Capitolo 9

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Kyungsoo si alzò dal letto di colpo, svegliato da un rumore assordante. Si sfregò gli occhi e fulminò suo padre, che stava davanti a lui con due padelle in mano.
"Alzati figlio. Da oggi in poi ci alleneremo insieme" disse il padre, uscendo dalla camera.
Kyungsoo si buttò all'indietro, sdraiandosi di nuovo sul letto. Se l'era scordato. Ci sarebbe stato un combattimento tra i figli dei cacciatori e il più forte sarebbe diventato il capo del gruppo. E suo padre, diventando il capo, pretendeva che anche Kyungsoo lo sarebbe diventato.

Si alzò dal letto e si preparò per scendere e fare colazione. Si sedette al tavolo e incominciò a riempirsi la bocca. Stava ancora finendo di masticare quando il padre lo prese e lo trascinò fuori casa.
Arrivarono nel loro posto di allenamento ed entrarono. In realtà Kyungsoo era da tempo che non ci veniva e sperò che il padre non se ne accorgesse. Si riguardò in giro e rivide l'altro spiazzo, quello circondato da dei fucili.

"Papà, a cosa serve quello spiazzo?" Chiese Kyungsoo. Il padre guardò nella direzione indicata e alzò le spalle.
"Non lo so. C'era già quando ho incominciato ad allenarmi qui. In pratica devi schivare i proiettili, ma non so a cosa serva. Siamo noi che abbiamo la pistola" ridacchiò il padre. Kyungsoo aveva qualche sospetto, ma lo avrebbe chiesto al diretto interessato.
Andò insieme al padre in mezzo alla sala e lo guardò.

Non fece in tempo a realizzare che gli arrivò un pugno sul labbro e cadde a terra.
"Devi essere pronto a qualsiasi attacco. Alzati" lo sgridò il padre. Kyungsoo si alzò tenendosi il labbro sanguinante.
Dopo 5 minuti si fermarono. Il padre lo guardava, scuotendo la testa e sospirando, mentre Kyungsoo era a terra, ansimante, pieno di lividi su faccia e corpo.
"Non uscirai da questa stanza finchè non te lo dirò io" disse il padre, uscendo dalla porta e chiudendola a chiave.

Kyungsoo passò l'intera mattina e l'intero pomeriggio lì dentro. Stava prendendo a pugni un sacco da boxe, quando una finestra si aprì di botto sbattendo contro al muro. Kyungsoo fece un piccolo salto e guardò la finestra. Il sole stava calando e il ragazzo voleva tornare a casa. Si avviò verso la porta, la spinse ma era ancora chiusa. Sospirò, si sdraiò a terra chiudendo gli occhi. Prese un respiro profondo e li riaprì trovandosi la faccia di Kai sopra la sua.
"Ma che cazzo!" Urlò Kyungsoo alzandosi di colpo e tenendosi il cuore.

Il vampiro rise sedendosi di fianco a lui e mettendo un braccio intorno al fianco del ragazzo.
"Sei tutto sudato. Mi piace" ghignò Kai annusandolo. Kyungsoo gli mise una mano sulla faccia e lo spinse via. Si girò, dandogli le spalle e guardò davanti a lui. Si rigirò e stava per parlare, quando un paio di labbra si posarono sulle sue. Il ragazzo arrossì, chiuse gli occhi quando il vampiro gli fece aprire le labbra per infilare la lingua. Ci fu un gioco di lingue e saliva, finchè Kyungsoo non si staccò e, arrosendo ancora di più, notò il filo di saliva che lo univa alla lingua dell'altro. Si coprì la bocca e guardò per terra imbarazzato.

"Mi stavi per dire qualcosa?" Chiese il vampiro, divertito da quella situazione mentre gustava ancora il sapore del sangue, uscito dal labbro tagliato del ragazzo. Kyungsoo si pulì le labbra e gli chiese se sapesse a cosa servisse quello spiazzo con i fucili. Kai si alzò e si mise in mezzo.
"Lo ha costruito tuo nonno per me. Ci allenavamo insieme". Disse al ragazzo di azionare una leva da cui partiva un filo e, quando lo fece, rimbombò il rumore dei caricatori dei fucili, che si tirarono indietro, e incominciarono a partire i colpi. Kyungsoo si coprì le orecchie dal forte rumore che c'era e rimase a bocca aperta.

Davanti a lui il vampiro schivava i proiettili con un'eleganza quasi da ballerino. Era molto veloce, ma Kyungsoo riusciva a percepire tutti i movimenti e ne rimase così attratto che si avvicinò. Era incantato e non capiva nulla, voleva solo andare da lui e seguirlo. Diventare una cosa sola con lui.
Venne risvegliato da quell'incanto dal vampiro che urlava il suo nome. Si ritrovò a terra, con Kai sopra di lui e ci fu solo silenzio. Kyungsoo si guardava intorno confuso. Come aveva fatto ad arrivare in mezzo allo spiazzo?

Si alzò con la parte superiore del corpo e vide la spalla sanguinante del vampiro. Kai alzò la testa e gli strinse le guance.
"Ma sei pazzo!? Potevi morire! Che ti salta in ment...aah". Lasciò le guance per stringersi la spalla. Si alzò e si avviò verso la finestra. Kyungsoo gli prese un lembo di maglia, per fermarlo.
"Aspetta sei ferito! Lasciati almeno curare" disse Kyungsoo, costringendolo a sedersi. Andò a prendere il kit di pronto soccorso, in fondo alla sala, e tornò dal vampiro. Senza pensarci troppo gli tolse la maglia, fu un grosso ma piacevole errore.

Kyungsoo guardò i pettorali e gli addominali del vampiro. Erano ben definiti e, rispetto agli altri vampiri, era più scuro di pelle e risaltavano ancora di più. I suoi addominali erano imperlati di sudore, le gocce ne risaltavano i lineamenti. Ritornò alla realtà scuotendo la testa e sentendo le sue guance andare a fuoco. Guardò Kai che stava sorridendo in un modo a dir poco sensuale.
Kyungsoo prese un paio di pinze che servivavono per togliere i proiettili e, andando dietro al vampiro, cercò di estrarlo.

Tolto il proiettile disinfettò la ferita e la bendò. Finita la cura ripose tutto nel kit, con le mani tremanti e gli occhi lucidi.
Era colpa sua se si era ferito. Lo aveva protetto e poteva morire. Si asciugò gli occhi, ma il suo polso venne preso e si ritrovò con la faccia immersa nel petto del vampiro. Kai gli mise una mano tra i capelli, sulla nuca, con l'altra, lasciando il polso, lo strinse a sè. Kyungsoo si lasciò trasportare da quell'abbraccio, sussurò un "mi dispiace" e chiuse gli occhi.

~

Quella mattina Chanyeol si era svegliato con il sole che stava sorgendo. Non aveva più sonno e decise di farsi un giro. Si preparò, prese la sua chitarra e scrisse un biglietto ai genitori dicendo che era uscito. Si incamminò per la città, ancora silenziosa, ed entrò nella foresta. I suoi genitori non volevano che suonasse: si doveva solamente concentrare nel suo ruolo da cacciatore. Senza dirlo a nessuno, a parte Kyungsoo, aveva preso da sempre lezioni dalla nonna del suo amico. Poi tra un mese ci sarebbe stato l'incontro tra i figli dei cacciatori. Chanyeol sapeva che se avesse vinto il suo amico lo avrebbe scelto come secondo in carica, quindi "buona fortuna Kyungsoo".

Arrivato abbastanza lontano dalla città si sedette su una roccia sulla riva di un fiume e, dopo aver accordato la chitarra, incominciò a suonare. Andava a ritmo col piede, ma all'improvviso un insetto si appoggiò sulla sua mano e lui buttò la chitarra a terra e per toglierso si mosse, cadendo in acqua. Si guardò intorno, sperando che l'insetto se ne fosse andato, quando sentì una piccola risata provenire dall'ombra di un albero lì vicino. Gli si colorarono le guance di rosso a vedere Baekhyun, che aveva una mano davanti alla bocca che rideva e si asciugava gli occhi.

Si avvicinò a lui, tutto bagnato e gocciolante. Il vampiro smise di ridere, ma non di sorridere, guardandolo. Gli cadde l'occhio sulla maglietta bagnata di Chanyeol, che faceva intravedere un po' di muscoli. Non li aveva proprio definiti, ma si notavano.
"S-suoni bene" disse Baekhyun, guardando per terra, con le guance arrosate. Chanyeol lo ringraziò e gli chiese cosa ci facesse lì, col sole che ormai era sorto.
"Non preoccuparti, se sto all'ombra non succede nulla. Ora devo andare. Spero che suonerai ancora". Baekhyun stava per andare, quando Chanyeol gli prese il braccio.

"Suonerò solo ci sarai tu ad ascoltarmi" e quando Baekhyun annuì, il ragazzo gli mise una mano sulla guancia e si avvicinò, posando le sue labbra su quelle del vampiro. Durò qualche secondo, ma entrambi sentirono una forte scossa trapassare il corpo, provocando dei brividi. Si staccarono e si guardarono, con le guance rosse e i cuori che andavano all'unisono.
"D-devo...andare..." disse di nuovo il vampiro, stavolta poco convinto. Chanyeol annuì e con uno sforzo enorme, gli lasciò il braccio. Tornò a prendere la chitarra, quando il vampiro scomparve e tornò a casa, con un sorriso stampato sulla faccia e il cuore che andava a mille.

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Salve a tutti! Per chiunque ha voglia consiglio di andare a leggere la chanbaek della mia migliore amica baekchabooty
È molto bella💚

Chosen (Kaisoo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora