Il tempo di piangere è finito.

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Sembra così felice, veramente felice, il suo sorriso calma l'atmosfera che ci assorbe. So che confessandogli il mio male rovinerò la sua innocente allegria, ma merita di sapere, dopotutto non è grave, se lo fosse non sarei qui, seduto ad ammirarlo.

Deciso, dirò tutto d'un fiato, sarà più semplice per me ed eviterò che Giovanni mi possa interrompere.
Tiro un lungo e profondo respiro; mi butto.

Rannicchio un cumulo di parole una sopra l'altra formando una montagna di pugnalate, dico perché capisco, ad ogni emissione che faccio vedo il suo sguardo accupirsi nella stretta maligna dell'oscurità, come se stessi ammettendo di stare per morire da un momento all'altro.

Il mio poco tatto si fa sentire in ogni caso, inutile, non mi smentisco mai.

Polmonite, oh quante persone sono state attaccate e quante sono ancora su codesto pianeta, non vedo cosa lo allarmi più del dovuto, pensavo l'avrebbe presa come una malattia momentanea che eliminerò con vigorosa potenza;
In fin dei conti è così, andrà tutto per il meglio; finché vedrò porgersi al mio cospetto il suo viso angelico avrò la forza necessaria per riprendermi del tutto.

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La febbre; il mal di testa; il dolore al petto;

Cazzo.

Era limpido e chiaro sin dall'inizio, avrei dovuto fare una diagnosi più approfondita.
Conosco rischi, sintomi e cause della Polmonite acuta; speravo solo fosse uno scherzo, il mio Andrea merita di assaporare una sacrosanta vita in pace, che sia felice con la persona che merita.

Io invece merito di poter godere del suo sorriso scaturito da essa perché è quello che desidero più d'ogni altra cosa;
Quando ami una persona speri viva le più stupefacenti e magiche esperienze godendosi le gioie della vita.

Mi sento un innocuo bamboccio incapace di trattenere le lacrime, ed è proprio quello che accade nei fatti; senza alcun ritegno sostengo un pianto feroce, avverto le crepe sul cuore che tramutano in voragini immense, mi sembra di riuscire a toccarle.

Non sono un bello spettacolo per chi mi può vedere dall'esterno ma la figura che emano resta inequivocabilmente più solida dell'interno:

Sono fragile.

L'anima che riempie l'esile corpo che porto dietro è un foglio di carta pesta completamente modellabile, può essere manipolata; dagli altri, perché io stesso non ne sono in grado.

Molto spesso questa morbidezza che si riflette sul mio carattere viene utilizzata come appiglio per distruggermi, sento come se fossi un sacco ricco di sabbia, come se fossi nato per essere calpestato senza ritegno, senza vergogna:

Gentile non identifica una persona debole d'animo, ma quella che potrà addolcire il tuo.

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Ribrezzo, solo ribrezzo per ciò che vedo, e quest'ultimo non è piacevole.

Quello che mi si porge davanti è un Uomo devastato, un Uomo stanco, stanco di affrontare una vita che sembra non volerlo, stanco di sopportare gli ostacoli insormontabili che infortunano i sostegni di una vita:

Stanco dell'infelicità.

Giovanni non parla, non ha mai parlato, ha paura di farlo.

24 anni, faticosi e sudati sino all'ultima goccia, passati ad ascoltare dolori per i quali Lui non ha potuto far nulla.

Senti il dolore degli altri che ti penetra sulla pelle. Senti che il loro dolore non passerà. Non succederà. Lo passeranno anche a te piuttosto. Avrai sulle spalle i fardelli di chi ti sta intorno.

Ecco come nasce il timore.

Giovanni sopporta dalla nascita le tragedie dei suoi conoscenti, che sbandierano ogni loro problema, malattia o qual si voglia Pena davanti ai suoi teneri occhi.

24 anni.
Giovanni assorbe i dolori;
Soffre, piange, sente il senso di colpa e nulla può fermarlo.

Come posso io, ora, far soffrire l'amore di una vita per la mia salute?

Il mio arido cuore si scioglie, scalda la mia dolorante gabbia toracica.
Quasi lanciandomi, raggiungo il suo accogliente petto e crollo nel senso più profondo.

Sono sfinito di non poter rivelare ciò che provo veramente e che solo da poco ho scoperto.

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I pomeriggi infiniti passati con Andrea mi hanno permesso di esplorare ogni singolo angolo del rozzo carattere che lo distingue.

In questi attimi di tristezza che attraversano la nostra persona concepisco di non averlo mai ascoltato abbastanza.
Non avevo mai pensato ad un suo dolce lato che potesse starmi realmente vicino.

Ho deciso di andare allo scoperto, l'Uomo che trovo davanti a me merita l'onestà di questo mondo, sono certo che capirà il mio stato d'animo e pur non provando i miei stessi sentimenti mi porterà rispetto.

ANGOLO AUTRICE
Oggi capitolo lievemente più ristretto, ho lasciato la rivelazione di Giovanni alla prossima perché non voglio spogliare tutte le sorprese in una singola parte.
Aspettatevi il tanto atteso momento domani. 😉

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