Le renard noir et le loup aux yeux bleus

Onze

<<E quando mi vedevi per strada, assomigliavo tanto ad una biblioteca,dove l'unica regola è il silenzio>>

Derek, passeggiava intorno alla piccola casa,fatta di legno.
Il tetto era sommerso di neve e così anche il balcone e il suolo.
L'aria non era molto fredda,ma quel lieve venticello faceva venire i brividi al grande miliardario egocentrico.
A interrompere la calma,fu il suono  del suo cellulare.
Lo prese e lesse il messaggio.
La mano stretta in un pugno.
Le vene messe in evidenza e gli occhi verdi per un tempo indefinito divennero blu.
Mantieni la calma Derek.
Le soleil
La lune
La vérité

-"Steel to my trembling lips 
How did the night ever get like this? 
One shot and the whiskey goes down, down, down"-
Il suono di una voce, stranamente lo calmò. Conosceva già da chi proveniva quella melodiosa voce.
Stiles.
Lo aveva già sentito cantare, accompagnato dalla sua chitarra,ma ora accompagnato da una vera e propria base,dio,era semplicemente fantastico.
Entrò in salotto,dove Stiles e Scott cantavano.
Cercò su internet la canzone.
Runnin di Adam Lambert.

-"Bottom of the bottle hits 
waking up my mind as I throw a fit 
The breakin' is takin' me down, down, down 
My heart's beating faster 
I know what I'm after"-

Malia e Kira,ballavano a ritmo della canzone. Kira eravamo vestita con un delizioso vestito floreale bianco,con sopra una specie di coprispalle nero di lana.
I piedi nudi a volte si scontravano con quelli di Malia. Essa era vestita con un paio di jeans neri, strappati e un maglione bordeaux.
I capelli biondo cenere si muovevano.
Le mani erano intrecciate con quelle della sua ragazza.

-"I've been standing here my whole life 
Everything I've seen twice 
now it's time I realized 
it's spinning back around now 
On this road I'm crawlin' 
save me cause I'm fallin' 
now I can't seem to breathe right 
cause I keep runnin runnin runnin runnin 
runnin runnin runnin runnin!!!!!! 
runnin from my heart! "-

Derek immaginò,al posto della due ragazze,di star ballando con Stiles.
Certo se avesse detto a Stiles che lo avesse immaginato con un vestito floreale bianco di certo lo avrebbe preso a calci fino a Parigi,poi avrebbe cominciato con i pugni.

Però,si ricordò quella volta al galà.
Le mani incrociate,i loro corpi che si muovevano sincronizzati. Il suo fiato sul collo.
Le sue labbra.
Ah le sue labbra,pensò,le aveva assaporate così tante volte che ormai aveva perso il conto,ma le voleva assaporare ancora, ancora e ancora.
Erano come la droga.
Anzi lui diventò proprio la sua droga,e nessun centro di recupero,lo avrebbe fatto smettere.
Restò li, nascosto dietro la porta,ad osservare le sue innamorate che ballavano spensierate e due ragazzi che cantavano,ma in particolare restò a guardare Stiles,che sorrideva e cantava,come se non ci fosse un domani.

-"Scott è un po' strano in questo periodo"-
Mormorò Allison,stesa sul letto,insieme ai suoi due migliori amici.
-"che intendi dire? Mio fratello è sempre strano"-
Disse Stiles,giocando con il cellulare.
-"beh ho come la sensazione che mi stia nascondendo qualcosa"-
Lydia,smise di guardarsi le unghie  e guardò con uno sguardo serio la sua migliore amica.
-"Allison,se Scott sta cercando di nasconderti qualcosa,vuol dire che magari non è ancora pronto o non se la sente di dirtelo e no,non dire che siete fidanzati da non so quanti anni,non centra,prendi in considerazione me e Jackson, quando stavamo ancora insieme,lui ha scelto di lasciarmi,e di partire,beh non era pronto a dirlo subito poi le cose fra di noi non stavano andando molto bene"-
Allison abbassò lo sguardo.
E se magari volesse lasciarmi? Pensò.
Stiles le prese una mano.
-"ma petite chasseresse non preoccuparti,Scott non ti lascierebbe mai, soprattutto perché poi mi assillerebbe ogni giorno e dovrà subirsi la furia di Lydia Émeraude Martin"-
La mora si asciugò sorridendo,una lacrima traditrice e si lasciò andare fra le braccia del suo migliore amico.
-"Comunque dobbiamo parlare di cosa molto serie"-
Stiles alzò un sopracciglio divertito.
-"Entro questi quattro giorni,devi flirtare con Derek Hale, ammettilo Stiles ti piace, limonate anche come conigli su,anzi ho in mente una grande idea"-
L'espressione di Lydia si tramutò un un ghigno malefico. E Stiles ebbe davvero paura.
Allison si fece piccola piccola al solo pensiero del piano di Lydia,e tutti gli altri avvertirono un brivido freddo lungo la schiena,compreso Derek.

---
-"Ci siamo persi! Incredibile,ho seguito le indicazioni di Lydia!"-
Sbraitò Stiles,tirando un calcio ad un albero.
Derek,rise,vedendo il broncio da bambino che mise il ragazzo.
-"E tu non ridere deficiente!"-
-"Ei porta rispetto ragazzino"-
Stiles gli fece la linguaccia,continuando a camminare, borbottando.
Derek lo seguì in silenzio,scattandogli foto di nascosto.
-"Non farmi foto!"-
-"Ma sei così carino"-
-"TI SPEDISCO SU PLUTONE SE TI AZZARDI A...IL FLASH NEGLI OCCHI NON VEDO NIENTE!"-
Stiles andò a sbattere contro un pino,una pigna gli cadde in testa e nel raggio di kilometri,si poté sentire la forte risata di Derek.
Stiles si riprese, guardando Derek con sguardo omicida si buttò sopra di lui, colpendolo con la pigna,ma ogni colpo che gli dava,la sua vittima rideva.
-"Ora te la ficco nel.."-
-"Non essere volgare piccolo"-
-"Non chiamarmi piccolo lurido.."-
-"STILES NON TRATTARE MALE DEREK!"-
Urlò Lydia,tirandogli un'altra pigna in testa.
-"BASTA CON QUESTE MALEDETTE PIGNE! E TU! DA DOVE DIAVOLO SBHCHI?!"-
Lydia alzò le spalle indicando una strada che dava proprio davanti alla casa dove alloggiavano.
Stiles mosse un occhio,mentre Derek diede il cinque a Lydia.
-"T-tu sapevo che c'era quella strada e mi hai fatto girare in tondo per ore?!"-
Chiuse i gli occhi cercando di calmarsi.
Giuro che li ammazzo. Giuro che lo faccio,con le pigne pure. Pensò.
Riaprì gli occhi,ma non si rese conto di averli leggermente arancioni e a Derek non sfuggí questo dettaglio.
-"Su forza,torniamo dentro sta iniziando a far buio e non vorrei che i lupi ti mangiassero"-
Stiles roteò gli occhi sbuffando e cominciò ad andare avanti, seguito dai due.
Derek pensò,non ascoltando minimamente Lydia.
Non poteva essere...non doveva essere..