Capitolo 14

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Un’altra puntata di Amici sta per iniziare, la penultima prima dell’inizio del serale, e per l’ennesimo anno consecutivo sono qui a guardare come questi ragazzi conoscono il loro destino, proprio come ho fatto io qualche anno. Ritornare in questi studi mi fa sempre un certo effetto, nonostante siano trascorsi quasi quattro anni. Ricordo ogni singolo momento passato qui e devo ringraziare Maria se posso continuare a ripercorrere i miei ricordi, belli o brutti, di quel periodo.
Le cose tra Mike e me vanno meglio, chiarire ci ha fatto bene, e sembra che le litigate siano diminuite. Mettere quel post sui social gli ha fatto capire un paio di cose e adesso posso stare più tranquilla. Riccardo, invece, non l’ho più visto e nemmeno sentito, ma so che è ancora a Roma perché si è visto con Andreas e ho visto le loro storie su Instagram.
Mike è ritornato a Milano e dovrebbe restarci per qualche altro giorno, ma non sa ancora per quanto. Mi manca, anche perché è stato al mio fianco per questo anno, intensamente, nonostante i vari impegni. Sapeva quanto stessi soffrendo dalla rottura con Riccardo e faceva difficoltà a lasciarmi sola. La situazione, invece, è migliorata. Rivedere Riccardo non mi ha fatto bene, ma sono riuscita, almeno, a non ricadere in quel tunnel che mi aveva trascinata a fondo. Adesso conosco tutta la verità e mi pento di non averlo ascoltato quando potevo. È andata così e non so come sarebbero andate le cose se mi fossi comportata diversamente.
Entro in studio insieme ai miei colleghi, nonché amici, per la sigla dei professionisti, questa volta preparata da Veronica Peparini sulle note di ‘Bird Set Free’ di Sia. Ballerò in coppia con Andreas, come di consueto, tranne qualche volta in cui lo sostituisco con Stefano, Adriano o Andreas, ma è lui il mio partner ufficiale. Il pubblico ci applaude senza sosta, soprattutto quando Andreas mi prende per farmi eseguire ‘l’angelo’, la presa che più amo fare. Mi sento libera come una farfalla, con la consapevolezza di poter volare, come se non sentissi le mani di Andreas che mi tengono i fianchi, come se non ricordassi quando stavo per cadere giù, davvero.
Terminiamo l’esibizione e ci dirigiamo vero le quinte dopo aver ricevuto un applauso generale e i complimenti da Maria, che si è complimentata anche con Veronica.
Sono l’ultima ad entrare dietro le quinte, con la testa bassa, correndo come sempre: prima o poi, mi farò male. Vado a sbattere contro qualcuno e riconosco il profumo familiare, quel profumo che mi ha accompagnata per più di due anni. Alzo la testa e me lo ritrovo ad un centimetro dalle labbra, Riccardo è qui, davanti a me e non so nemmeno perché.
“Che ci fai qui?” chiedo con la voce che mi muore in gola, mentre sento il suo respiro sulle mie labbra.
“Sono ospite, devo presentare il mio nuovo singolo. Non lo sapevi?” chiede sarcastico, come se pensasse che sapessi fosse stato lì.
Non sapevo nulla, davvero. So bene che Maria e gli altri mi hanno sempre tenuta all’oscuro riguardo Riccardo. Anche in passato, quando doveva presentare disco o singolo, erano capaci anche di lasciarmi a casa pur di evitare di farmelo vedere, questa volta l’avranno completamente dimenticato.
“Ah!” riesco solo a dire, mentre sento Maria che lo presenta per farlo entrare in studio.
“Devo andare” mi dice mentre poggia le sue labbra sulle mie ed io schiudo la bocca per approfondire il bacio.
Non so perché lo sto facendo, non so perché non mi sono allontanata, ma sentire le sue labbra sulle mie mi fa stare bene, mi fa tornare a vivere, mi fa tornare a quando prima di entrare in studio ci scambiavamo un bacio rubato per augurarci buona fortuna, per scacciare l’ansia che ci accomunava in quei momenti. Si allontana dalle mie labbra quando sente Maria fare il suo nome, quando è arrivato il momento di entrare in studio.
“In bocca al lupo” gli dico mentre resto lì impalata a guardarlo entrare.
Mi sorride, uno dei suoi sorrisi, quei suoi sorrisi che dedicava solo a me, quei sorrisi che mi fanno mancare l’aria, quei sorrisi che saranno sempre destinati a me, perché quando sorrideva a me, gli sorridono anche gli occhi, quegli occhioni celesti di cui sono ancora perdutamente innamorata.
Corro in sala relax prima che inizi a cantare, voglio vederlo con gli altri professionisti dallo schermo che abbiamo.
Quando arrivo mi accomodo accanto ad Andreas che mi guarda stranito, come se non capisse cosa stesse succedendo.
“Dov’eri finita?” mi sussurra all’orecchio.
Mi volto verso lo schermo e indico Riccardo che si posiziona davanti al microfono e comincia a cantare. Andreas mi sorride e con un solo sguardo ha capito già tutto. Con lui non ho mai avuto bisogno di parole, mi è sempre bastato un solo sguardo.
‘Essere tuo amico non mi cambia niente, dicono di aver pazienza e darti tempo…’ canta Riccardo con tutto l’amore e so che questa frase è riferita a me, a noi e a tutto ciò che abbiamo visto.
Aveva ragione Riccardo Sciré, il suo produttore quando mi ha detto che tutto ciò che faceva era destinato a me, dedicato a me, sempre e solo a me.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime e Andreas se ne accorge, mi cinge le spalle con un braccio ed io poggio la testa sulla sua spalla mentre continuo ad ascoltare attenta Riccardo, mentre tutto il resto della sala ha un occhio fisso su di me e l’altro su di lui.
‘Chiudo gli occhi e sogno e allora tu ci sei e più vicino adesso sei’ conclude Riccardo mentre guarda fisso nella telecamera ed io incontro i suoi occhi dallo schermo e mi sembra come se li avessi lì, ad un centimetro da me. Si, Riccardo, hai proprio ragione, ci sono, sono qui e non ho intenzione di andare via.

Se parlassero di noi ||Riccardo Marcuzzo||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora