Se parlassero di noi ||Riccardo Marcuzzo||

Capitolo 12

Dopo essermi preparata per raggiungere gli studi di Amici, esco dal bagno con la speranza di trovarlo ancora lì, ma per mio dispiacere è andato via. Non so perché l’abbia fatto senza nemmeno salutarmi, forse, per lui, sarebbe stato come un addio, un addio che in realtà non ci siamo mai dati. Dopo averlo trovato con Ella, non gli ho dato nemmeno il tempo di darmi spiegazioni, sono corsa via e l’ho lasciato lì. Non ho voluto nessun addio, avrebbe fatto troppo male. Tutto ciò che avevo in camera me lo feci portare da Andreas, non avevo nessuna intenzione di rivedere Riccardo. Ma adesso mi sembra tutto diverso, adesso che so la verità credo di aver sbagliato, avrei dovuto ascoltarlo, forse adesso starei per sposare lui.
Sul tavolo in cucina trovo un biglietto, l’avrà lasciato per salutarmi, e un sorriso compare sul mio viso, come se quel gesto mi avesse migliorato la giornata.
“Scusami, ma Riccardo mi ha chiamato. Ho delle cose da sistemare per il disco nuovo. E’ stato un piacere stare con te. A presto piccolina”.
Sul retro del foglio c’è scritto il suo numero. Avrà pensato che l’abbia cancellato dopo quello che è successo ed è stato proprio così. Non subito, ma dall’inizio della mia storia con Mike ho dovuto cancellare ogni traccia della mia storia con lui. Mike ha sempre vissuto nell’ombra di Riccardo, ha sempre avuto paura di quello che potesse significare per me. proprio per questo ho dovuto cancellarlo dalla mia vita, anche se qualche dolce ricordo lo conservo ancora a casa di mia madre, a Milano.
Sono appena tornata a casa dopo le lezioni negli studi di Amici, più andiamo avanti e più il lavoro diventa duro. Ricordo quando ero io ad essere in quegli studi, quando ero io ad essere messa sotto pressione dalle lezioni, quando dovevo imparare tutte le coreografie. Adesso sono io ad insegnare ai ragazzi, sono io a dare dei consigli a loro, come Lorella ed Elena li davano a me.
Quando apro la porta mi ritrovo Mike seduto in cucina e la sua faccia non promette nulla di buono. Non mi aspettavo tornasse, non lo immaginavo nemmeno. Mi aveva detto che sarebbe tornato se gli avessi dimostrato qualcosa, ma così non è stato. È qui perché vorrà parlare del mio incontro con Riccardo e i miei amici e del motivo per cui sono andata al concerto di Riccardo. Prevedo un’altra litigata, come quella avuta qualche giorno fa, prima che partisse per Milano.
“Ciao!” dico con voce flebile, come se avessi paura di un suo attacco improvviso.
“Non fare finta che non sia successo niente. Adesso ti siedi e mi racconti tutto, per filo e per segno” afferma arrabbiato.
Poggio il borsone all’ingresso e mi accomodo di fronte a lui. I suoi occhi marroni mi scrutano, scrutano ogni mio movimento, ogni mio gesto, come se volessero captare qualcosa solo da ciò che faccio.
“Quando sono tornata dagli studi l’altro giorno, ho trovato il tuo biglietto e ho chiamato Federica per chiederle di vederci. Quando sono arrivata lì, c’erano anche Michele, Andreas e Maria Elena. Andreas mi ha detto che aveva invitato anche Riccardo perché doveva vedersi anche con lui e non voleva dare buca a nessuno dei due. Mi ha riaccompagnata a casa perché ero da sola e i ragazzi dovevano fare un’altra strada. Il giorno dopo Federica mi ha chiesto se volevo andare con lei al concerto perché Michele aveva da fare e ci sono andata. Tutto qua. Credo non ci sia altro da dire” termino la mia spiegazione.
Lui non ha aperto bocca, mi ha ascoltata, credo che non l’abbia mai fatto. Forse ha voluto davvero sapere la verità, che non è tutta la verità. Ma non posso assolutamente dirgli che Riccardo ha dormito qui con me, sarebbe la fine della nostra storia.
“Io continuo a non capirti, continuo a non capire cosa vuoi. Isa devi deciderti, io non voglio passare di nuovo ciò che ho passato qualche anno fa, sia chiaro” mi dice, quasi urlando.
Non rispondo, infondo ha ragione. Non  se l’è passata nel migliore dei modi quando ho scelto Riccardo al suo posto e di certo non se la passerebbe bene nel caso in cui dovessi rifarlo.
“Sono tornato perché dovevo parlarti, ma sappi che non mi hai dimostrato ancora niente di quello che voglio” conclude alzandosi da tavola e lasciandomi lì, da sola a meditare.

#AboutMe

Sto postando sempre con meno frequenza e mi dispiace ma davvero ho pochissimo tempo. Spero vi piaccia ❤