Marinette pov's
Rinvenni dopo poco, ero veramente stravolta, un po' dalla giornata stancante, un po' da quella conversazione che non mi faceva stare tranquilla. Avevo bisogno di riposare per bene, guardai l'orario, 4.06. 3.24 ore dopo mi sarei dovuta svegliare ancora per l'ennesima giornata di scuola. L'unico pensiero che mi faceva pensare di voler andare lì a tutti i costi era quello di poter parlare con Adrien tranquillamente, e cercare di tornare amici.Adrien pov's
Dopo quella serata passata con Marinette ero più felice, nonostante da una parte avessi perso una ragazza fantastica che la sera prima avevo baciato. Magari alla mattina sarei riuscito a mettere a posto i rapporti, a tornare quelli di una volta e, forse, qualcosa di più. Se fossimo tornati come prima, ero sicuro che avrei mostrato anche la mia parte da Chat Noir perché quello che sono io, Adrien Agreste, è anche così. Era tardi, dovevo dormire, mi misi la solita maglia, mi lavai i denti, passai una fetta di Camembert a Plagg e poi crollai in un sonno profondo. Alle 7.15 sentii suonare la sveglia che spensi subito con una mano ancora addormentata, mi strofinai gli occhi, mi stirai il più che riuscivo e poi mi alzai.Marinette pov's
Quella mattina mi svegliai senza l'ausilio dell'oggetto infernale che mi riportava al mondo reale ogni giorno, guardai l'orario, erano le 7.08, non mi ero mai svegliata così presto, spontaneamente, per andare a scuola; ero veramente strana quel giorno, erano stati i messaggi del giorno prima a sminuirmi? Non lo sapevo, l'unica cosa di cui ero certa era che non sarei stata capace di dormire ancora, quindi quella mattina sarei arrivata prima. Mi vestii, mi lavai i denti, mi pettinai i capelli e infine mi ritrovai lì a chiacchierare con Tikki (ho scoperto che si scrive così ahaha) fino ad un orario consono per fare colazione "Tikki, ieri sera mi hanno scritto, non so chi fosse, ma mi ha minacciato. Mi ha detto che la sua vendetta aveva già avuto inizio, che cosa intendeva? Che cosa voleva da me? Ma soprattutto, chi era?" Sospirai, non ero arrivata a nessuna fine, troppe, troppe domande che mi continuavano a persistere in testa e Tikki che purtroppo non poteva fare altro che cercare la parte positiva che, in quel caso, non trovavo. Rilessi i messaggi della sera prima e un altro brivido mi percorse la schiena facendomi alzare in piedi e riporre il telefono dentro la borsa, poi ordinai al piccolo kwami di nascondersi; volevo fare colazione e andare il più presto a scuola per parlare con Adrien. Scesi le scale, salutai mia mamma, stupita di vedermi già vestita, pronta per andare a scuola in anticipo e poi corsi a scuola. Mentre correvo, sentii qualcuno chiamarmi, mi girai e poi mi ritrovai Adrien davanti, a salvarmi da una brutta caduta di cui mi ero preparata già psicologicamente l'impatto. Mi alzai cercando di ricompormi, ma mi persi nel contatto tra i nostri occhi, durante il quale riuscii solo a sibilare un'impercettibile "scusa" che venne subito ricambiato da un sorriso da parte sua. Le mie gote iniziarono ad arrossire e una nota di imbarazzo calò tra di noi e notai che anche lui non rimase indifferente, le nostre due voci, all'unisono dissero "Ti devo parlare" e entrambi ci ritrovammo un lieve sorriso stampato sulla faccia e lì tirai un sospiro di sollievo, finalmente ero riuscita a parlarne con lui. Mi calmai e mi preparai a dirgli tutto, scusarmi e chiedergli di tornare amici come prima, perché mi mancava il nostro rapporto, mi mancava lui. Mentre io facevo questo percorso mentale di breve durata vidi Alya e Nino allontanarsi e lasciarci soli davanti all'edificio. Mi iniziai a sfogare come solo con Chat avevo fatto e lui capiva, capiva tutto quello che volevo dire.Adrien pov's
Mentre chiacchieravo con Alya e Nino sentii qualcuno venirmi addosso e quasi 'fortunatamente', oserei dire, mi è venuta addosso Marinette che subito si scusò. Era il momento, dovevo chiarire, non potevo rimanere ancora in quella situazione, non lo sopportavo, era veramente bruttissimo. Volevo tornare quelli di una volta, perché quel rapporto mi mancava, mi mancava Marinette, la MIA Marinette. "Ti devo dire una cosa" era quello che avevamo detto nello stesso momento, parole così semplici che per me significavano veramente molto, perché voleva dire che dopotutto, lei teneva ancora a me oppure era per dire tutto il contrario, ma dato il fatto che Chat Noir era andato a trovarla la sera prima, sapevo che, in fondo, le mancavo. E mentre Alya e Nino si allontanavano, quella ragazza, stranamente arrivata prima quella mattina, aveva iniziato a sfogarsi con me, il vero me, su tutto e io non aspettavo altro. "Vedi Adrien, io ho avuto la mente molto confusa in questo periodo, è vero, ti amavo, ma posso capire che tu non mi ami, te ne do tutte le ragioni. Anche io, forse ancora con gli occhi appannati, credo di non amarti più. Sei un ragazzo fantastico e non voglio perderti, a causa mia. Non posso sopportare questa situazione, anche se di breve durata, ho capito come ci si sente, ed è veramente orribile. Non ti voglio obbligare a tornare amici, non ne sarei mai capace... quindi se per te va bene vorrei tornassimo miglio-" ma fu interrotta da un mio abbraccio.Marinette pov's
"[...] ...quindi se per te va bene vorrei tornassimo miglio-" fui interrotta da un abbraccio, inaspettato quanto desiderato, sentivo la mancanza di quell'abbraccio così dolce, che ogni volta mi riempiva il cuore di gioia. Lui mi mise le mani sulle spalle e mi guardò imbarazzato per il gesto, suppongo, istintivo che aveva appena compiuto. Gli sorrisi comprensiva per poi girarmi verso l'entrata e dirgli: "Affronti questa nuova avventura giornaliera con me?" Intendendo un altro asfissiante giorno all'interno di quell'edificio di tortura; guardò la scuola, poi spostò lo sguardo su di me "Come sempre..." disse mettendomi un braccio attorno alle spalle. Varcammo la porta, ci dirigemmo verso i nostri amici quando fummo immediatamente fermati da una forza negativa che stava riscontrando miei sentimenti non così puri verso di essa: era Lila.
"Adrien, Marinette! Ho saputo di essere in gruppo con voi! È veramente meraviglioso, non vedo l'ora di lavorare con due persone così fantastiche!" Disse sorridendo, era così brava a recitare che aveva ingannato pure me, stavo quasi per crederle, ma poi mi ricordai chi fosse veramente e quel pensiero venne scacciato dalla mia mente. "Che ne dite se, -riprese- se ci trovassimo in biblioteca per iniziare a raccogliere le idee? Poi magari andiamo tutti a casa di uno e terminiamo il lavoro!" Sembrava così strana Lila, la vedevo diversa, la vedevo cambiata, la vedevo migliore. Poteva veramente essere così? No, assolutamente , era Lila.ANGOLO COCOMERI CARINI
AVE GENTE! SCUSATEMI VERAMENTE SE È TANTO CHE NON AGGIORNO MA HO AVUTO VERAMENTE UN SACCO DI COSE DA STUDIARE E FARE... spero che la storia vi stia piacendo e continui a piacervi, ma soprattutto spero di riuscire a scrivere capitoli aaaa.
Stasera c'è x factor che A D O R O e lunedì è iniziata la seconda stagione di Miraculous perciò IDJEGUXNDGXU.
AH E OMMIODDIO GRAZIE MILLE PER LE 2 MILA VISUALIZZAZIONI... NON PENSO DI MERITARMELE MA SPERO ALMENO CHE SIANO TUTTE DI PERSONE INTERESSATE A QUESTA STORIA CHE POCO A POCO STO PORTANDO AVANTI...
E quindi:
-Marinette e Adrien hanno fatto pace
-Lila sembra cambiata
-Alya adotta i procioni
-non so più cosa aggiungere
AD UN PROSSIMO CAPITOLO CHE SPERO ARRIVI MOLTO PRESTO
Alle
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La migliore amica del mio amore
FanficHo voluto scrivere anche io una fan fiction su Miracolous. Marinette è innamorata di Adrien, modello famoso in classe sua (sempre la solita fortunata) che è segretamente Ladybug, colei che salva Parigi in continuazione. Adrien è innamorato di Ladybu...