Erano le 4:30 del mattino,tutti dormivano,l'intera citta dormiva,tranne me e Axel .
Avevano deciso che era questo il momento più adatto per parlare,per chiarirci..ora,che niente potevo interromperci e che nessuno poteva sentirci.
L'appuntamemto,era in giardino.
Mi alzai dal letto e guardai Jared dormire,silenziosamente uscii da camera mia e percorsi il corridoio a piedi nudi.
Uscii di casa e sentii la magnifica sensazione di calpestare l'erba fresca.Mi avvicinai all'angolo del giardino,più buio.
Dopo 5 minuti,arrivò anche Axel.
Lo vidi da lontano,con un pantaloncino e una felpa con il cappuccio sopra la testa.
Lo vidi e divenni nervosa,era il momento!
Si avvicinò a me e sorrise leggermente,io rimasi seduta sul muretto e lo guardai.
Rimase in silenzio."Allora?"cominciai.
"Allora che?"
"Sei tu quello che mi deve delle spiegazioni,perchè hai reagito così.."chiesi.
Sospirò,guardò in basso e lanciò un calcio per terra facendo alzare una manciata di nebbia.
Dopo mi guardò."Non e stata una buona idea trattarti in quel modo,me ne rendo conto.."
Feci un cenno volevo ascoltarlo.
"Ho assunto questo comportamento perchè,volevo cercare di prendere le distanze.."
"Perchè..?"dissi,non capendo o...non volendo capire.
Lui,perse la pazienza.
Anche per lei era difficile parlare."Perchè e per colpa mia se sei finita in ospedale!PER COLPA MIA!io non voglio che ti facciano del male..e allontanarti era l'unica posibilita.."disse.
Si avvicino a me,prendendomi il viso.
"Sei l'unica cosa pulita che ho.."sussurrò.
Mi sentiva sua,mi definiva sua.
Aveva ragione,ero sua..
Chiusi gli occhi,liberando una lacrima."So benissimo che razza di ragazzo sei.."risposi debole.
Mi guardò,stava per piangere.
"E sei il ragazzo di cui ho bisogno,sei il ragazzo che io voglio con me!Non mi importa di ciò che dice la gente,io ti conosco e non sei nè un delinquente nè un assassino.Io ti conosco davvero."
Era il ragazzo di cui mi ero innamorata.
Gli presi la mano e mi avvicinai a lui."Io..ti amo"gli dissi ad un centimetro dal suo orecchio.
Tornai davanti a lui e lo guardai negli occhi.Gli presi il viso e lo guardai negli occhi,senza dire una parola.
Ero convinta delle mie parole."Tu non mi fai del male"dissi.
"Non te ne accorgi,ma te ne faccio e te ne farò.."disse.
"Non sei un animale inferocito Axel,smettila di parlare così di te!Sei una persona,una persona meravigliosa."dissi.
Silenzio.continuai..
"Tu mi hai protetta,so che ci tieni a me,non nascondermelo!"continuai..
"Non sto dicendo che non tengo a te,come potrei dirlo!Sei stata l'unica persona ad accettarmi per come sono,l'unica a non giudicarmi,l'unica ad aiutarmi,l'unica a non avere paura,l'unica ad amarmi.."disse.
Sorrisi,si...aveva capito.
Mi avvicinai al suo orecchio."Voglio fare l'amore con te"sussurrai.
Lui,chiuse gli occhi e si rilassò.
Mi prese il viso e cominciò ad accarezzarmi solo come lui sapeva fare.
Sensualità,romanticismo,dolcezza..
Cominciò a baciarmi.."Non provare mai più ad allontanarmi.."lo avvisai,continuandolo a baciare..
E continuammo a baciarci,mentre il restò della città si svegliava.