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Un giorno nella terra di Alarten in una valle tra le montagne sorgeva un piccolo villaggio agricolo non ancora conquistato dal nuovo tiranno Ghraten, Qui vivevano non più di un centinaio di persone tra cui la famiglia di Elishc un giovane non più che qundicenne che viveva in una fattoria insieme a suo cugino Roran e suo zio Gretin, i tre erano molto legati non avrebbero mai immaginato di separarsi infatti avevano scelto di trasferirsi in quel villaggio per sfuggire alla tragica fine a cui era andata in conto la loro famiglia.
Quel giorno Elishc andava in giro per la grande valle a ridosso della montagnia, proprio dietro al villaggio. Ad un tratto senti una voce gridare: < Aiuto, Aiuto >. Quando però si giro a cercare chi aveva gridato sentì la terra tremare ed ad un tratto cadde un fulmine, proprio l'ì dove era caduto quella specie di fulmine ora c'era una bellissima pietra azzurra grande almeno un palmo. Elishc ci si avvicinò con cautela e quando la tocco essa si illumino dall'intero di una luce meraviliosa che sembrava essere magica, ma subito si ritrasse e quando fece per riprenderla non accadde più nulla.
Elishc sapeva che non poteva essere stata una coincidenza e così portò la pietra a casa e la nascose nella sua camera, rimase lì ad ammirarla per tutto il pomeriggio guardandone molto attentamente i liniamenti ed il bellissimo blu intenso di cui era composta fin che non accadde, la pietra si riaccese questa volta più forte e brillante ma durò pochi istanti e ritornò alla normalità.
A questo punto non sapeva che fare ed allora penso di portarla al cantastorie del villaggio.
