Ispirato alla canzone "C'mon, C'mon" degli One Direction. Anche se non vi piacciono potete leggerla.
- Allora ciao! - disse Misty al suo accompagnatore, Blu, che intanto stava bevendo un caffè seduto al tavolino dove fino a prima chiacchierava con lei.
Il ragazzo perse velocemente interesse per lei, che stava uscendo dal bar, ma si mise a fissare una ragazza dai lunghi capelli castani chiaro, con una maglia azzurra, una gonna fino a metà coscia rossa, lunghe calze azzurre e scarpe da ginnastica bianche e rosse. Di certo un abbigliamento insolito, essendo che si trovavano in una grande città dove la maggior parte delle persone era molto formale e poco caratterizzata. Lei no, lei brillava di una strana luce, i suoi grandi occhi verdi sembravano chiamarlo, chiedergli di parlarle e annullare la noia che lei stava provando. Blu prese coraggio e si spostò al tavolino della mora, che lo guardò sorpresa e leggermente intimorita. - Ciao, ho notato che sei sola, e mi dispiaceva lasciarti qui, ad annoiarti - disse in modo amichevole lui, lasciando perdere il suo istinto che gli consigliava di flirtare fin da subito. -Grazie per esserti preoccupato, sai, il mio accompagnatore mi ha dato buca all'ultimo- rispose dolcemente e ingenuamente la ragazza, spostando una ciocca dei suoi lunghi capelli dietro un orecchio. -Come si fa a lasciare una ragazza bella come te? Comunque mi chiamo Blu.- -Io sono Leaf, piacere. Sei il capopalestra di Smeraldopoli, giusto?- chiese curiosamente, poi iniziò a sussurrare -Sai, io sono di Biancavilla come te, ma non ho mai avuto l'occasione di incontrarti- . La timidezza della ragazza colpì Blu, e i due iniziarono a chiacchierare per qualche tempo, fin quando il ragazzo non ricevette una telefonata. Prima di andarsene, però, invitò Leaf ad una festa, che si sarebbe tenuta la sera stessa, e la ragazza accettò immediatamente, con un grande sorriso sulle labbra.Leaf, tutto il pomeriggio, lo passò provando diversi vestiti, e alla fine indossò un abito azzurro senza maniche che terminava sopra le ginocchia, un copri spalle bianco e ballerine del medesimo colore. Faceva caldo, era praticamente estate inoltrata, e alla ragazza piaceva moltissimo la stagione. Tutto sembrava brillare di un colore nuovo, sempre più intenso, molto splendente, e il cuore di Leaf si rinnovava di nuova vita.
La ragazza si mise ad aspettare all'entrata della piazza dove si sarebbe tenuta la festa, impaziente, preoccupata del ritardo di Blu. Lei non era abituata ad uscire con un ragazzo, aveva provato per qualche tempo ad avere una relazione con Rosso, il campione della lega, ma, la maggior parte delle volte, il troppo silenzio del ragazzo era imbarazzante. E aveva deciso di lasciarlo. Quella stessa mattina non stava aspettando un ragazzo, ma voleva solo stare sola dopo aver lasciato Rosso. E aveva mentito al ragazzo che le stava dando fiducia. Dopotutto era così, era brava a mentire, e spesso lo faceva senza accorgersi.
Una voce la fece tornare alla realtà, salutandola dolcemente. Leaf si fissò a guardare l'abbigliamento del ragazzo. Indossava una felpa nera e dei semplici jeans, ma erano portati con eleganza, e i capelli disordinati valorizzavano la sua figura. I due iniziarono a camminare per la via, piena di bancarelle e di gente, soprattutto bambini, che correvano e camminavano per le strade e nella piazza. Verso il fondo di quest'ultima c'era una pista da ballo, dove molte coppie danzavano dolcemente sulle note di un lento. Leaf portò Blu a ballare, e per una quindicina di minuti i due continuarono a danzare. Leaf arrossì per quasi tutto il tempo, imbarazzata per il contatto con il ragazzo, mentre lui sorrideva per le reazioni di Leaf. Quando decisero di aver ballato abbastanza, con la battuta di Leaf "ho ballato più oggi che negli ultimi dieci anni", i due fecero nuovamente un giro per le varie bancarelle, e il ragazzo, notando che Leaf era attirata dallo zucchero filato, glielo comprò. -Grazie! Nessuno mi ha mai comprato dello zucchero filato, molti mi dicono che sembro solo una bambina quando lo mangio- disse allegramente Leaf, gustando il dolce. -Non sembri una bambina, lo sei- scherzò Blu, e Leaf iniziò a tirargli pugni sulla schiena, urlando che era un idiota.
I due arrivarono davanti alla palestra del ragazzo, e lui la invitò all'interno, facendola accomodare nel suo ufficio. La ragazza si sentiva fuori luogo, poco sincera nei confronti dell'amico, e decise di dirgli la verità. -Blu, devo dirti una cosa. Stamattina in realtà non stavo aspettando un ragazzo, in realtà mi sono appena lasciata con uno.-. Blu era sorpreso, non sembrava distrutta dalla cosa, anzi, sembrava allegra, senza problemi di nessun tipo. -Ah... Non sembrava- disse sorpreso Blu, ma Leaf lo fermò baciandolo. -Un'altra bugia é che oggi non é la prima volta che ti ho visto, ma ci sono state moltissime altre volte, e ho finito per innamorarmi di te, guardando le tue lotte e osservandoti.- Lo sguardo di Blu era pietrificato, ma dopo poco si mise a ridere e riferì alla ragazza - Ecco perché mi eri familiare, ci eravamo già visti!-. I due continuarono a parlare per tutta la serata, poi Leaf dovette tornare a casa. -Che ne dici di uscire ancora?- chiese Blu, ricevendo come risposta un cenno di approvazione. Blu alzò gli occhi al cielo, e si mise a guardare le stelle, che era sicuro di aver visto negli occhi di Leaf.
Angolo autrice
Allora, so che alcuni aspettano le drabbles su Ruby, ci sto lavorando, ma oggi ho avuto questo lampo di genio e, mentre mi annoiavo, ho scritto questa cosa. In realtà ho fatto finta che Leaf e Blu (del gioco) non si conoscessero, e che iniziassero a parlarsi quasi per caso, facendo tutto questo disastro che ho creato. Acceno un po' di Burningleafshipping. Spero di aver scritto giusta la ship, se no avvisatemi.
Grazie della lettura
Solana
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One-shots e Flashfic su Pokemon
Fanfictionscritti nel 2017, ripresi nel 2021. Ci sarà probabilmente una differenza nei nuovi capitoli... [07/09/2017] #288 in storie brevi [30/10/2017] #142 in storie brevi Nelle varie storie scriverò su varie coppie nel mondo pokemon, soprattutto sul manga...