò sotto e fece scorrere l'acqua sul suo corpo. Era uno dei suoi pochi modi per rilassarsi. Era come se tutto il peso che doveva tenere sulle spalle scivolasse giù, liberandogli l'anima.

All'improvviso si girò di scatto, ma nel compiere quel movimento brusco, scivolò e cadde dentro l'acqua. Si graffiò un braccio contro la roccia e gli incominciò a sanguinare la ferita. Si alzò e si guardò intorno. Qualcuno lo stava osservando, lo sentiva. Si pulì la ferita e si avvicinò ai suoi vestiti. Stava per prenderli, quando comparì un piede, bloccandoglieli. Fece un salto indietro e si coprì le parti intime.

C'era un ragazzo alto, slanciato ma con i muscoli in evidenza e i capelli corvini. Stava osservando Kyungsoo con quegli occhi, di un nero perfetto. Lo guardava dall'alto in basso e ghignò. Kyungsoo lo fulminò con lo sguardo. Non si fidava di quel tipo, c'era qualcosa di strano in lui.
"Togliti da sopra i miei vestiti e smettila di guardarmi. Pervertito!"

Si avvicinò e afferrò la maglietta, sempre tenendosi coperto le parti intime. All'improvviso sentì una forte presa al polso della mano, con la quale stava prendendo la maglietta e gli venne tirato il braccio verso l'alto, facendolo avvicinare alla faccia dell'altro ragazzo. Kyungsoo divenne rosso e fissò negli occhi quel ragazzo.

Gli occhi neri ebbero, anche se in un secondo, un'intensa sfumatura rossa. E non sfuggì a Kyungsoo, abituato a riconoscere i vampiri. Si accorse che il taglio al braccio aveva ricominciato a sanguinare e il vampiro aprì di poco la bocca, per sorridere, facendo comparire i canini, più sviluppati di quelli di una persona normale. Kyungsoo non ebbe un secondo di esitazione e gli tirò un calcio nella pancia, facendogli mollare la presa e indietreggiare.

Prese le mutande e se le tirò su, più veloce che potè, ed estrasse un coltellino dagli scarponi che aveva lasciato lì vicino. Lo puntò contro quella creatura, ma non era più davanti lui. Però sentiva ancora la sua presenza. Si girò su se stesso e piantò il coltellino nella spalla del vampiro, provocandogli solo un semplice graffio e cadde per terra, bloccato da un braccio che veniva premuto al collo. Provò a colpirlo con il coltellino, ma si ritrovò la mano vicino alla testa. Il vampiro lo stava bloccando con tutto il suo peso e Kyungsoo non aveva abbastanza forze per spostarlo.
Il vampiro si stava avvicinando. Kyungsoo si sentiva già spacciato. Era finito tutto. Gli mancava il fiato e strinse gli occhi, pronto a non aprirli più.

"Kyungsoo!!". Kyungsoo sentì qualcuno chiamarlo e aprì gli occhi.

~

"Perché devo essere IO in orario per la commemorazione del nonno di Kyungsoo?" Pensò Chanyeol. Per tutta la settimana non si era parlato d'altro. E ovviamente Kyungsoo, nonchè il diretto interessato, non si presentava alla solita cerimonia di ogni anno. Chanyeol guardò il padre del suo migliore amico. Non voleva essere nei panni di Kyungsoo, quando si sarebbe presentato.

Finì la commemorazione e quando uscì, si ritrovò per terra. Con sopra il suo amico.
"Sei in ritardo. Tuo padre è arrabbiato con te" rise Chanyeol, alzandolo.
Appena sentì la parola "figlio", se ne andò. Non voleva mettersi in mezzo a quelle discussioni. Povero Kyungsoo. Lo conosceva da quando erano nati e sapeva come era suo padre.
"È troppo basso per tutte le responsabilità che ha" pensò Chanyeol con un sorriso. Lui non era da meno. La famiglia Park, nonchè la sua famiglia, e quella Do, quella di Kyungsoo, cacciavano vampiri fin dai tempi antichi. E loro due dovevano portare avanti la tradizione.

Si guardò intorno e vide il suo amico che entrava dentro la foresta. Decise di seguirlo, ma dopo poco lo perse di vista.
"Vabbè. Torno indietro" disse Chanyeol girandosi. Ma le uniche cose che vedeva erano gli alberi. Si era perso. Non era mai stato bravo con le direzioni. Incominciò a camminare, non trovando l'uscita.

Stava passando di fianco ad un albero più grosso, quando da un ramo cadde un ragazzo, facendo prendere un colpo a Chanyeol. Indietreggiò, tenendosi il cuore, che batteva all'impazzata. Osservò il ragazzo, che si stava massaggiando la testa, e notò quanto fosse carino. Aveva i capelli marroncini chiaro e un viso molto femminile. Aveva le labbra baciabili e dei bei canini da vampiro...aspetta!
"Vampiro!!" Urlò Chanyeol, tirando fuori la sua pistola e puntandola contro al ragazzo.
"Dove!? Ah vero sono io. No! Aspetta! Non in faccia. Mi piace troppo, però anche il mio cuore mi piace. E anche le mie braccia e le mie gambe. Ti prego non spararmi! Mi piaccio troppo!" Pregò il vampiro.

Chanyeol lo guardò stupito. Non aveva mai visto e sentito un vampiro implorare di risparmargli la vita. "Aah. Sto per fare una cagata lo so. Ma sono troppo buono" pensò Chanyeol, mettendo via la pistola.
"Ok va bene. Non ti sparo. Però tu non devi attaccarmi" e dopo che il vampiro annuì, ringraziandolo, gli chiese se avesse visto passare un ragazzo, basso, con i capelli neri.
"Si l'ho visto. All'inizio volevo provare ad avvicinarmi, sai sono un po' da solo ultimamente, ma aveva uno sguardo che mi ha messo i brividi. Ti porto da lui".

Chanyeol si avvicinò, un po' titubante e fece uno scatto, quando il vampiro gli prese la mano.
"Tranquillo. Ho promesso che non ti faccio nulla. Ora chiudi gli occhi". Chanyeol chiuse gli occhi. Sapeva che quando un vampiro faceva una promessa, la doveva rispettare per forza. Sentì, tutto d'un colpo, un forte impatto contro l'aria e dopo pochi secondi, il ragazzo gli disse che poteva aprire gli occhi.

Erano in una radura, con un lago al centro e una cascata che ci cadeva dentro. Vicino al lago vide un ragazzo sopra a Kyungsoo, che gli stringeva la gola con un braccio e gli bloccava la mano con il coltellino. Senza pensarci due volte estrasse la pistola e corse verso di loro.
"Kyungsoo!!" Urlò Chanyeol.
Il vampiro sopra al suo amico sparì in un battito di ciglia. Chanyeol si inginocchiò e Kyungsoo aprì gli occhi.

Chosen (Kaisoo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora