Toc, toc.
Ecco un'altra cosa che odio, quando qualcuno interrompe mentre guardo un video in streaming. Il problema non è l'interruzione in sé, come crede mia madre, ma è che appena sfioro lo schermo per mettere in pausa rischio di aprire un dannato sito di pubblicità e simultaneamente chiudere la pagina del video, cosicché poi mi tocca perdere un quarto d'ora per ritrovare il punto in cui l'avevo lasciato.
Ed ero quasi arrivata alla fine.IO -Che c'è ma'?- chiedo mentre il telefono comincia a caricare pagine discutibili.
Sarebbe stato meglio usare il computer ma alzarmi era troppo faticoso.
MAMMA -Elia mi ha lasciato il tuo regalo.-
Abbandono le coperte per andare ad aprire.
Fa così freddo.IO -Avrebbe potuto darmelo quando ci siamo visti.- borbotto andando alla porta.
MAMMA -Ha detto che ci teneva che tu lo ricevessi proprio il giorno di Natale.-
Quindi oggi è Natale.
Apro.
MAMMA -È stato molto gentile, ricordati di ringraziarlo.-
Non c'è bisogno che mi suggerisci in che modo comportarmi come se avessi quattro anni. Inutile farglielo notare.
IO -Sì, sì.-
MAMMA -Se vuoi qualche regalo in particolare fammi sapere.-
Di solito, mentre chiudo la porta, lei resta a guardarmi con aria sospesa, come se stesse cercando qualcosa da dire per rimandare il mio isolamento.
Oggi però si limita a sorridere e voltarsi. Sarà lo spirito natalizio.Accendo la luce.
Mi siedo per terra con la schiena contro il termosifone, il regalo accanto a me.
Certo, da lui non mi sarei mai aspettata una pianta. Anche se devo ammettere che ha proprio dei bei fiori, con larghi petali rotondeggianti che sfumano dal giallo all'arancione e sono intarsiati di venature rosse. Osservo da vicino quello più appariscente, poi vado a prendere il telefono e gli scatto una foto. Dicono che le tecnologie distraggono dalla realtà, di sicuro a volte la esaltano.C'è un sacchetto di plastica specchiante attaccato al vaso. Porta la dicitura "Questo è per Yasha." Lo apro. È un guinzaglio.
Ma certo, dato che con le parole non riesce a farmi uscire è passato ai messaggi subliminali.
Ogni tanto mia madre porta il cane a spasso, ma non più di tre o quattro volte a settimana. Lui però non ne sembra molto dispiaciuto, visto anche come si è appena adagiato sul mio letto ancora tiepido. In realtà non fa molto oltre a mangiare, dormire ed espellere i propri bisogni nella lettiera, come fosse un gatto. Ogni tanto si mette a rosicchiare energicamente oggetti che trova in camera e quello è il suo massimo sfogo.
Beh, darò il guinzaglio a mamma, anche se credo ne usi già uno.Guardo ancora la pianta, i suoi colori sono ipnotizzanti.
C'è scritto "Buon Natale Emily" sul cartellino delle indicazioni. Leggo il nome della specie, è in latino, molto altisonante. Vediamo se ha bisogno di cure particolari...~ Acqua abbondante una volta al giorno.
Tanto in bagno ci devo andare.
~ Ambiente fresco e asciutto.
Più o meno ci siamo.
~ Massima esposizione ai raggi del sole.
Infame!
In questo periodo dell'anno dalla finestra della stanza entra luce per sì e no un quarto d'ora al giorno ed è così un po' per tutta casa. Abbiamo un balcone, ma il palazzo davanti ci fa sempre ombra.
Non avrebbe potuto pensare arma peggiore.
IO -Ma'!- chiamo mettendo il naso fuori dalla porta.
MAMMA -Sì, che c'è?- risponde dalla cucina.
IO -Puoi venire un secondo?-
MAMMA -Sto cucinando, o vieni tu o aspetti un attimo.-
Aspetto.
Dopo un po' viene a bussare.
Le apro.IO -Ma oggi non vengono a pranzo gli zii?-
Mi è appena venuto in mente che funzionava così a Natale.
MAMMA -Abbiamo fatto il cenone ieri, a casa loro.-
È stato carino da parte di mia madre evitare di creare movimento in casa. Non sono più allenata per i pranzi, figuriamoci per quelli di famiglia.
IO -Grazie.-
Le do il guinzaglio in mano.
IO -È il regalo di Yasha.- spiego.
Lei lo poggia sul mobile in corridoio con aria rassegnata.
IO -Alla pianta serve molta luce, dove posso metterla?-
MAMMA -Fino adesso l'ho tenuta su in terrazza.-
Mmm...
IO -Okay.- chiudo la porta.
Mi risiedo davanti al termosifone.
Dunque... Dovrei tenere la pianta sulla terrazza del condominio e farla innaffiare tutti i giorni a mia madre, ma così non vedrei più questi bei fiori e dopotutto Elia la pianta l'ha regalata a me non a lei.
Mmm...Trin.
Prendo il telefono.
"Buon Natale Emily (emoticon natalizi)""Anche a te", rispondo. "Grazie del regalo", aggiungo.
Trin.
"Prego prego. Come pensi di fare adesso?"Allora è vero che l'ha fatto apposta!
"Non so se tutto ciò è valido", gli scrivo.
Trin.
"Se vai in terrazza non te la conto certo come uscita""Il problema è che potrei incontrare persone", rispondo.
Trin.
"Puoi farcela dai"Posso farcela.
Infilo un paio di scarpe, calo il cappuccio sulla faccia, prendo la pianta e lascio la stanza. Percorro il corridoio e esco dall'appartamento. Salgo in fretta i due piani di scale sperando di non incontrare nessuno e fortunatamente raggiungo incolume la terrazza.
Si gela.
Ci sono altre piante e dei panni stesi ad asciugare. Qualcuno viene quassù regolarmente.
Poso il vaso nell'angolo più discreto e lo innaffio con il tubo del condominio. Faccio la foto al risultato e la invio a Elia. Guardo il panorama, era da tanto che non ne vedevo uno.
Ci sono persone per strada, potrebbero notarmi, tra l'altro sto per morire assiderata.Trin.
"Se si secca potrei non perdonartelo"Infame.
Ripercorro in fretta le rampe e mi precipito sul termosifone della mia stanza.
Missione compiuta.^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·^·
Non so se riuscirò a scrivere un altro capitolo prima di Natale. Nel dubbio faccio come i supermercati, che cominciano a impilare pandori non appena finisce Halloween, e mi preparo la letterina...
Caro Babbo Nachele (riferimento colto) vorrei
> più tempo per scrivere;
> una coperta con le maniche;
> il Tibet libero;
> ... (ditemi voi cosa aggiungere che se viene una cosa divertente la pubblico nel prossimo capitolo)Alla prossima!
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(Ri)uscire al giorno. Storia di una hikikomori
Novela JuvenilEmily non sa da quanto tempo non esce dalla sua camera, non sa neppure se è giorno o notte. Poi arriva Elia, che si impegna nel sociale per svolgere le ore di alternanza scuola-lavoro. Riuscirà a tirarla fuori da lì o peggiorerà solo la situazione...