Capitolo 6

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Federica, alla fine, ha avuto la meglio. Non so come, ha convinto Riccardo a tornare a casa con me e siamo da poco arrivati sotto casa mia, che è accanto al suo albergo. In auto, nessuno dei due ha parlato. La radio ha sovrastato ogni respiro, ha sovrastato quel silenzio che stava diventando assordante. Per completare il quadro, in radio è partita anche ‘Perdo le parole’, quella che è stata la nostra canzone, e ho fatto fatica a trattenere le lacrime. Gli occhi erano talmente gonfi che mi si è quasi annebbiata la vista e spero solo lui non se ne sia accorto. È stato davvero strano averlo accanto dopo due anni in cui non ci siamo scambiati nemmeno un ciao, in cui non ci siamo visti. Avevo davvero voglia di fargli delle domande, ma non ne ho avuto il coraggio. Ritornare sul passato mi farebbe troppo male ed io non voglio stare di nuovo male, non adesso che ho superato tutto.
“Vivi qui?” mi chiede improvvisamente mentre cerco le chiavi di casa nella borsa.
Facciamo progressi, da nessun saluto a nessuna parola, fino ad interessarsi alla mia vita.
“Si, da circa due anni. Sono più vicina al lavoro” rispondo, ma non riesco a guardarlo negli occhi.
Sono sempre stati il mio punto debole e adesso fa ancora più male fissarlo dopo tutto quello che è successo. Nei suoi occhi vedevo il nostro futuro insieme, da quel maledetto giorno non ci ho più visto niente, non ho più voluto guardarli perché avrebbe fatto troppo male non trovare più nulla che riguardasse noi due. Noi due che eravamo la coppia dell’anno, quella coppia che aveva fatto innamorare il pubblico di Amici 16, che aveva reso partecipi tutti di tutto, quella coppia che al primo ostacolo è scoppiata, nonostante ne avessimo passate tante durante il periodo di Amici, proprio a causa del mio futuro marito.
“Lui vive con te?” domanda senza fare il nome di Mike, come se non volesse accettare la mia relazione con lui.
“Più o meno. Quando non è impegnato si, quando è in giro siamo divisi. Non ti invito a salire perché potrebbe essere tornato e non vorrei creare casini” spiego e mi sembra di star parlando con un estraneo.
“Tranquilla. Io vado. Buonanotte” mi dice avvicinandosi per lasciarmi un bacio sulla guancia.
Al tocco delle sue labbra con la mia pelle, rabbrividisco e lui se ne accorge. Non avevo un contatto con lui da due anni e riaverlo così vicino mi ha fatto provare mille emozioni. Mi sono sentita come la prima volta in cui ci siamo avvicinati, la prima sera al residence, dopo che mi aveva aspettata mentre mi preparavo per festeggiare l’ingresso a scuola. Ricordo che indossavo le parigine e lui mi cantò un pezzo della sua canzone, poi mi aveva abbracciata da dietro e lasciato un bacio sulla guancia. Sto per sposarmi, non posso pensare ai bei ricordi che ho con lui, lui è andato via dalla mia vita due anni fa e non può più ritornarci, non dopo quello che mi ha fatto.
Si allontana da me e resto ferma per qualche secondo vedendolo andare via, senza emettere un suono, senza nemmeno augurargli la buonanotte.
Quando mi riprendo dal mio stato di trance, apro il portone del condominio e raggiungo la porta di casa. Ho bisogno di un bagno per rilassarmi, devo eliminare tutto ciò che è successo questa sera. Riccardo ha voluto sapere se vivessi con Mike, ma non ha chiesto nulla sulle nozze. Vorrei tanto sapere come l’ha presa, cosa ha pensato quando l’ho detto, magari lo dirà a Federica o ad Andreas e potrei sapere qualcosa di più.
Mike non è ancora tornato e quindi posso rilassarmi e godermi il mio bagno caldo. Riempio la vasca e ci metto tanto bagnoschiuma. Ho sempre amato fare il bagno con tanta schiuma, mi fa tornare bambina, quando mia madre mi lasciava lì, a giocare con le mie Barbie, per ore intere. Era il momento più bello della giornata e le chiedevo spesso di farlo. Lei poteva svolgere le sue faccende domestiche ed io potevo rilassarmi.
Mi spoglio e immergo nell’acqua calda e sento un senso di pace quando poggio la testa sul bordo della vasca. Attivo l’idromassaggio e chiudo gli occhi per non pensare. Ma Riccardo è sempre lì, appare nella mia mente, come faceva un tempo, come ha sempre fatto. Rivederlo mi ha fatto un certo effetto, mi ha fatto ritornare in mente tutto ciò che abbiamo fatto insieme, tutto quello che abbiamo dovuto superare, tutto quello che non siamo riusciti a superare e se tornassi indietro rifarei tutto. Vorrei solo cancellare quel giorno, vorrei non fosse mai esistito, vorrei che Francesco, il suo manager, non avesse mai chiamato Ella. Forse adesso starei per sposare lui, forse adesso saremmo ancora felici.
Mi sono appena messa a letto, il bagno mi ha fatto scacciare i cattivi pensieri, ma ho comunque pensato a Riccardo e non posso negarlo. Credo sia solo un momento, che sia dovuto al fatto di averlo visto, prima o poi sparirà dai miei pensieri.
Sento la porta di casa che si chiude con un tonfo e Mike che sale le scale di corsa per raggiungere la camera da letto. Comincio a farmi mille domande, perché va così di fretta, perché ha sbattuto la porta, perché sta correndo da me? Non può sapere di me e Riccardo, non abbiamo fatto foto, nemmeno di gruppo. Forse Andreas avrà messo qualche foto con lui e l’avrà vista, ma era in sala registrazione, dubito sia così.

Se parlassero di noi ||Riccardo Marcuzzo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora