PREQUEL

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"Dammi un motivo per pensarti quando sei lontana, dammi un bacio anche se sono sfatto, tu mi ami perché sai che non mi capisci voglio che mi stringi come quelle con cui mi tradisci"

- LowLow

Lentamente due mani gelide la avvolsero, il tessuto ricamato in pizzo scivolò a terra, s'amavano. Hanno lottato per stare avvinghiati assieme. E ne uscirono quasi da vincitori.

Ma quando scattò la mezzanotte lei con una scusa indiscreta scappò lasciando quel povero solo, un po' come quella fiaba, la ragazza però non perse la scarpetta di cristallo, e lui giustamente finì in preda a dubbi amletici.

Ella fece sicuramente in tempo a prendere l'ultimo mezzo alla fermata, proprio vicino alla piazza comunale.
E per tutto il tragitto si rinchiuse in una gabbia costruita personalmente con incertezze e timori, pronta a crollarle addosso da un momento all'altro.
Lara era sola e colma di paure, mentre Roma bella com'era le fece sentire la pressione.

L'angoscia la stava lentamente divorando da dentro, ella giaceva sul piccolo sedile con le cuffiette collegate alle orecchie, i capelli scompigliati, il trucco un po' colato, il vestito pieno di pieghe, con sguardo fisso e i pensieri che viaggiavano come albatri che volano in stormo.

Non avrebbe mai immaginato che un giorno sarebbe stata con il ragazzo che più amava, figuriamoci se si aspettava di doverlo lasciare. Ma l'obbiettivo fondamentale dell'uomo è portare a piena maturazione la propria natura senza dipendere da nessuno.
E lei, dipendeva troppo da Nico per questo decise di mollare la presa.
Un po' come Enea e un po' come fece Ulisse, ma ad ogni uno il suo limite, tipo Colonne di Ercole tra le coste dell'africa meridionale e Spagna.
Ma che senso ha tentare l'impossibile?

C'è chi prova ad insegnarci a non ripetere sempre gli stessi errori, anche se si suol dire 'sbagliando si impara'.
Però quanti errori dovremmo ancora commettere prima di imparare? Anzi, la fatidico quesito è: esiste un limite di errori che può permettersi di commettere? E se è così, quanti ce ne sono concessi?

Forse non vi è un limite data l'attrazione che il genere umano ha nei confronti del male, la nostra idea di cattivo viene sempre tramutata in un qualcosa di bello e Lucifero ne è la più nota dimostrazione.
Però non siate superficiali, tutto ciò che viene vissuto fino in fondo è bene anche se, per quanto dolore possa dare, ancor più dolore costerà lasciarlo.

La vita, sebbene possa essere breve, è come il gioco degli scacchi: infinite possibilità e una sola scelta giusta.

Ma vi ricordo che di Bobby Fischer nella storia ne è esistito solo uno.

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Avvolta dall'oscurità, annichilita a terra, rapide lacrime le rigarono il volto lasciando un leggero striscio di mascara sulla pelle bianca. Agnese l'affiancava e cercava di sostenerla, ma Lara continuava ad ignorare l'amica.

L'atmosfera era gelida, a tratti mefitica. Solo il ricordo del loro affetto le teneva compagnia. Si promise di dimenticarlo perché si era procurata troppo dolore ormai.

La ragazza passò diversi giorni rinchiusa nella sua piccola stanza, satura di un odore sgradevole, ma che importa? Ormai aveva perso tutti i sensi. Un po' come quel orologio a sabbia che non provoca alcun rumore, uno, due, tre granelli.. uno, due, tre secondi. Intanto i fiori appassiscono, perdono il loro colore e odore mentre a Lara l'unico senso che è rimasto forse è quello di colpa.                                                                                                                                                       Ogni tanto la madre entrava e apriva la finestra, e quando il venticello autunnale scompigliava gli alberi attorno all'abitazione, dalla piccola veduta penetrava un piacevole odore di foglie marcato dall'effluvio delle piogge.

La madre, che conosceva a menadito la vita, sia nel male che nel bene, le citava i seguenti versi:

"Non val cosa nessuna

I moti tuoi, né di sospiri è degna

La terra. Amaro e noia

La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo."

Leopardi soleva citare codesti versi, in quanto la passione amorosa per Tozzetti si rivelò una delusione.

Però chi non le avrebbe risposto dicendo che non aveva intenzione di strozzarsi con il pane del dolore e che non aveva nemmeno la determinazione di passare intere notti a versare lacrime pungenti in attesa di un inizio ancor più tagliente? Alzate le mani, ve ne prego.

E come dimenticare tutte quelle volte che Nico stesso venne a farle visita, lei si rifiutò di vederlo quando le citofonava sotto casa.

Il padre, uomo di poca cultura, un soggetto che ignora, le citava sempre versi non ben precisi, a tratti era arduo capire se li prendeva da parte di autori da 'happy hour' oppure se li inventava:

"Oh daughter open your eyes, It isn't only gold that shine.                                                                              Let light to be part of you."

Chi non poteva pronunciare tali parole se non un uomo di successo, al quale tutto va secondo i piani, a tratti la sua vita prende le sembianze di un ascensore, mentre tutti coloro che impiegano le scale provano un irrefrenabile senso di invidia nei suoi confronti. Vorrei dirvi che i soldi non fanno la felicità, però dovrei convincere in primis me la sottoscritta.

A volte era davvero inutile rispondere al padre, non c'era bisogno di sprecare fiato con qualcuno che la vita non la conosceva affatto, qualcuno che ha una visuale superficiale di essa e Lara non amava parlare.

Una ragazza dell'idea che le parole scritte con un certo stile abbiano decisamente più fascino di tutte quelle stronzate buttate all'aria, anche perché la gente non sa parlare, non sa dosare i lemmi, utilizza sempre gli stessi termini quando in realtà potrebbe usufruire di almeno dieci sinonimi per parola. Si offende con la leggerezza di un elefante indiano e al contempo si accennano smorfie buffe se si viene fraintesi, come per dire:"No guarda che hai capito male, non intendevo dire quello eh.."

Dalla piccola fessura della porta intanto penetrava la dolce melodia di Beethoven, c'era Giulio, il fratello, seduto al pianoforte che dava sfogo alle sue doti e in contemporaneo sfogliava le pagine di un volume di un epistolario.

-Tesoro c'è Nicholas che ti vuole parlare- La madre aprì di scatto la porta della piccola stanza dove Lara si era rinchiusa

-Intanto prima di entrare devi bussare. E poi sai già che non voglio vederlo, quante volte te lo devo ripetere?- Rispose la ragazza gesticolando

-Ha detto che non se ne andrà finché non scendi- Replicò la madre, alzò le spalle e se ne uscì sbattendo la porta con noncuranza

Lara non sapeva come comportarsi, però sapeva benissimo che l'unico modo per sbarazzarsi dalle tentazioni era abbandonarsi ad esse.

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Salve fiorelliniii, cosa ne pensate?
Scrivete tutto quello che avete nella testolina tra i commenti.

다섯 번째 채널. Questo è il nuovo amor cortese Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora