Capitolo 20

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Finalmente ho tolto questo gesso del cavolo!
Come ho passato questi 28 giorni? Uscendo qualche volta con Sofia e alcuni giorni andando in pista evitando Alex come se avesse la peste !

E ora sono qui davanti alla scuola che ho iniziato di nuovo poco dopo la gara.
I miei professori non hanno preso bene le mie numerose assenze...ma a me sinceramente non è interessa visto che ho il certificato medico.
Questi giorni ho pensato continuamente al comportamento di Alex.
Prima fa il simpatico con me poi mi bacia, dopo mi ignora, se ne esce con un messaggio dicendomi che mi voleva vedere e infine va da una troietta con la voce da pappagallo.

Mia mi scuote risvegliandomi dallo stato di trance
"Ti ha chiamato il prof. di chimica!!"
Guardo verso la cattedra e trovo il prof.Sarcino guardarmi con espressione arrabbiata.
"Scusi può ripetere?" Mi guarda torvo "Ho detto mi dica la configurazione elettronica di questo elemento chimico"
Guardo alla lavagna e vedo scritto in alto a sinistra Cl (cloro) e sento Mia dirmi di guardare la tavola periodica ma io tanto in chimica sono proprio negata quindi mi affretto a dire al prof che non sono capace.
Lui si arrabbia e continua a ripetermi che non è la materia per me, cosa che ormai ho capito già dall'anno scorso.

Passano in fretta le due ore di chimica e pra abbiamo educazione fisica.
Sono nello spogliatoio femminile a cazzeggiare visto che tanto non posso ancora fare troppi sforzi quando però mentre sto raggiungendo la palestra mi sento afferrare da un polso.
Trovo davanti a me due occhi verdi guardarmi con sguardo serio.
"Dobbiamo parlare!", "Non abbiamo niente da dirci!" strattono il braccio cercando di liberarlo dalla sua presa cosa che però non riesco a fare.
"Invece si. Volevo parlarti del bacio..." sto zitta incitandolo a continuare con faccia scocciata. "Senti è stato uno sbaglio, mi sono fatto prendere dal momento. Dimentica tutto. E per intenderci la ragazza dell'altro giorno è la mia fidanzata."
Quelle parole mi feriscono e mi fanno capire che alla fine Alex, malgrado mi costi ammetterlo, non mi fa indifferenza.
Fingo una faccia disinteressata "Okay, allora vai dalla tua ragazza e lasciami in pace!"
Strattono di nuovo il braccio che questa volta riesco a liberare e vado in palestra.

Il pomeriggio sono in ospedale a fare fisioterapia perché devo riprendere bene a camminare e un po' velocemente se voglio fare i mondiali.
Dopo ben 2 ore di ginnastica alla gamba finalmente posso andare a casa.

"Se solo tu potessi innamorarti di me..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora