E' davvero finita?
Dormo per qualche altra ora e poi vado a lavorare al bar.
Sono lieto di aver detto a Stefano che ho molto tempo libero perché così lui ha finito per farmi lavorare la maggior parte della giornata.
Almeno ora mi posso distrarre un po'.
Sfortunatamente oggi non mi è di molto aiuto.
Continuo a ricordarmi che essere andato a letto con Andrea, ieri sera, non ha cambiato niente.
Non siamo di nuovo follemente innamorati, niente cambierà.
E' stata un'azione compiuta di getto a causa del momento. Ho commesso l'errore di baciarlo e lui era eccitato ed è andata a finire che mi sono eccitato anch'io e così è accaduto.
Continuo più e più volte a ripetermi queste cose, ma non mi fanno niente.
Sto ancora segretamente sperando che stasera tornerò al motel e Andrea busserà alla mia porta.
Sto pregando che mi dirà di aver cambiato idea, di voler stare solo con me per sempre.
Poi mi prenderà tra le sue braccia e mi porterà sul letto e saremo più felici che mai. Vedete, devo continuare a dirmi che è solo una stupida speranza, una stupida fantasia e che niente di tutto questo accadrà.
Ma sono uno stupido disperato.
Rimango perso nei miei pensieri per tutto il giorno tanto che, anche quando il mio turno finisce, decido di stare fino a tardi nel bar.
E così mi mangio qualcosa qua anche per cena.
Sono diventato abbastanza amico di uno degli altri camerieri, Leo. Decide anche lui di rimanere qua dopo il turno e di chiacchierare un po'. Lo apprezzo.
Ad un certo punto inizia addirittura a raccontarmi di un ragazzo con cui si sta vedendo e di quanto non stia andando bene.
Devo ricordare a me stesso di quanto qui sia normale parlare di sesso e di relazioni. Cerco di trattenermi dal sembrare scioccato ogni volta che finisce per parlarmi di un dettaglio follemente personale.
Vorrei parlargli di Andrea, ma non sono ancora sicuro di potermi fidarmi di lui.
Provo questo perché, considerato da dove veniamo io e lui, è ancora troppo rischioso andare in giro a parlarne normalmente con altre persone.
Così ascolto felicemente la vita amorosa di Leo e me ne sto zitto.
Questo fa allontanare la mia mente dai pensieri ricorrenti e così io e Leo finiamo per rimanere qui a parlare per ore.
Sono le dieci quando mi avvio verso il motel.
Mentre sto tornando, la mia mente torna a ciò su cui è rimasta fissa tutto il giorno: Andrea.
E se oggi ha già provato a bussare alla mia porta?
Non gli ho mai detto i miei orari di lavoro.
Mi chiedo se mi dirà qualcosa o se forse mi chiederà di fare colazione insieme domani per riuscire a parlare.
Sto cercando di non farmi eccitare troppo da queste possibilità, ma non riesco a fermarmi.
Lo amo e lo rivoglio indietro, non mi importa quanto questa situazione mi faccia star male.
Mentre sto salendo le scale, sento la risata di qualcuno e improvvisamente vedo Andrea con un ragazzo.
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Oltre il limite// Camperkiller
FanfictionUna sera, Giorgio e Pietro danno una grande festa a casa loro. Tutti i miei amici sono invitati e in più c'è anche qualcuno che lavora con i proprietari della casa. Mi avvio verso la festa con Matteo. Sono felice di trascorrere una serata con i mi...