Sono sdraiata nel letto continuando a deprimermi per queste stampelle che odio quando mi viene un dubbio, ho detto ad Alex che sarei andata in pista...ma i miei mi vieteranno sicuro di andarci!!
Prendo subito il telefono che si trova affianco a me e chiamo Ivan, il proprietario della pista:Ivan: « Ciao Lupo! »
Lupo è il mio soprannome da sempre, non per altro ho una sua immagine stilizzata sulla spalla sinistra.
Cristina: « Ciao Ivan! Come va? Avrei bisogno di un favore... »
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La mia idea ha funzionato e mio papà mi sta accompagnando in pista. Con quale scusa? Semplice, quella di essere pregata di fare da giudice alla gara!
Farò parte della giuria composta da altre due persone, una che si occupa del tempo e l'altra dei punti n, io invece sarò una specie di arbitro che segnerà le scorrettezze.
Sono seduta al mio posto al tavolo che si trova in mezzo alla pista, da dove dovrò fare il giudice quando sento vibrare il telefono nella mia tasca del giaccone:"Non sei venuta..."
È Alex, ci tiene davvero così tanto?
"Vedi di non fare cazzate... non sarò clemente con nessuno..."
Vedo dalle spunte blu che compaiono che ha letto il mio messaggio ma non mi ha risposto.
Mi sento toccare la spalla così mi giro e trovo Mia che mi guarda con timore aspettandoti una brutta reazione ma la sorprendo prendendo la spinta e lanciandomi nelle sue braccia. Mi mancava la mia amica.
Non gli chiedo neanche il motivo della sua presenza qui... Matteo gareggia.
Vedo quest'ultimo e Alex scambiarsi sguardi di sfida alla partenza.
Io e gli altri giudici veniamo annunciati dallo speaker e sento uno sguardo bruciarmi addosso, di cui so benissimo il proprietario.
Mentre la gara sta per iniziare mi perdo nei miei pensieri.Questa gara, la MTX SPECIAL YOUNGER CROSSING, era l'unica che mi avrebbe permesso di qualificarmi ai mondiali senza dover fare i salti mortali (nel vero senso della parola).
Ho vinto questa gara 3 volte e in tutte e 3 mi sono qualificata ma ho sempre rifiutato perché non mi sentivo comunque ancora all'altezza, cioè la prima volta che ho vinto avevo solo 12 anni, ero troppo piccola... non che adesso sia molto diverso però mi sento sicuramente più matura.
Quest'anno finalmente mi ero decisa a voler accettare se avessi vinto di nuovo ma il karma mi odia e quindi pure quest'anno addio!!
Sento il conto alla rovescia e mi riprendo dal mio stato di trance in cui ero immersa e mi concentro sui partecipanti.
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"Se solo tu potessi innamorarti di me..."
Novela JuvenilCristina, 15 anni, ribelle e scontrosa, con un sogno da realizzare... Alex...un'alleanza per convenienza... ...sfida o amore...?