-Odiare...
amare...
Qual'é la differenza se non il perdonare?
Oggi Le merveilleux bar era chiuso.
I clienti abituali erano scoraggiati e le ragazze che andavano dietro a Stiles si arrabbiarono, poiché non potevano vedere il magnifico pasticcere che serviva ai tavoli, con la maglia aderente e i bicipiti sporchi di farina.
I nostri due personaggi,si trovavano a casa di Scott,sclerando per l'emozione del galà.
Dopotutto, chi non sarebbe voluto andare a quel fantastico ricevimento?
Il gala de Paris era il più grande e meraviglioso galà di tutti i tempi.
Un po' come le feste del Grande Gatsby....Qualcosa di unico ed indimenticabile.
Che solo poche persone potevano accedere....
O come gli altri anni, potevano imbucarsi come Malia e Kira.
Ma dove c'era tanta pazzia, c'era sempre un pizzico di eleganza...
Ma torniamo noi...
Stiles uscì dal bagno con soltanto un asciugamano legato alla vita.
Si fermò a guardarsi allo specchio.
Le numerose cicatrici erano impresse sulla sua pelle come una penna indelebile ma non era delle cicatrici esteriori che si preoccupava, ma di quelle interiori.
Delle ferite fatte violentemente dentro la sua anima facendo nascere con il mostro che suo padre creò.
Ah c'era molto da dire su Noah..ma ahimè, non basterebbero nemmeno dieci libri per descrivere il male che gli aveva provocato.
Con una mano si sfiorò una lunga cicatrice proprio sul petto e una calda lacrima scese piano lungo la sua guancia, come se quella piccola goccia volesse consolarlo..
Chiuse gli occhi, lasciando che i demoni del passato lo inghiottissero di nuovo...
Nel frattempo..
Lydia incominciò a truccarsi,un trucco molto leggero e delicato,in modo da far risaltare i suoi bellissimi occhi verdi, un verde smeraldo per la precisione.
Era sempre bellissima, trucco e non.
Una bellezza rara e speciale, ma terrificante se qualcuno osava criticarle qualcosa.
Stiles invece, dopo essersi ripreso, si alzò la zip dei suoi jeans neri e raggiunse Lydia in camera per prendere la camicia e la giacca.
L'amica lo fissò leccandosi le labbra.
«Perché non sei etero Dieu saint.» Pensò«Lydia lo so che sono un dio greco ma dai così mi sciupi»
Ghignò Stiles, cominciando ad abbottonarsi pian piano i bottoni della camicia nera, troppo aderente, ma ormai l'aveva pagata sotto lo sguardo del suo coinquilino. E che Dio Salvi la Francia, Ethan era tanto adorabile quando vendicativo. E sinceramente non voleva di nuovo dormire fuori.
«Ma sentilo, débile qui l'unico che ti sciuperà sarà un certo miliardario playboy, filantropo e genio»
Di colpo Stiles avvampò, imprecando contro la sua migliore amica che intanto se la rideva di gusto.
«Ragazzi siete pronti?»
Scott entrò nella stanza abbastanza nervoso. Dopotutto era il suo primo Galà doveva fare una buona impressione.
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Le renard noir et le loup aux yeux bleus
Fanfiction~E se il cattivo della storia in realtà fosse buono? E se l'eroe paladino della giustizia fosse buono solo in parte? E se queste due anime confuse dai loro sentimenti ed emozioni,dai loro incubi e i loro scheletri nell'armadio, si incontrassero? C...