Prima volta

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Prima volta



Decidiamo di andare in un hotel.

Anche un hotel non è sospetto perché le persone ci vanno solo per dormire, per fare degli incontri o dei pranzi di lavoro.

Quindi, andare in un hotel per lavorare su un progetto di volontariato non sarebbe molto diverso rispetto all'affittare un ufficio. Semplicemente è più privato.

Ci avviamo in silenzio, entrambi scossi per quello che stiamo realmente facendo.

Arriviamo, prendiamo una stanza e ci incamminiamo, scambiandoci ancora a malapena una parola.

Entriamo nella stanza ed entrambi ci pietrifichiamo, fissando il letto.

Ho bisogno di dare a tutto questo una vera prova. Ne ho bisogno, quindi inizio la conversazione.

-Okay, quindi ehm... dovremmo... spogliarci?- parlo in un tono nervoso e sommesso.

Non c'è molto altro da fare, non siamo abituati a prendere del tempo per conoscere qualcuno, considerato che non si conosce neanche il proprio coniuge prima di sposarlo.

Immagino che entrambi ci rendiamo conto che, se il sesso con qualcun altro sarà molto diverso, allora sapremo se i nostri matrimoni arrangiati sono il problema o se siamo noi il problema.

Andrea deglutisce nervosamente un nodo alla gola.

-Sì, immagino che dovremmo- dice e poi i suoi occhi cadono sul mio corpo e mi guardano.

E' una cosa a cui non sono abituato. Forse Matteo mi guardava, ma siamo semplicemente così abituati l'uno all'altro che ormai non lo fa più.

Sento un formicolio dentro di me mentre lui si prende il suo tempo per scrutarmi. Faccio la prima mossa mentre i suoi occhi sono impegnati e mi alzo la maglietta. Vedo lui prendere respiri profondi mentre guarda il mio addominali nascosti dietro la canottiera.

Andrea esita un momento e poi afferra l'orlo della sua maglietta e se la toglie.

Ha un corpo molto più bello di quello di Matteo, o forse è solo il fatto che sono realmente attratto da lui.

Tutto sembra già diverso, considerato che sono veramente eccitato fisicamente da Andrea.

Inizio con i miei jeans, poi lui mi copia con i pantaloni e così rimaniamo solo in intimo.

-Forse dovremmo spostarci sul letto- dice lui prima di andare oltre.

-Buona idea- concordo, insicuro sul fatto di essere pronto per vedere la prossima pelle che verrà svelata, sia mia che sua.

Saliamo sul letto e ci mettiamo sotto le coperte. Ci sdraiamo l'uno accanto all'altro, come se stessimo solo per andare a dormire.

Non ci muoviamo.

So che questo sembra innaturale per tutti e due, ma siamo andati così oltre... non possiamo rinunciare ora.

Guardo verso di lui, che sta fissando il soffitto, e allora compio l'azione forse più coraggiosa di tutta la mia vita. Salgo su di lui e mi metto a cavalcioni.

-Cosa stai facendo?- sussulta.

-Cosa?- mi pietrifico, spaventato dalla sua reazione.

-Starai sopra?- sembra sbalordito.

Inclino la testa a quelle parole.

So che il sesso è un argomento di cui non si parla mai, è più dello spingersi oltre nel nostro mondo. Il sesso è qualcosa che si fa solo col proprio sposo, di solito di notte, e solo a letto.

Oltre il limite// CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora