Capitolo 35 - Pasquetta con chi vuoi (Parte 6)

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Fortunatamente, durante il pranzo nessuno aveva accennato l'argomento "proposta di matrimonio", né aveva chiesto informazioni riguardanti l'improvvisa sparizione di Daniele. Tutti avevano finto che non fosse successo nulla, mangiando e ridendo in tranquillità, e di questo Sophie ne fu sollevata.
Ci furono parecchi scambi di sguardi tra la bella mora e Francesco, seguiti da sorrisi imbarazzati e sospiri gioiosi, ma quasi nessuno ci aveva fatto caso.

Dopo aver ripulito i piatti da ogni pietanza presente sul tavolo, alcuni dei ragazzi si alzarono per sparecchiare, altri uscirono a fumare e alcuni restarono spaparanzati ai loro posti, sperando in un imminente digestione che avrebbe liberato loro lo stomaco.
Jessica, insieme a Sophie e Isabella, si occuparono di risciacquare i piatti prima di inserirli nella piccola lavastoviglie. La bionda cercò di capire cosa passasse nella mente della ragazza che aveva conquistato il cuore del suo fratellino, convinta che anche lei non fosse indifferente a un certo sentimento, dato che aveva lasciato il suo fidanzato storico dopo la sua improvvisa apparizione.
Aveva colto parte di un discorso intavolato da Gianfranco, il quale spiegava a Eliana la situazione della ex coppia, anche se lui non era a conoscenza del legame che univa la sua amica a Francesco.

«I piatti sono sistemati. Direi che ora ci meritiamo una sigaretta anche noi, che ne dite, ragazze?»
La proposta della bella JJ venne declinata da entrambe, permettendo alle due di restare sole.
Sophie era piuttosto agitata per quella situazione; il pensiero che Isabella non fosse la fidanzata di quel seduttore l'aveva rallegrata, ma sapere che fosse la sorella le metteva agitazione.

«Ti senti meglio?» Il quesito della bionda la lasciò interdetta per alcuni secondi, bloccandola con le dita ancora avvolte nell'asciugamano che stava utilizzando. Era un pensiero carino quello di chiederle come si sentisse, quello che nessun altro era riuscito a porle probabilmente per non metterla in difficoltà.

«Sì, grazie. L'agitazione gioca brutti scherzi!» si voltò verso la ragazza che tanto aveva temuto e odiato negli ultimi giorni, porgendole un sorriso sincero, il quale venne ricambiato con uno altrettanto vero e dolce.

«Tu piaci molto a mio fratello e credo che anche lui non ti sia del tutto indifferente.»
Isabella le si avvicinò con cautela, appoggiandosi al bancone a cui era accostata anche Sophie.
«Non voglio spingerti tra le sue braccia o tirare l'acqua al suo mulino, queste sono cose che dovrete vedere voi due. Ti voglio solo dire che non è più il ragazzo di una volta, il cui scopo era solo divertirsi; ora credo sia pronto a pensare a farsi una famiglia, con la ragazza giusta, ovviamente!»

Le fece l'occhiolino prima di allontanarsi verso la sala, lasciando il posto ai fumatori che stavano rientrando, compreso Francesco. Quest'ultimo estrasse dal frigorifero il tiramisù, la torta Sacher e la cheescake senza glutine, chiedendo alla sua Khaleesi una mano per portare il tutto nell'altra stanza.
«Aspetta!» Lei cercò il cassetto con le posate e, una volta trovato, ne estrasse una forchettina da dolce. Tolse la carta d'alluminio dal tiramisù e ne tagliò un pezzo, che portò alla bocca del bruno rimasto interdetto.

«Vuoi farmi morire qui dove nessuno ti può vedere?» domandò con un sorriso, facendola sbuffare, ma anche ridere allo stesso tempo.

«No, cretino, voglio che lo assaggi per primo!» affermò divertita, tenendo sempre la posata davanti alle labbra del bruno. Francesco fece come gli aveva chiesto, assaporandone il gusto delicato ma squisito.

«Mmm, è veramente buono! Isa vorrà sicuramente sapere cosa fai di diverso per renderlo così leggero.» Sophie sorrise entusiasta, apprezzando l'immagine di lui, intento a gustarsi ogni pezzetto rimasto sulla forchetta, restituendola completamente pulita.

«E tu dovrai mantenere il segreto, anche a costo della vita!» Sentenziò, richiudendo la teglia con la carta argentata.
«E che cosa otterrò in cambio?» Sfoderò il suo sorriso sghembo, quello che la faceva sempre capitolare e le rendeva difficile pensare lucidamente. Si portò una mano al mento, fingendo di pensare a un responso che potesse soddisfarlo.

«Potrei preparartelo ancora una volta, solo per te!» Arrossì lievemente sulle gote, sperando che la sua risposta non gli fosse sembrata patetica, come lo era stato chiedergli ai tempi di dargli una possibilità. Abbassando lo sguardo, non si accorse che anche l'imperturbabile Motolese era diventato rosso in viso, proprio come lei, per quella proposta che non avrebbe mai pensato di ricevere.

«Andata. Porterò il tuo segreto nella tomba!» Prese le due torte tra le mani e si avviò verso la sala, seguito da una ragazza estremamente felice.

 Porterò il tuo segreto nella tomba!» Prese le due torte tra le mani e si avviò verso la sala, seguito da una ragazza estremamente felice

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La sera era ormai giunta e quasi tutti avevano lasciato lo Starlight per rincasare. Matteo e Francesco sistemarono il locale per l'apertura serale, aiutati da Giorgia e Sophie, le uniche rimaste a dar loro una mano, in attesa del ritorno di Mattia e Giacomo, i quali avevano accompagnato le proprie compagne alla loro abitazione

«Se andassimo a bere qualcosa?» La proposta del biondo, sussurrata all'orecchio di quella che era diventata da poco la sua ragazza, la fece arrossire; iniziò a giocare con alcune delle proprie ciocche dorate, rivolgendo lo sguardo al pavimento.
«Per me va bene!» Sorrise, allungandosi per baciarlo, lasciandosi avvolgere dalle sue braccia forti.

La mora li osservò scambiarsi quelle effusioni con occhi sognanti; era felice che l'amica stesse provando delle emozioni così forti e si augurò che Matteo fosse l'uomo giusto per lei, quello che non l'avrebbe mai fatta soffrire, quello che l'avrebbe fatta innamorare e che si sarebbe preso cura di lei.
Involontariamente si voltò verso l'affascinante bruno, il quale era ripiombato nella sua vita e ne aveva creato scompiglio, disintegrando tutte quelle che lei credeva fossero certezze. Lo osservò mentre sistemava le ultime sedie fuori posto, percependo un torpore nel petto.
Francesco si era insinuato dentro di lei o forse non se n'era mai andato. Era nella sua mente, dirottandone i pensieri, nel suo stomaco, il quale vibrava come le corde di una chitarra che solo lui era in grado di suonare, nel suo cuore che pulsava a un ritmo frenetico ogni volta che erano assieme; la sua nuova ossessione le bruciava dentro, come un marchio impossibile da rimuovere.

Una volta giunti gli altri due proprietari, gli altri quattro poterono andarsene, avviandosi verso le proprie vetture.
Le ragazze si abbracciarono, anche se si sarebbero viste in ufficio il giorno seguente, mentre i due uomini le guardarono, sorridendo loro.
Giorgia si accostò a Matteo, raggiungendolo sul lato passeggero della vettura, mentre Francesco si avvicinò a Sophie.
«Ci vediamo in questi giorni?» le domandò speranzoso, perdendosi in quegli smeraldi verdi e brillanti.

«Niente più spesa però, altrimenti ti chiudo nella cella dei surgelati!» Entrambi risero a quella battuta, seguita da un silenzio imbarazzante.
Il bruno avrebbe voluto baciarla, visto che nessuno era rimasto nei paraggi a poterli interrompere, ma allo stesso tempo aveva paura di un suo rifiuto. Lei desiderava fare lo stesso, ma ebbe il timore di affrettare le cose, perciò si allungò per posargli un lieve bacio sulla guancia, dandosi comunque della cretina nella propria testa.

«Fatti sentire, Motolese impertinente!» Salì sulla sua Smart per poi allontanarsi, lasciando solo il ragazzo che la osservò scappare per l'ennesima volta.

*Spazio Autrice*

È stato un parto, ma ce l'abbiamo fatta a terminare questa Pasquetta! XD
So che alcuni di voi si aspettavano il fatidico bacio, ma dovrete attendere ancora un po' (sempre se ci sarà 😜)
Nel prossimo capitolo rivedremo la nonna di Sophie, preparatevi a ridere!

Buon weekend.
Baci, Sara

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