Capitolo 21

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Quella sensazione di volersi liberare da tutto che mi prende la testa, per poi attraversare le braccia e infine raggiungere le mani e le punte delle dita.
Quel pugno destro carico e preciso, come una bomba scarica l'adrenalina contro quel sacco nero adiacente all'arena che usano per i combattimenti.
E poi tutto tace. Rimane solo un formicolio alle mani. Per poco tempo dimentico il motivo per cui l'ho fatto.
Poi però come un tornado la confusione in testa ritorna, si perché è confusione questa, non si sa bene quale sia il vero motivo che innesca tutto questo, da un momento all'altro ti prende. Puoi chiamarlo bipolarismo, chiamarlo stress, o semplicemente momento di sfogo, ma non saprai mai in cosa consiste quella confusione.
E quindi si riparte, le dita formicolano e il pugno sinistro ritorna sul quel sacco.
Le nocche cominciano a sbucciarsi ma di dolore non ne sento.
Sembra sia passato tutto così mi allontano dal mio punto di sfogo.
Tutto tace ma il peso sulla stomaco rimarrà fino alla prossima scarica.

Sono finiti i giorni di riabilitazione e io ho tanta rabbia repressa da scaricare.
Mi sono iscritta ad un corso di box. Ho già le basi lo facevo da piccola ma non volevo, e nemmeno ora voglio, gareggiare, mi serve solo per sfogarmi.

È già due settimane che il proprietario mi vede venire qui due volte a settimana.

Respiro affannosamente, ma non per lo sforzo fisico, per lo più per lo sforzo mentale.
La sua voce che continua a rimbombarmi in testa.

In questi giorni ho cercato di riprendere ad allenarmi ma appena mi avvicinavo al primo dosso mi bloccavo e quelle parole di incoraggiamento da parte di mio zio venivano sostituite da insulti.

"Sei solo una nullita!"
"Non sei buona a fare niente!"
"Ma guardati! Sei la disgrazia della famiglia!"

I calci al sacco diventano sempre piu pieni di rabbia.
Destro...Sinistro...
E ancora pugni.
Sinistro...Destro...

"Mi fai proprio schifo! Non riesci nemmeno a fare uno stupido dosso!"

"BASTA!"
Libero con un urlo netto tutte le emozioni.
È ora di voltare pagina.

Mi fiondo nelle docce della palestra e mi sfrego il corpo con la spugna fino a far diventare la pelle rossa, così da potermi togliere del tutto questa sensazione che ormai mi ha stufato.

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Ciao lupetti!
Ho fatto due aggiornamenti vicini questa volta perché volevo proprio sfogarmi con quest'ultimo capitolo.

Dovevo solo dirvi questo!
Al prossimo capitolo!

Bacetti lupetti! 🖤🐺

"Se solo tu potessi innamorarti di me..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora