Il potere dell'orizzonte

Il ponte dei desideri incompiuti

Quella notte passò molto in fretta.
Thoms non chiuse occhio, ma studiò con attenzione i lineamenti di Samantha e li amò e odiò per la precisa cura con cui erano stati scolpiti. Come una stella, quella notte, si inginocchiò davanti alla luna sua regina, così anche il giovane principe si chinò sottomesso da quella bellezza febbricitante.
Svegliato di colpo sul fare del giorno dalla crudele realtà, Thoms iniziò ad organizzare i preparatevi per riprendere il viaggio.
Prima che il sole riscaldasse completamente la terra con i suoi raggi, i due giovani erano già pronti a partire.
La febbre era scesa, sparita, scappata, ma il cuore di Samantha era in parte vuoto per la perdita della madre.
Camminavano senza sosta e, solo nel tardo pomeriggio, si trovarono di fronte al ponte dei desideri incompiuti.
Thoms ignorava la potenza di quel luogo.
Il ponte era sottile e conduceva da una montagna non molto alta ad una vetta di grandezza smisurata.
Lasciarono il cavallo e proseguirono a piedi.
Erano a metà del percorso quando, improvvisamente, il ponte scomparve, diventò trasparente.
«Ho già sentito di questo luogo! Thoms devi urlare ad alta voce uno dei desideri che non sei riuscito a realizzare, solo così il ponte ricomparirà! Sbrigati, non abbiamo molto tempo. Solo un figlio di sangue reale può dire il proprio desiderio, solo tu puoi salvarci!».
Thoms chiuse gli occhi.
Flashback.
Quanti momenti passati erano scivolati via troppo in fretta senza lasciare il tempo di assaporarli a fondo.
Tremava la voce del principe quando urlo:« avrei tanto voluto passare più tempo con la mia famiglia. Capirli e amarli di più di quello che ho fatto, ma adesso è tutti appeso a un filo che solo io posso allentare. Io desidero raggiungere la Dea della montagna, io desidero ricucire i miei desideri incompiuti sconfiggendo Malva e riportando la serenità nel mondo dei sogni!»
Furono le stesse lacrime uscite dal cuore del principe a dipingere di nuovo il ponte.
Samantha abbracciò forte Thoms come per dire "io ci sono, io ci sarò sempre". Poi ricominciarono a camminare.
Verso sera arrivarono sulla cime di ghiaccio.