Se parlassero di noi ||Riccardo Marcuzzo||

Capitolo 21

Posso ancora tornare indietro, posso ancora riprendermi ciò che ho lasciato qualche anno fa, posso ancora non sposare Mike, posso ancora tornare ad amare Riccardo, forse più di prima. Me ne sono resa conto nel momento in cui ho cominciato a leggere quelle lettere. Le sue parole hanno accesso in me la lampadina e mi sono accorta di poter fare ancora qualcosa per salvare la nostra storia d'amore. Una storia d'amore destinata a durare per sempre. Non so se potrò mai perdonare a mia madre quello che mi ha fatto. So che l'ha fatto a fin di bene, ma una volta scoperta la verità avrebbe dovuto raccontarmi tutto. Se non le avessi trovate, adesso, sarei in ansia per le nozze e, invece, sono in giro per Milano, direzione casa Marcuzzo, per riprendermi ciò che mi è stato tolto.
'Sono giù da te' gli scrivo un messaggio per evitare di suonare alle 2.00 di notte.
Dopo nemmeno due secondi arriva la sua risposta, invitandomi a salire, e contemporaneamente si apre il portone.
Salgo le scale a due alla volta per cercare di raggiungere più presto casa sua. Tra otto ore dovrei essere sull'altare a sposare Mike e prima che ciò accada, devo risolvere questa situazione.
Arrivo sul suo pianerottolo e lo ritrovo lì, appoggiato allo stipite della porta in mia attesa. In quel momento non capisco nulla, so solo che voglio tornare insieme a lui, voglio costruire una vita con lui, sposare lui e avere una famiglia con lui.
Mi getto tra le sue braccia e lui mi stringe forte, scoppio a piangere mentre lui mi trascina all'interno per poter parlare meglio. Ci sediamo sul suo letto ed io comincio a raccontargli ciò che è successo a casa mia.
'Quindi tu non hai mai ricevuto quelle lettere?' mi chiede perplesso.
'Mai, altrimenti perché ti avrei chiesto spiegazioni la sera in cui ti ho chiamato per venire a farmi compagnia quando Mike non era a casa'.
'Quella sera non ho fatto altro che pensare al motivo per cui l'avevi fatto e adesso si spiega tutto'
'Non sposo più Mike' ammetto tutto d'un fiato.
Spalanca la bocca ma non dice nulla. Non si aspettava potessi dire una cosa del genere a così poche ore dal matrimonio, ma quello che è successo questa sera mi ha fatto aprire gli occhi, senza contare quello che è accaduto nei mesi precedenti, da quando Riccardo è rientrato nella mia vita.
'Cosa? chiede una voce provenire fuori dalla camera.
Mi volto e c'è la madre di Riccardo che ci avrà sentiti parlare. Si viene a sedere accanto a noi e si fa raccontare tutto, dalla A alla Z, ma so che non lo fa perché vuole sapere. Lei vuole aiutarmi a capire qual è la decisione giusta da prendere, come ha sempre fatto quando Riccardo ed io stavamo insieme.
'So che è difficile, sei delusa in questo momento, tua madre non doveva nasconderti tutto, ma tu non puoi gettare all'aria la tua storia per questo. Sai bene quanto vorrei rivederti con Riccardo, ma le vostre strade si sono divise e non c'è più nulla da fare' afferma la signora Raffaella, ma io vorrei potesse dirmi di lasciarmi tutto alle spalle e di tornare con suo figlio.
'Vieni, andiamo!' esclama Riccardo tendendomi la mano.
La afferro e ci incamminiamo verso l'uscita di casa sua. Le parole di sua madre l'avranno fatto riflettere e, molto probabilmente, adesso, mi riporterà a casa e mi augurerà una buona vita con Mike, anche se in cuor mio spero non sia così.
'Riki, portala a casa' gli dice sua madre prima che Riccardo possa chiudere la porta.
Lasciamo casa sua e raggiungiamo la mia auto. Sale lui dal lato dell'autista e capisco che non vuole far guidare me perché sono troppo scossa, ma anche perché non tornerei a casa mia. Ho preso una decisione, e non cambio idea. Una decisione su cui lui non si è ancora espresso perché siamo stati interrotti da sua madre. Una decisione difficile, che mi causerà mille problemi, ma che mi riporterà dall'uomo che amo. Se sta per riaccompagnarmi a casa, allora, non è d'accordo con me, non ha intenzione di tornare con me. Ma se non dovesse farlo, sono pronta a giurargli amore eterno.
'Io non ci torno a casa. Non lo sposo Mike!' esclamo mentre sta per mettere in moto.
'Non ti ci porto a casa. Da questo momento tu sei di nuovo mia. Anche se lo sei sempre stata' afferma con un sorriso a trentadue denti prima di lasciarmi un tenero bacio sulle labbra. E quella è la mia risposta a tutte le domande, Riccardo Marcuzzo non se ne è mai andato.