Ero melma, ed ero uomo. Fui plasmato nel fango, primo tra tutti, come fu plasmata lei, prima tra tutte. Stessa sostanza, creature pari. Eravamo simili, eppure così diversi: nell'aspetto, nelle intenzioni. Assecondai la mia natura e cercai di dominare. Lei assecondò la sua di natura, e non si lasciò sottomettere. Ero un uomo, il primo, credevo si trattasse solo di sesso. Era una donna, l'eterna, sapeva benissimo che il sesso non c'entrava poi molto. Da qualche parte potreste leggere che la ripudiai, ma la verità è che fu lei ad andarsene. Ascese al Cielo, si riunì con Colui che ci aveva creato; stette a guardarmi, uomo, melma, pugno di impulsi e ambizioni che cominciavano a contorcersi intensamente. Non si pentì di avermi lasciato, ma Dio provò pena per me e la rimproverò; poi creò dalla mia costola un'altra donna. E fu di nuovo la prima, perché l'altra, mi ripetevo da solo, non c'era mai stata. Più lo ripetevo, più rivedevo il suo viso pallido, i capelli scuri, lo sguardo indomabile. Lilith. Non conoscevo il senso delle parole e dei nomi, ma quel fonema per me aveva tutti i significati possibili e tutti quelli ben oltre l'immaginabile. Lilith. Creata, ascesa e rinnegata. E io solo un uomo plasmato nella terra rossa: Adamo. Nello schiocco di dita di Dio, Lilith aveva già sperimentato i millenni, io non avevo avuto nemmeno il tempo di vestirmi. I nostri destini erano indissolubilmente legati da una contingenza divina contro la quale potevamo poco. Eravamo stati creati insieme. Le nostre strade erano annodate.
L'Eden era una promessa da cogliere e assaporare. Intanto Lilith sentiva stretto il Paradiso Celeste, e trovò Satana. Con lui generò le passioni umane, ventre sempre gravido di mostruosità e deliri. Mai un figlio. Solo devastazioni e Tenebra. E un Serpente.
La mia storia è nota, non ho la dignità che servirebbe per raccontarla ancora. Ma il capitolo di Lilith è un capitolo oscuro. Nessuno ne parla, nessuno si interroga, nessuno intravede ciò che a me è sempre sembrato così chiaro. Ma eccolo, dal primo uomo all'ultimo, un capitolo rilevante per l'intera umanità.
Lilith e la tempesta. Lilith e la notte. Lilith la Grande Madre. Lilith il demone. Lilith senza Peccato Originale... Più ci penso, più mi sembra assurdo, ma è il Progetto. E nel Progetto Lilith non ama. Satana può essere affascinante, può essere irresistibile, può essere inevitabile, può essere persistente ed invitante... Ma Lilith non ama. Lilith è la Vendetta umana, demoniaca e celestiale. In questo sta la sua potenza: è la Vendetta Universale. Cacciata e raminga fuori da ogni Paradiso, perennemente feconda e mai vera madre. Seduttrice del Serpente. Domatrice di chi tenta di sottometterla. E se di me tutti hanno avuto pietà, uno solo, per favore, può avere pietà di Lucifero? Lo so, lo so: Eva e la Seduzione; dovrei essermela legata al dito. Ma io sono solo melma, non ho niente da perdere nell'estremo Perdono. Lucifero è il Prescelto, e in gioco non c'è solo un trono di fiamme e dannazione. Il Senso, il Fine, lo Spirito, il Tormento e la Redenzione. Pietà per il Portatore di Luce, perché solo la Luce, infine, potrà sconfiggere Lilith, la Notte.
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Inferno
General Fiction[COMPLETO!] Classica fine del mondo, il più improbabile dei narratori: Lucifero. L'angelo caduto si ritroverà a governare un mondo che non è esattamente l'Inferno che si aspettava. D'altronde, "la crudeltà è questione di punti di vista".