Capitolo 15

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Io sono una persona particolare:
Non so se essere felice o triste, elettrizzata o nel panico.
Sono una persona che non sa quali sono le emozioni giuste da provare in quel determinato momento; e per una che ha sempre tutto sotto controllo come me, una che pensa troppo, avere questo dannato intoppo chiamasi anche 'sentimenti', è una rovina.
Fatto sta che adesso sono seduta tra due dei ragazzi più belli della scuola, su una poltrona di pelle blu, con una porzione abbondante di pop corn sulle gambe, pronta a vedere un film con uno dei miei attori preferiti, meno pronta a capire come comportarmi con entrambi gli individui qui al mio cospetto.
Una parte di me pensa al fascino del ragazzo stronzo, quello con gli occhi blu che ti scrutano, con quei capelli che ogni tanto vengono portati indietro da quelle meravigliose mani giganti che se ti sfiorano ti fanno sentire emozioni mai provate prima.
Un'altra parte pensa a quel ragazzo meravigliosamente dolce, che ti sa leggere dentro,che ti capisce, che con la sua calda voce ti avvolge piano insieme al suono di quel meraviglioso strumento che nelle sue mani sembra quasi magico, quei ricci morbidi che ogni tanto ricadono sugli occhi...

Dovrei prendere una posizione, non so davvero che fare.
So solo che sono qui, che si sono spente le luci, che sta per iniziare il film e che...la mia mano e quella di Nash si sono sfiorate. Aspetta cosa?? No ok sto bene lo giuro

No non è vero stai sclerando in realtà

Perché ti metti sempre in mezzo stupida voce

Senza di me muori lo sai

Zitta

Ok, posso farcela anche da sola.

Nonostante queste due bellissime distrazioni sto riuscendo a seguire il film stranamente. Ogni tanto commento qualche scena con Shawn cercando di non ridere per non disturbare tutti gli altri poveri spettatori che hanno avuto la sfortuna di avere 16 ragazzi problematici nella stessa sala.
Finalmente arriva l'intervallo
Ho bisogno di cibo
Subito
Mi alzo per andare a comprare qualcosa quando Qualcuno mi prende per il polso e mi dice: "aspetta vengo anche io"
Realizzai solo dopo che si trattava di Nash.
Camminiamo in silenzio, a distanza di sicurezza, in direzione del bar del cinema.

"Ciao ragazzi, prego!"
"Per me un pacco di caramelle, uno di chipster ed una lattina di coca, perfavore "
"Io solo un pacco di pringles, grazie "

"Ecco a voi"

Mi avvicino alla cassa e Nash mi spinge via
"Offro io"
"Non se ne parla"
"Non si discute nana, king Nash ha deciso"
Mi arrendo, anche per godermi un momento di rara generosità da parte di quel ragazzo.
Sono arrivata alla conclusione che quel ragazzo è bipolare, e molto, ma mi piace.

Torniamo in sala ma date le mie continue e infinite 'non gioie' il film era già iniziato e avremmo dovuto scovare i nostri amici nell'oscurità.
Inutile dire che ci mettiamo i secoli per trovarli ma alla fine eccoci qui, a mangiare come se non ci fosse un domani.

Perché infondo, cinema senza cibo che cinema è?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 08, 2018 ⏰

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