Càlane

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Il sole nasceva e tramontava.
Le nuvole scorrevano nel cielo veloci.
Albe e tramonti si rincorrevano come amici di lunga data.

Sulla collina, una casa.
Una casa piccola, ma capace di emanare per tutta la vallata un profumo di fiori d'ibisco e pane fresco.
Thoms giaceva da giorni su un letto in legno massiccio vicino alla finestra.
Accanto a lui, su una sedia, una ragazza stava dormendo. Aveva capelli lunghi e dorati e dai suoi occhi socchiusi si poteva annusare il profumo dei suoi sogni.

La prima cosa che fece capire a Thoms di essere ancora vivo fu l'odore forte di ibisco. Poi il caldo del sole che passava attraverso le tende della finestra. Infine il sospiro di donna e il rumore della dolcezza.
Aprendo gli occhi si mosse troppo velocemente e svegliò la fanciulla.

«Finalmente ti sei svegliato. Mi ero addormentata a forza di aspettarti. Mi chiamo Samantha e sono figlia di un potente mago della terra. Sei a casa nostra, ora...» la ragazza aveva una voce acuta e sincera, le sue parole sembrarono al principe come di velluto profumato.
Thoms non fece in tempo a realizzare di essere di nuovo sveglio che un uomo basso e tozzo si avvicinò al letto con un passo buffo e goffo.
«Principe, che piacere vederla di nuovo sveglio. Ha già conosciuto mia figlia, io sono Càlane, un mago terrestre. La osservo da tanto e so quello che è successo. Malva è la vergogna di tutto il mondo magico! Fin dai tempi della scuola lo detestavo, lui e il suo ego. Senta, io posso aiutarla, so come distruggerlo definitivamente, deve solo fidarsi di me».

«La prego, Càlane, mi dia del tu! Farei di tutto per salvare il mio regno» provò a rispondere il principe ancora debole «ma Malva è troppo forte e il suo alleato, Falloides...anche solo il suo sguardo mi congela. Non riuscirò mai a sconfiggerli. Tutto è perduto, io sono precipitato e perso. Dov'è questa terra? Quanto sono lontano da casa?».
Le sue parole erano stanche e preoccupate, ma Càlane era padre e sapeva come accendere nei giovani la fiamma del coraggio: « ascolta Thoms, è difficile da credere, ma la terra si trova proprio sotto al tuo regno, in un'altra dimensione. Malva è potente, lo sappiamo tutti, ma esiste un potere così puro che è capace di annientare tutta la malvagità del mondo».
«Sono ancora stordito e nutro poche speranze, ma parla, mago, ti ascolto!» il cuore stava diventando di fuoco.
Càlane continuò con un tono pacato e sereno: « vedi quel medaglione che porti al collo da quando sei nato? È la pietra simboleggiante il cielo. Qui sulla terra esiste un amuleto simile, contenente i poteri della terra, che viene gelosamente custodito dalla Dea della montagna. Unendo questi due ciondoli si origina il potere dell'orizzonte, un potere infinito ed eterno. Bisogna, però, che tu capisca che come l'orizzonte è il punto più lontano dove il nostro sguardo riesce ad arrivare, il punto dove mare e cielo si fondono, così questo potere è profondo come l'abisso di rugiada e ignoto come la voragine della morte. Usarlo con leggerezza potrebbe risultare dannoso per te e per tutte le dimensioni, perfino letale.
Qualora tu lo desiderassi, io sarò pronto ad aiutarti perché nei tuoi occhi scorre la bontà del sogno e la sua splendente speranza».

Convinto dalle sagge parole del mago, Thoms, senza paura, rispose al fato con un inchino.
Càlane, assicuratosi della volontà sincera del principe, aggiunse: «sarai messo di fronte a molte prove. Dovrai dimostrare il tuo valore, il tuo coraggio, il sacrificio e l'amore per il tuo popolo. Sentirai le ferite bruciare e il sangue scorrere sul dolore. Mantieni il cuore puro. Incontaminato. Solo così il ciondolo della terra lo riconoscerà, saprà che tu sei il salvatore, il prescelto. Verrà da te, ti ascolterà. Solo in questo modo riuscirai a sconfiggere Malva e Falloides».

Il principe ascoltava, pensava e iniziava a sperare. Un bagliore di polvere di stelle si accese nel suo cuore ed iniziò a ricucire saldamente le ferite più profonde.

Tutti nel mondo dei sogni sapevano immaginare, e così anche Thoms quella notte tornò con il pensiero nel suo regno e uccise i nemici oscuri. Svegliandosi la mattina, interpretando il sogno come un buon presagio, decise di partire per questa folle missione.

Si sentiva, tuttavia, così solo così confuso.
Guardava Samantha cucinare e si perdeva fra le sfumature auree dei suoi capelli.
Mai era stato così debole e forte, mai il suo cuore si era trovato in balia di una così forte tempesta.
Era il profumo, era il velluto dolce della sua pelle ad averlo stregato, Thoms non riusciva a trovare una risposta razionale ai suoi pensieri.

Era così solo, così confuso.

Il potere dell'orizzonteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora