Capitolo 12

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Vorrei ignorarlo e proseguire dritta per la mia strada, fare quello che lui prima ha fatto a me. Ma sono fradicia e stanca.

Salgo sulla macchina e riparte, ci stiamo dirigendo nel suo appartamento, riconosco la strada.

"Come sei riuscita a trovarmi?"

"Sono entrata nel tuo ufficio". Dico in tono arrabbiato.

Lui non si scompone, ma inizia a ridere,  a ridere di cuore. È contagioso, e rido anche io.

Il resto del viaggio rimaniamo in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.

Arriviamo ed entriamo dal parcheggio del condominio: il suo appartamento è all ultimo piano ed è un incanto. È tutto bianco e blu, arredato in stile marinaro. Uno splendido terrazzo che da sul mare conclude il tutto. Wow...rimango ad ammirare l appartamento a lungo.Angelo mi chiama, mi porge una busta, dentro un bikini nero, un vestitino nero corto e infradito. Lo guardo stupita e come per scusarsi lui mi dice "Ho ttovato solo questi...". Lo ringrazio con lo sguardo. Mi porge anche degli asciugamani e mi indica il bagno. "Dai, fatti una doccia e cambiati...abbiamo molto da parlare".

Riemergo dalla doccia e mi sento rinata, pulita e asciutta. Le cose che mi ha preso sono perfette! Lo trovo seduto in terrazza con 2 drink, il sole sta tramontando e dipinge tutto d arancio.

Mi siedo su una sedia di vimini, vicino a lui, e brindiamo a tutto e a niente.

"Allora...". Provo ad iniziare.

"Allora". Dice lui. Poi, di colpo aggiunge

"Rebecca, ok, accetto la tua proposta".

Cosa???Come???Che proposta??? Mi guarda e capisce che non ho capito.

"Accetto la tua proposta, ti racconterò il  perché dei 100 giorni".

Rimango a bocca aperta. Ho capito. ..mi sta dando la risposta a voce del messaggio che gli avevo inviato.Ho vinto finalmente una battaglia con quest uomo. Mi siedo dritta e gli tocco l avambraccio,  invitandolo a continuare.

Deve essere difficile per lui, prende fiato deglutisce e inizia:

"Sei la prima a cui lo racconto....ma sei anche la prima che me lo chiede"

Non posso credere che nessuna delle donne con cui e stato non abbia almeno fatto una domanda a tal proposito. Mi sta osservando esembra leggermi nel pensiero quando dice sorridendo "No, nessuna".

Lo lascio continuare e si rabbuia.

"4 anni fa, entrò a far parte della mia vita Monica, una donna bellissima di 5 anni più grande di me. Ci conoscemmo sd una cena di lavoro e fu subito....amore. Stavo bene con lei e i primi tre mesi , circa 100 giorni, furono i più belli...i baci, le promesse, i week end insieme. Tutto fantastico. Poi di colpo cambia, esce piu spesso, e senza di me, è distante e sembra che mi odi e che la colpa sia solo mia.

Mi tradiva con 2 uomini e tradiva loro contemporaneamente. Me lo disse una sera,ridendo, trovandola davanti la porta di casa con una valigia. Non mi disse neanche addio. Se ne andò cosi. Da allora sono convinto che 100 giorni  siano il periodo giusto per  conoscere,amare e per stare insieme aduna donna."

Sono parole dure, sofferte e quasi sputate come fosse veleno. Ci deve essere dell altro però,  impossibile che una donna cambi , in modo drastico, il modo di pensare di quest uomo. Vedendo il suo sguardo, capisco che oggi si è gia scoperto troppo. Gli sorrido e gli sfioro il viso con una mano..."Grazie per la tua sincerità",gli dico piano. Sorride...è bellissimo quando lo fa.

i nostri 100 giorniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora