Lei
È passata una settimana da quando sono scesa dal notturno 771 e mi sento già meglio. Con Ennio sono andata in giro per le strade di Roma e mi sono divertita. Ho comprato tanti libri quanto le ultime sigarette di Zeno. Per non parlare dell’alcool, mi chiedo quanto vino si può bere in una settimana? È possibile trascorrere 12 ore su 24 con del vino in un bicchiere? Non che mi dispiaccia. Ultimamente mi conforta anche lui, il buon vecchio amico.
Seduti all’ennesimo bar in piazza di Spagna mi immergo nelle parole di Ennio. Perché diamine parla di Mario? Cosa c’entra Mario del liceo? Una festa a casa di Mario il vecchio compagno di scuola che ora vive nella capitale. 《Ennio ti ricordo che quello è un folle. Ci eravamo giurati di non andare più ad una festa a casa sua. Ci facciamo male ogni volta. 》 provo a sembrare convincente ondeggiando il calice ormai mezzo vuoto. 《Tesoro stai tranquilla, ricordi cosa dicevi tu per convincermi a 18 anni?》 Odio Ennio quando mette alla prova la mia memoria. 《Divertimento tesò, non puoi rifiutà. 》provo ad imitare la me di 10 anni fa . 《Quello vale ancora, il problema è la gente. 》 concludo cosi e brindiamo a noi.
Quando ormai è già sera torniamo a casa, stanchi e affamati. Mentre Ennio mette su l’acqua preparo la pipa e mi sdraio sul divano con il tablet tra le mani, nella speranza di riuscire a finire un articolo che ho in sospeso da un po'. 《Bellezza non ti rilassare troppo che tra un po’ si scende. Mi ha appena chiamato Davide mi aspetta alla mezza li alla Festa. 》urla Ennio dalla cucina intento a preparare la cena. 《No tesò non c’ho cazzi,dai. Siamo stati in giro tutto il giorno per negozi bevendo, devo solo riposare e finire di scrivere questo articolo. 》Lo sento avvicinarsi con lo sguardo fisso su di me ma non oso girarmi. Non mi farà mai rimanere sul divano con una festa di quel tipo che ci aspetta lì fuori.
《Piccola ingenua pensi davvero che io ti lasci qui a logorarti nelle tue delusioni sugli uomini e la vita? Sai, l’altro giorno, quando mi raccontavi dei mesi trascorsi ho capito solo una cosa dalla rottura con Maurice. Hai rotto con gli uomini, non li consideri più. Ti ho osservata in questi giorni sei bellissima, sai farti guardare e non ne hai stuzzicato nessuno di quelli che ci provavano. E non eri così. Tu non puoi toglierti quel divertimento, tu sei bella per quello. Fedele come un cane e famelica come una gatta Lia. Cosa ti succede?》 gli passo la pipa mentre espiro il fumo in eccesso. 《Non lo so. Non ho più voglia di mettermi in gioco per amore. Non ci credo più Ennio.》 lo guardo e scoppio in lacrime. 《Non scopo da più di un anno , ci credi? Io! Mi sento un’idiota. 》 mi porto le mani tra i capelli, ormai in preda al panico. 《Ed è per questo tesoro mio che stasera andiamo a quella cazzo di festa e ci spacchiamo. Non voglio sentire altro cara, alza il culo e vai a fare quel poco che ti serve per farti bella. 》 mi incita ad alzarmi. 《 va bene , va bene. Mangiamo e vado a prepararmi.》 Dico alzando le mani in segno di resa. Ennio mi sorride e mi abbraccia di nuovo. Poi si alza e torna in cucina.
Ancora non capisco se ho paura o se sono soltanto stanca degli uomini, della passione. So però una cosa, sto per andare ad una festa piena di gente idiota, che ascolta musica terribile strafatta di droghe assurde. Non ho voglia di parlare né di fare amicizia, dovrò solo procurarmi l’alcol e non credo sarà complicato mentre la pipa la porto da casa. Mi riprendo e abbandono tutto nel posacenere per raggiungere Ennio in cucina che sta mettendo la pasta nei piatti. Decidiamo di mangiare sul divano .
《Pantaloni blu di Zara, pullover grigia, adidas e giacca di pelle che dici? Prima di rispondere considera che ci sarà anche Fabrizio stasera. E non lo vedo da quando ci siamo mollati. 》 ecco che Ennio inizia le paranoie su cosa indossare. 《Grazie per avermelo detto, stasera ti terrò lontano da lui. 》
Dopo un’ora di indecisione prima sul pantalone blu o marrone, poi sulla camicia, poi per il pullover, Ennio è ancora in bagno a prepararsi. Lo aspetto sul divano finendo ciò che avevo lasciato prima di cena nel posacenere. Alla fine ho optato per i jeans strappati un po' larghi a vita bassa con i sandali blu di Jimmy Choo, trovati fortunatamente in un mercatino di Budapest 3 anni fa, una blusa abbinata e l’immancabile chiodo. Ho indossato dei gioielli e una sciarpa. Finalmente dopo altri 30 minuti Ennio è pronto , svuotiamo i bicchieri con un ultimo brindisi e usciamo.
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Se Ti Avessi Ora
RomanceLei delusa dalla vita, arranca a fatica. Delusa dagli uomini,dall'amore,da se stessa. Torna a casa prima delle feste natalizie. Vuole staccare da quella città dove il sole è malato , Milano le è sempre stata stretta soprattutto dopo aver vissuto in...