Capitolo 10

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Lei
《Ciao! Ti ho beccata di nuovo. 》riconosco la voce del tipo di prima e mi paralizzo all’istante.
Ennio sa già dirmi ogni minimo dettaglio su quel ragazzo ed io non l’ho ancora guardato. Devo riprendermi.
《Ue allora è destino che mi devi qualcosa da bere.  Comunque lui è Ennio l’amico di cui ti dicevo prima.》  mi sposto sul lato mentre si presentano. 《 Piacere Ennio》
《Piacere Joshua e piacere anche te.-》si gira porgendomi la mano con quegli occhi scuri e profondi come il mare che provano ad inondarmi l’anima. Tengo lo sguardo, mi piace perdermi nel suo viso.
《 Piacere Amèliè, ancora non c’eravamo presentati.》bene, il freno della mia lingua s’inceppa.
《Mi fa piacere che anche tu ci abbia pensato, almeno non sono solo in questa gabbia di folli. Conoscere persone interessanti e conoscerne il nome è fondamentale per vivere meglio e serenamente, per questo sono contento di averti rivista. 》non smette di fissarmi, credo abbia dimenticato anche la presenza di Ennio lì con noi.
Sorride e allarga le braccia 《 Ora posso offrirti un  po’ di vino? 》 si gira in cerca di una bottiglia e dei bicchieri e subito li trova sul tavolo al quale sono appoggiata.
Si sporge e sento già il forte profumo di muschio inondarmi  le narici, prende da bere e si allontana troppo in fretta per porgermi il bicchiere. Parla quanto sorride, è divertente e mi piace ascoltarlo, dovrei solo essere un tantino più lucida per riuscire a non perdermi ogni volta che lo becco. Dopo aver offerto anche al mio amico decide di brindare.
《 Alle belle serate in casa e alle nuove amicizie 》pompa il petto ed agita il bicchiere come davanti ad una platea. A questa scena Ennio si scioglie e decide di accompagnarlo.
Trovandomi spiazzata, ribatto 《 Ovvio, senza cattive intenzioni. 》 brindo e nascondo la malizia dietro il calice di vino.
Subito Ennio coglie l'ironia, mi guarda per provare a comprendere il tutto ma il caro Joshua lo precede.
《 In ogni caso,  noi non abbiamo paura delle cattive intenzioni. No,Amelie? 》 è bello cazzuto il tipino.
《 Ah e tanto per la cronaca hai un nome bellissimo, ti si addice. 》 eccolo, ancora con quel sorriso cosi bianco da far male a guardarlo. Provo a ricambiare  ma non riesco a tenere lo sguardo, per la prima volta, così decido di tornare Ennio. Non ci voglio molto a capire di averlo perso a rimorchiare un ragazzo avvicinatosi al frigo nella speranza di trovare birra fresca, palesemente sbronzo. Joshua non esita e si avvicina lentamente
《 Allora? Non penso di averti zittita. 》ok Lia sferra le tue carte. Cazzo, cazzo, cazzo. Ennio è ormai andato,  quindi decido di restare calma e godere l’attimo.  Meglio godersi la vista, sono le 3 del mattino la festa è ancora nel pieno e da come ho lasciato Ennio stasera non andrà via senza una scopata.
《 Ti va di andare fuori a fumare? Aria fresca, vino.》 provo a distrarlo con una carezza sulla spalla.
《 Dai,ci sta. Prendo da bere》 afferra l'occorrente e mi segue fuori.
Lo spazio è minore di quello che ricordavo, ci sediamo a gambe incrociate,con il mio ginocchio appoggiato al suo, su quel micro balconcino affacciato su Roma. Chiudo subito una canna mentre lui riempie i bicchieri.
《 Zero spazio ma ottima vista non trovi?》provo ad intavolare una conversazione ma lui è distratto dai bicchieri.
《 Molto bella e poi questo balconcino sa essere davvero intimo. 》 quasi mi ammazzo col primo tiro sulla parola “intimo”. Lo spazio tra noi sembra sempre meno, sento il suo profumo entrarmi nella testa. Le sue mani iniziano a sfiorare la mia pelle nuda sotto i jeans. Ha un tocco delicatissimo,  sembra quello di un bambino. Si gira, la sua mano ancora  sulla mia coscia, i nasi a pochi centimetri.
《 Posso dirti una cosa?》 giuro di aver sentito le sue labbra sfiorare le mie.
《 A me si può dire tutto, prego》 rispondo con il sarcasmo per smorzare il rumore del mio cuore che batte impazzito.
《 Si’ bedda Lia, mi fai impazzire. Non penso ad altro se non che vorrei mangiarti le labbra.》 Ok, potrei morire. Perché sta succedendo ora? Fortuna mi passa la canna e aspiro avidamente. Mi calmo e lui è lì, che sorride sereno in attesa di una mia risposta. Continua a leccarsi le labbra, non resisto e mi avvicino tanto da sfiorarlo con il naso.  Gli accarezzo il viso, asciugo coi palmi delle dita le gocce di sudore dalla fronte, che si creano appena lo sfioro. Mi fa sorridere un po' sapere che anche lui è agitato quanto me. Scendo giù alle labbra, sono carnose e vogliose. Prova a mangiarmi le dita ma le ritraggo. Piano piano comincio a baciarlo. La mia lingua entra facilmente nella sua, calda e piena di passione. Apro gli occhi e noto che li ha chiusi, come immaginavo, così mi scrollo di dosso i pensieri, gli accarezzo i capelli mentre continuo a baciarlo. 
《Baci bene ma io non voglio niente di impegnativo. Mi piaci  e questo non mi capitava da molto ma finisce qui ok? Sennò lasciami sola a fumare.》 mi stacco di botto presa dalla paranoia del momento. La sua espressione è davvero confusa.
《 Ho passato troppo tempo a cercare il futuro, a quella che veniva dopo. Per ora voglio solo vivermi la serata, ero partito che dovevo farlo senza donne ma non pensavo di incontrare te. Io con me ti porto se fai così. 》 ride cercando di sembrare meno credibile ma so che è serio.
Ottimo Lia , allora carpe diem, cogli l'attimo e torna a vivere.
《 Sai che la casa ha un secondo piano? Questa è solo la zona giorno. Lo so perché tutte le feste dai 22 ai 24 le ho fatte qui se ero a Roma.》si lo so, gli ho praticamente detto che voglio fare sesso  ma tra lui che provoca, il vino e l’erba sono eccitata come non mi succedeva da molto. Mi guarda ma non dice nulla, riesce solo a leccarsi le labbra mentre sorride nervosamente.
《 Sono scemo a venire sopra con te. Vendo l’anima al diavolo stasera.》 mi prende il viso e iniziamo a baciarci di nuovo. Le sue mani ormai irrequiete mi accarezzano la schiena coperta da un body di pizzo nero che ho messo sotto la blusa, scendono sulla pancia per arrivare al seno. Le sue mani grandi riescono ad avvolgere una coppa D mentre giocano con i capezzoli  turgidi sotto il pizzo.  Inizio a leccargli l’orecchio  ormai in preda alla passione ma lui si stacca di scatto.
《 ti prego andiamo di sopra o ti scopo qui davanti a tutti come un animale.》 spengo la canna gli afferrò la mano e lo porto su. Vado nella stanza degli ospiti sperando sia libera, apro la porta e boom non C’è nessuno. Lo tiro dentro e chiudo la porta dietro di me. Joshua si tuffa subito sul letto e lo lascio lì un attimo. Ho scelto questa stanza perché ha un bagno da urlo. Con vasca idromassaggio e divanetto. E stasera voglio far impazzire questo bastardo che è riuscito a smuovermi e sparire prima che sia tardi.
Mi chiudo in bagno dicendo che devo rinfrescarmi. Decido di uscire nuda con il solo body addosso, i sandali blu di jimmy choo e la bottiglia che ho recuperato in cucina.  Mi sistemo un attimo i capelli sulle spalle ed esco.
《 Allora sei pronto a essere mio stasera? 》mentre lo raggiungo, ormai nudo anche lui,  si alza e subito mi afferra per sbattere la sua eccitazione tra le mie gambe. Lo butto sul letto, ho voglia di dominare un po' stasera. Sto tipo mi fa impazzire e voglio ringraziarlo con la stessa moneta.
《 sono sempre stato pronto per questo e tu?》
Non gli rispondo, avvolte le parole contano poco se ci sono i fatti.

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