Capitolo 7

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Sono passati due giorni da quel bacio,oggi bisogna andare a scuola e spero che a causa del bacio Luca non si comporti in modo strano.

Vedo Luca attaccato al muretto, soliti amici e solita ragazza, , chissà cosa pensa ora, del nostro bacio.
Mi vede e mi guarda con sguardo menefreghista.

Bha, chi li capisce i maschi, poi dicono a noi femmine!

<<Gabry, oggi usciamo? >>gli chiedo al telefono.
<<Oggi non posso Aurora, mi dispiace....>>
<<Okay, allora domani al parco>>
<<Okay, a domani amore >> dice con dolcezza.

Vado al bar preferito mio e di Gabriele, ovvero dove ci siamo conosciuti.
Sento una voce familiare, molto familiare, l'ho sentita poco fa al telefono e aveva detto che non poteva,arrivo fino alla voce della persona che sta parlando, mi nascondo dietro la parete e origlio.
<<Amore, dovrai dirglielo prima o poi.>> sento dire da una voce femminile.
E quando sento la voce di Gabriele mi si gela il sangue.
<<Lo so ma non so come fare, la prenderà sicuramente male.>>
<<Già, mi dispiace per lei. >>

Okay, ho sentito fin troppo, domani gliene dico quattro al mio ragazzo,se così lo posso chiamare.
Arrivata a casa ho mangiato da sola, visto che i miei sono ad una cena di lavoro e sono andata subito a letto sensa pensare a quasta giornata schifosa.

....Il giorno seguente....

Mi sveglio catapultando letteralmente la sveglia sul pavimento.
Non trovo le ciabatte e per lo più devo sbrigarmi per non fare tardi a scuola, oggi mi dovrò incontrare con Gabriele e ho paura.

<<Ciao Aurora, nont i vedo bene oggi.>>
<<No Ali, ieri ho visto Gabriele com una ragazza.>>
<<Sarà una sua amica>>
<<Certo, gli amici si chiamano "amore".Lo sapevo, aveva qualcosa di strano da settimane.>>
E con questo entriamo in classe e ci facciamo le cinque ore che ci spettano.

Nn mi sento pronta a sapere la verità.
<<Ciao amore!>> dice Gabriele. Mi sta per dare un bacio ma io lo respingo.
<<Che hai?>> mi domanda.
<<Oh niene tranquillo, ora puoi anche andare al bar, al nostro bar. >>dico con sarcasmo.
<<Cosa stai dicendo Aurora?>>
<<Non hai ancora capito?>>gli chiedo.
<<No....>>
<<Okay, te lo dico io allora:ieri, dopo che ti ho chiamato sono andata al nostro bar, ti ricordi dove ci siamo conosciuti? >>dico con dell'amarezza in bocca.
<<Si>> dice.
<<E....e...merda come faccio a dirtelo!>>
<<Dillo,mi metti in ansia!>>
<<E ti ho visto con una ragazza, ho sentito che ti chiamava Amore.Dimmi,che sto sognando, dimmelo, dimmi che sei ancora il mio principe azzuro che scende da cavallo.Dimmelo Gabriele>> dico con le lacrime agli occhi.
<<Io....>>
<<Tu cosa? È vero! Lo sapevo, lo sapevo, non ti bastavo, mi tradisci! Da quanto Gabriele, da quanto? >>
<<Da un mese....>>ed ecco che il mio cuore si spezza in mille pezzi.
<<Tu>> dico puntandogli il dico contro, con una lacrima che mi scende, ma la asciugo subito.Non mi devo mostrare debole. <<Non ti azzardare a chiamarmi, scrivermi e neanche cercarmi.Io per te non esisto più, capito?! Non esisto più!>> dico andandomene correndo fuori da quel parco.
Mentre sono di strada sbatto contro qualcuno...

Nonostante tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora