Capitolo 3

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Era veramente bellissimo, quasi più bello di come se lo ricordava.

Indossava un jeans nero a sigaretta e una maglietta Polo bianca. I capelli biondo platino di lunghezza ormai media erano disordinati, ma non spettinati. Harry non era abituato a vederlo così... sbarazzino.

Gli occhi di ghiaccio che in gioventù aveva tanto amato erano magnetici e incatenati al verde smeraldo dei suoi.

"Hey, Potter.", lo salutò.

Malfoy non aveva ancora perso il vizio di chiamarlo per cognome, a quanto pareva.

"Ciao, Draco.", rispose educatamente, "Accomodati.".

Harry lo condusse nel salotto. Volle chiedergli come mai era venuto da lui, ma non riuscì, perché suonò di nuovo il campanello.

Andò ad aprire e si trovò davanti un'Hermione sorridente:
"Ciao Harry! Sono venuta a prenderti i figliuoli. Li portò un po' al parco e a prendere un gelato, va bene??", chiese lei, raggiante.
Era vero! Harry se ne era completamente dimenticato.

La settimana prima, Hermione si era offerta di passare una giornata con i bambini per permettere a loro - e ad Harry - di svagarsi un po'.

"Oh, certo, Hermione. Va benissimo.", disse con voce flebile,
"RAGAZZI! VENITE GIÙ! HERMIONE È QUI.", li chiamò.
Scesero le scale in fila indiana, dalla più piccola al più grande. James e Lily non videro Draco, mentre Albus lo salutò con un cenno della mano.
Hermione lo notò:
"Hai ospiti?", chiese, visibilmente sorpresa.

L'amico arrossì leggermente, pensando all'ospite che lo stava attendendo in salotto:
"Beh si... è venuto Malfoy."
La riccia sgranò gli occhi:
"COSA? DRACO MALF-???"

"Shhht!! Sì, proprio lui. È venuto a trovarmi, ma non so perché. Credo che mi voglia dare un po' di supporto dopo... dopo..."

"Ok, Harry.", lo rassicurò la ragazza, risparmiandolo dal dover continuare la frase, "Beh, divertitevi."

Harry salutò Hermione, chiuse la porta e tornò da Draco.

"Perdonami, Hermione..."

"Sì, capisco perfettamente.", lo interruppe il biondo, "Immagino che abbia voglia di stare senza figli dopo quello che è successo..."

Harry posò lo sguardo in basso, cercando di non piangere e arrossire allo stesso tempo:

"Davvero, Potter? Il pavimento è più attraente di me?", esclamò Draco, con un sorriso sarcastico che costrinse il moro a guardarlo.

"Scusami... è che mi sento...", iniziò Harry.

"Vuoto? A pezzi? Senza più uno scopo nella vita? Pensi che tutte le sfortune di questo mondo siano cadute su di te? Eh sì, Potter; non dimenticarti che sono l'unico che ti può capire."

Si stava riferendo alla scomparsa di Astoria Greengrass, morta tre anni prima. Draco ne era rimasto distrutto.
Ora che si ricordava, Harry era passato qualche volta da Malfoy per aiutarlo e passare un po' di tempo con lui.

"Beh... Grazie Malfoy...", incespicò, mettendosi a sistemare la cucina.

Draco gli rivolse un sorriso timido, che però l'altro non vide:
"Ti va di pranzare insieme?", buttò lì.

Il moro si girò di scatto e si trovò davanti il biondino in un'adorabile versione imbarazzata - che gli era nuova, dato che ad Hogwarts non l'aveva mai visto così -.

"Ehm... in realtà non so se pranzerò oggi. Ho fatto colazione circa mezz'ora fa.", osservò, guardando l'orologio.

Draco gli rivolse uno sguardo premuroso; notò che aveva gli zigomi scavati, la pelle pallida, gli occhi fuori dalle orbite e i capelli spettinati.

"Potter, veramente, hai bisogno di mangiare e svagarti un po'. Io avrei dato un braccio per avere qualcuno che me lo avesse chiesto, a suo tempo.", insistette, cercando di celare l'imbarazzo.

Harry spostò lo sguardo dalla bocca di Draco agli occhi, poco convinto, ma poi accettò:

"E va bene. Aspetta un minuto che mi cambio e arrivo."

"Ok, ma non metterci troppo, signorina!", ribatté Malfoy tra le risate, suscitando anche l'ilarità dell'altro.

Harry si rinchiuse in camera da letto, cercando di riprendere a respirare. Si guardò allo specchio e notò, con vergogna, di avere il viso di una strana sfumatura scarlatta.

Dunque, Malfoy era in salotto. Lo aveva appena invitato a pranzo.

La situazione era decisamente strana: lui e Draco allo stesso tavolo che ridevano insieme mangiando buon cibo era un'immagine assurda quanto irrealizzabile, anche se Harry doveva ammettere che ci aveva sempre sperato, soprattutto da quando ad Hogwarts aveva scoperto di essere bisessuale e amarlo.

Anche se poi si era innamorato di Ginny, quel biondino aveva continuato a fargli un certo effetto.

Iniziò a frugare nell'armadio per cercare dei vestiti che potessero sostituire quelli che aveva addosso (e anche per scrollarsi quei ricordi). Alla fine, scelse una camicia bianca con un paio di jeans.

"Arrivo, Draco!", urlò, scendendo le scale.

Il biondo era seduto sulla sedia e stava pronunciando un incantesimo che faceva uscire delle scintille rosse e verdi dalla bacchetta, ma Harry non ci fece caso. Era più occupato a notare il leggero sussulto e il conseguente arrossamento di Malfoy nel vederlo.

"Ehm... Potter... ci hai messo tanto!", esclamò, ricomponendosi.

Il Grifondoro rise di gusto e si avviò verso l'uscita:

"Ma dove vai? Non sai neanche dove ti devo portare!", lo richiamò Draco.

"Saprò dove mi devi portare perché tu verrai con me e me lo dirai. Comunque vado verso la mia automobile.", controbatté, scandendo bene la parola "automobile".

"Una che-?"

"Un'automobile, Draco. Sai, non si può girare per la Londra in scopa, tu che dici?", spiegò Harry ironico. Non capiva il motivo, ma si divertiva tantissimo a punzecchiarlo.
Certo, si erano odiati per anni, si erano insultati dicendosene di tutti i colori, ognuno dei due traeva piacere dal dolore dell'altro.

Ma lì era diverso. Voleva solamente ridere, non offenderlo. E ci teneva anche che Draco ridesse con lui.

"E va bene.", si arrese il biondino.

"Ah, Draco: per raggiungere il locale ci vorrà il GPS o ti ricordi come ci si va?", chiese Harry, pregustando la reazione di Malfoy.

"IL GP-COSA???? POTTER, SMETTILA DI PRENDERMI PER IL CULO E VAI SULLA TUA AUTOMOBILE!!", strillò il Serpeverde, troppo divertito per risultare minaccioso. Il Grifondoro non smetteva di ridere e trascinò anche l'altro con lui, mentre salivano in macchina.

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N/D: tra poco arriverà anche il quarto!!
Enjoy❤️

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