Capitolo 5

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Era passata una settimana dal suo incontro con Draco.

Il biondo non gli aveva più dato notizie, non era passato a ritirare il resto dei suoi galeoni e non era venuto a trovarlo.

Fu proprio in questo lasso di tempo che Harry si rese conto di star provando delle sensazioni strane.
Malfoy gli mancava. Gli mancava più dell'aria, però non riusciva a capire perché.
Insomma, sua moglie era morta da quasi un mese! Certo, Ginny gli mancava, ma non come Draco.

Come se non bastasse, aveva la sensazione di aver perso tempo.
Ad Hogwarts si erano sempre odiati, ma era solo un'apparenza, perché tutti e due provavano qualcosa per l'altro.
Ma ovviamente, tutti e due avevano paura della reazione che avrebbero potuto suscitare, perciò tutti e due si erano nascosti dentro una pesante maschera di finto odio e disprezzo.

Harry non ricordava quando aveva iniziato ad amarlo.
Lo aveva sempre affascinato: Draco Malfoy rappresentava l'ideale di "bello dannato" che aveva.

Faceva vedere solamente la corazza dura che portava, educato com'era ad insultare tutti, mentre la sua personalità meravigliosa e il suo cuore d'oro ne erano stati celati.

Forse era proprio questo che attraeva Harry. Avrebbe voluto conoscerlo, ma gliene era stata negata la possibilità.

Però aveva capito una cosa.

Draco non era mai riuscito a nascondersi completamente: ogni tanto il travestimento vacillava, ed era in quei momenti dove Harry capiva chi era veramente Malfoy.

Erano passati tre anni da quando gli era stato spedito il diario.
Quel ricordo gli era impresso nella mente, probabilmente non sarebbe mai andato via: la commozione nel vedere quel disegno meraviglioso, la stupenda conferma che i suoi sentimenti erano stati ricambiati fu magico.

Mentre rimuginava arrivò suo figlio James:

"Hey, papà! Vieni di sotto che c'è Ron."

Harry mise da parte tutti i pensieri, felicissimo di rivedere il suo migliore amico:

"Ciao Harry!!", esclamò il rosso appena lo vide, abbracciandolo stretto:

"Hey Ron! Come va?"

"Eh... insomma... va!"

Harry lo fece sedere al tavolo e preparò due tazze di tè fumanti per tutti e due:

Ad un certo punto, Ron iniziò a parlare:

"L'hai sentito il nuovo scandalo su Malfoy?", gli chiese divertito.

Il moro quasi si strozzò con il tè. Scandalo? Su Draco?

"Ehm... no. Cos'è successo?"

Weasley rise:
"Si da il caso che il furetto platinato in questione sia un po'... finocchio.", confermò, corredando l'ultima parola con il gesto del dito che muove l'orecchio destro.

Harry era come pietrificato:

"E-e-e quindi?", balbettò in un modo che fece ridere Ron ancora di più.

"Sì, il giornale di ieri dice che lo sia praticamente sempre stato, ma suo padre non lo sapeva. Qualche giorno fa, ha trovato Malfoy mentre limonava con un Babbano!! L'avrà scuoiato vivo!!", continuava Ron.

Harry provò a sorridere, ma non ci riusciva.
Lui. Aveva. Limonato. Con. Un. Babbano.
Non riusciva a pensare ad altro che la lingua di Draco che si intrecciava a quella di un altro.

Si sentì pervaso da un'invidia bruciante nei confronti di quel poveretto.

CHE NON ERA MICA TANTO POVERETTO PER ESSERSI APPROPRIATO DI MALFOY!

I've fallen for you || Like the BeginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora