18. Forse aspetto solo questo.

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[Non interesserà a nessuno, ma la foto è mia. Anche senza cordone, posso dire che la pizza era buonissima. Ringrazio mamma per questo🥰🤣]

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Bene bonis, male malis
(Il bene ai buoni, il male ai malvagi)
-Cicerone

Damian non era assolutamente come tutti gli altri, forse era anche per questo che mi ero presa una bella cotta per lui. Non volevo negare nulla di ciò che provavo perché anch'io ero diversa e una delle mie capacità principali - sviluppate ai corsi - era proprio quella di riconoscere le mie emozioni.

Con lui mi sentivo un'altra persona, forse perché lui aveva caratteristiche dissimili alle mie; fatto sta, che riuscivo a sentire di poter smuovere il mondo soltanto sentendo.

Avrei mentito se avessi detto che stando con lui stavo bene, soprattutto dopo il modo in cui mi aveva trattato; ma allo stesso tempo, avrei mentito, se avessi detto il contrario.

Damian era esattamente il mio opposto e probabilmente l'opposto di molta gente. Bastava pensare alla forma in cui mi aveva trascinato via, dagli insulti e dall'odio, dove l'ombra del suo passato, mischiata a quella del suo presente, aleggiava nell'aria.

Mi aveva lasciato il polso appena arrivati davanti alla sua macchina. Non aveva accennato ad aprire la portiera o a volersene andare, anzi, era rimasto fermo, dapprima rivolgendomi le spalle, poi schiacciandomi contro il finestrino, tenendo le mani ai lati della mia testa.

Mi aveva guardato fisso negli occhi, com'era solito fare. E io l'avevo assecondato perché, nonostante lui non lo sapesse, avere la sua attenzione solo per me, mi elettrizzava e faceva sentire superiore.

Dopo aver passato un'esistenza a prodigare gli altri, a cambiare secondo le loro regole, per piacere o semplicemente per ricevere una manciata di complimenti, essere in un certo senso la prescelta di un tipo come lui, ricevere un briciolo di emozioni essendo me stessa, tra difetti e non, mi scaldava il cuore.

Damian era rimasto a lungo fermo in quella posizione e nonostante ci fosse tanto cui pensare, tanto da adocchiare, io avevo occhi solo per lui e lui solo per me.

Stavolta tra i nostri corpi c'era una grande quantità di spazio ma il suo capo era inclinato verso il mio, al punto tale che l'unica cosa nel mio campo visivo era il suo viso, perfetto, tatuato e aggressivo.

Di solito quando aiuti qualcuno ti aspetti che l'altro faccia qualcosa per te, e non perché agisci per scopi secondari, ma semplicemente perché sarebbe il modo in cui ti comporteresti tu.

Ma Damian non era così e forse era anche questo che mi piaceva di lui.

«Questa cosa verde in faccia ti rende ridicola».

Inaspettatamente, nonostante le guance in fiamme dalla vergogna e l'umiliazione appena subita, sorrisi.

Sorrisi perché sapevo che da lui un grazie non l'avrei mai ricevuto. E sorrisi, felice di conoscerlo almeno un po'.

«Non pensavo fosse questa la prima cosa che mi avresti detto, ma va bene così. E per tua informazione, è solo un po' di trucco, giusto per essere a tema».

Damian sfilò le mani lontane da me, guardandomi, per la prima volta, senza le rughe sulla fronte.

«Tema... credi davvero in queste cazzate come Halloween?».

Suspended ( #1 Trilogia: La scelta )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora