Capitolo 9

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Le porte della mia stanza vengono spalancate ed uno stuolo di cameriere entra senza neanche degnarmi di un saluto.
Mi si avvicina una, quella più seria e composta del gruppo «Buongiorno Amalia, io sono Caterina, ed ho il compito di prepararti per il ricevimento che ci sarà quest'oggi alle 13:00 in punto, pronta per cominciare?» senza dire una parola, annuisco facendole scattare all'azione.
Quale ricevimento? Salvatore non mi ha detto nulla e poi perché dovrei partecipare?
Sono solo una ragazzina che è stata rapita per ripagare i debiti dei miei genitori.
Caterina mi fa sedere davanti alla toilette studiandomi nei minimi dettagli «I tuoi capelli sono stupendi! Come ogni altra cosa di te, del resto, adesso che ti ho visto posso ben capire il perché i Capponi ti vogliono al loro ricevimento...» comincia a pettinarmi mentre io continuo restare in silenzio.
Cosa dovrei pensare?
Sono solo una calamita per gli uomini?
Una giostra su cui divertirsi?

«Adesso puoi guardarti allo specchio» mi giro e quella che vedo riflessa è una escort di alti ranghi.
Mi hanno reso più matura con un trucco troppo pesante e con questo vestito che non copre quasi nulla del mio corpo mi sento messa in vendita «Non dici niente?» domanda Caterina posizionandosi accanto a me «Cosa dovrei dire? Che sembro una prostituta venuta per soddisfare le voglie di quei pervertiti?» mi guarda scioccata mentre i miei occhi si riempono di lacrime piene di rabbia che trattengo da troppo tempo «Sei così giovane, Amalia...» mi accarezza la schiena cercando di confortarmi «Vorrei scomparire» mi siedo sul letto mentre con la mano asciugo le guance e gli occhi stando attenta a non rovinare il trucco « Tesoro, non posso mentirti, le cose qui non sono facili, ma su una cosa sono sicura...» si ferma un attimo come per soppesare le parole «Né Luca né Salvatore hanno mai alzato le mani sulle donne, possono essere rudi ma non sadici, infondo li ho cresciuti io quei due...» la guardo stupita, non sembra poi così vecchia «Sono la loro sorella maggiore, siamo sei fratelli, in realtà: Aldo, di 42 anni e vive a New York, io di 40, Luca di 32, Salvatore di 30, Massimiliano di 26 e Marianna di 20» credevo ci fossero solo loro due, invece hanno due fratelli maggiori e due minori, ma la vera domanda è... «Perché fai la cameriera?» abbassa lo sguardo arrossendo «È una storia troppo lunga e tu devi scendere per il ricevimento» si alza e mi sorride.

SALVATORE'S POV

«Aldo! È bello rivederti, erano mesi che non ti facevi sentire!» gli do una pacca sulla spalla sorridendogli, ma sembra non sentirmi intento com'è a guardare qualcosa o qualcuno alle mie spalle, mi giro ed in quel preciso istante il mio cuore perde un battito «Chi è quello schianto?» mi chiede mentre Amalia finisce l'ultima rampa di scale insieme a Luca, si, insieme quel coglione, deve sembrare la sua fidanzata perché la mia rottura con Tamara sarebbe stata ricondotta ad un tradimento se mi fossi presentato io con lei e questo a mio padre non andava proprio giù.
«Amalia, la fidanzata di Luca» sbuffa insoddisfatto della risposta, anche se sposato da dieci anni e con due figli non perde occasione per tradire la moglie, una dolce e sottomessa siciliana che non ha mai parola in nessun capitolo della loro vita coniugale «Sarebbe stato bello scoparla» serro le mani a pugno cercando di contenermi per non dargli un bel calcio nelle palle «È già occupata e non credo che Luca sia disposto a cederla» si avvicinano a noi facendo terminare quel discorso non troppo gradito «Aldo, posso presentarti Amalia, la mia dolce fidanzata?» la fisso mentre lei non mi degna di uno sguardo «Piacere Aldo, sono felice di conoscere il più grande e sicuramente il più maturo dei fratelli Capponi» afferma sorridendo, come fa a sapere che è lui il maggiore?
«Il piacere è tutto mio, e vedo che hai già capito tutto, questi due coglioncelli hanno ancora tanto da imparare» ribatte ridendo dandole un bacio su ciascuna guancia, alzo un sopracciglio non credendo ai miei occhi, povera Assunta, si è sposata un diavolo «Ma che gnocca!» alzo gli occhi al cielo nel sentire la voce dell'altro coglione di mio fratello, Massimiliano « Ma la smetti di fare il deficiente davanti nostra cognata? La spaventi, e poi se scappa non credo che Luca te lo perdonerà!» mia sorella Marianna è la ragazza più gentile che possa esserci tra i membri della nostra famiglia, assomiglia alla mamma e sono contento che non abbia preso niente da nostro padre e che non sia diventata una ragazza frivola e viziata «Amalia, loro sono Massimiliano e Marianna, i nostri fratelli più piccoli» sorride porgendo la mano ad entrambi, è davvero molto bella vestita con l'abito che ho comprato appositamente per lei, l'unico dettaglio che cambierei nel suo look sono i capelli, li preferisco sciolti in modo che ci posso affondare la mano e sentire il loro profumo «Salvo, non hai aperto bocca, ti senti bene?» domanda Marianna apprensiva come sempre, sento il suo sguardo azzurro su di me «Sto bene, volevo lasciare spazio alle presentazioni» mi sorride voltandosi verso Luca «Te la posso rubare?» chiede prendendola dal braccio e staccandola dalla presa di lui «Va bene, basta che non parli male del tuo fratellone» le seguo con lo sguardo mentre si allontanano sempre di più da noi.
Quando è scesa dalle scale mi è sembrata la perfezione in persona, è qualcosa che non posso spiegare a parole, è stata una sensazione forte che mi è partita dal cuore, e poi lasciatemelo dire, non sembra affatto avere diciassette anni!
«Caterina come sta?» ritorno con i piedi per terra girandomi verso Aldo «Starebbe bene se nostro padre la smettesse di fare il coglione» rispondo acido, nostra sorella è stata diseredata da mio padre, circa dieci anni fa, quando ha scoperto che aspettava un figlio da un ragazzo che aveva conosciuto all'università e che quindi non poteva più sposare l'uomo che aveva scelto per lei costringendola a fare la cameriera nella propria casa e a mantenersi da sola.
Il bambino l'ha perso dopo poco più di due mesi per lo sforzo a cui era costretta a fare tutti i giorni.
Per quando riguarda il ragazzo, beh, l'ha fatto ammazzare.
«Vorrei tanto vederla» scuoto la testa, mio padre non la vuole vedere e la stessa cosa vale per noi, viviamo nella stessa casa ma ci vediamo molto raramente «Dovrai cercarla nella cucina o nell'area riservata agli impiegati, non compare mai quando ci sono persone importanti a casa» spiego, Aldo e Caterina erano molto legati, si passavano due anni ma sembravano gemelli, posso capire mio fratello e la sua rabbia «Quel bastardo...» la sua frase viene interrotta da un forte applauso che annuncia la presenza del famigerato Don Carlo entrato in scena con accanto Donna Lucia, la sua bella moglie che gli è servita solo per avere eredi, le vorrei tanto evitare le sofferenze che le fa patire ma sono impotente contro di lui.
«Buongiorno a tutti!» vado al tavolo delle bevande e mi prendo un bicchiere di spumante mandandolo giù tutto in un sorso, vorrei trovarmi in tutt'altro posto in questo momento, forse vicino alla bionda che in questo momento si trova in giardino con mia sorella, ma devo sorbirmi questa sceneggiata del cazzo.
Vaffanculo.

Angolo Autrice

Salve,
Eccomi con il capitolo tanto atteso,
Cosa ve ne pare?
Ditemi la vostra😘

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