La sinfonia di un violino, nel vento,
come una ballerina,
volteggia e danza.
Oltre le crudeltà terrene,
oltre le carezze di una madre,
la seguo come ferro
segue una calamita.
E le mie forze si perdono,
dentro una tempesta
i miei ricordi fuggono lontano.
Rimango, come un bambino,
perso sulla terra madre.
Ma continuo a camminare,
per giungere
dove le verità della ragione non sono ancora arrivate.