Capitolo 14

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Ci avvisamo verso casa sua. Distanti ma vicini, lo vedo camminare al mio fianco con  la testa persa chissà dove. Arriviamo, mi fa entrare per prima nel suo appartamento buio. E ora?

"Vuoi dormire con me, o nella camera degli ospiti?". Mi chiede.

"Vorrei un drink veramente...". Rispondo timida.

"Va bene, andiamo in terrazza."

Si sta bene stasera, un timido vento si è alzato dal mare.Sta accendendo tante piccole candeline. ..la loro fiamma danza nel vento...e da dentro la dolce e melodiosa voce di Michael Buble canta "The way you look tonight"...mi prende e mi volta verso di lui, iniziamo a ballare....ci guardiamo negli occhi. Ora sembra più sereno, mi si avvicina e mi da un semplice  bacio a stampo,  soffiandomi sulle labbra "scusami per prima". E come potrei non perdonarlo con questa atmosfera che ha creato per me.

Stiamo ancora un po così,  ballando nello stesso modo dolce e lento anche quando cambiano le canzoni e cambiano i ritmi.

Lui si stacca da me e guarda l orologio.Sorride. È mezzanotte passata, noto. "Ora sei ufficialmente mia." Dice. Mi prende e mi bacia, stavolta il bacio è più profondo ed intenso.

"Vieni!". Mi dice poi. Mi irrigidisco, mentre prende la mia mano, pensando che mi stia portando in camera su. Invece prosegue e la supera. Siamo davanti la porta di casa, la apre e scendiamo di corsa le scale, e sempre di corsa arriviamo in spiaggia. La luna si riflette nel mare nero, intorno a noi il silenzio. Ci siamo solo noi. Si toglie la maglia e si tuffa, sembra un adolescente felice e spensierato! Mi invita, gridando,  a raggiungerlo, e in un attimo sono in bikini e il vestito è sulla sabbia, corro versomil mare e mi tuffo. L acqua è deliziosamente calda. Ci schizziamo e ci rincorriamo.  Facciamo anche una gara di nuoto, che luininterromoe per prendermi fra le sue braccia..sono cosi accoglienti che non esito un attimo s tuffarmici.  "Ora sei mia" mi sussurra. Io vorrei davvero che fose cosi, ma la storia dei 100 giorni ancora mi ronza nella testa, e io, suo non mi ci sento.

Non voglio rovinare, però questo momento e ci baciamo di nuovo. ..sa di sale e di buono....allunga anche un po le mani...lo faccio fare per un po ma appena supera alcuni "limiti invalicabili" lo rimetto al suo posto.

Ancora bagnati torniamo a casa, comincia a fare freddo. Una veloce doccia per entrambi e poi lui ripropone un problema che prima avevamo lasciato in sospeso: dove dormo?. Sinceramente, e glielo dico, vorrei dormire nella camera degli ospiti. Lui impassibile mi prepara il letto e mi da la buonanotte con un bacio sulla fronte....mmmm credo che se la sia presa...hey! ma mica può pretendere tutto e subito! Scuoto la testa ridendo e lo tiro a me, stambandogli un bel bacio sonoro sulle labbra, e lo lascio guardarmi mentro entro nella mia camera.Chi la fa l aspetti caro mio!

Mi sveglio baciata da sole che proviene dalla finestra a sinistra. Un momento. La stanza degli ospiti non aveva finistre. Apro gli occhi e osservo ciò che ho intorno. Questa stanza è moooolto più grande  e poi è tutta bianca...la stanza degli ospiti era piccola e tutta blu!Questa stanza è di Angelo!!!Il profumo sulle lenzuola è il suo....lo riconoscerei ovunque!Oddio...come sono finita qui...ma sopratutto cosa è successo fra di noi???  Balzo in piedi e corro in cucina, seguendo un odorino meraviglioso,  ma lui non c è, ma lo trovo sulla terrazza che legge un quotidiano sorseggiando latte e caffè. Mamma mia....quanto è bello....porta t-shirt e costume!Non ci penso. Scosto la sedia per farmi sentire, lui si volta, e mi sorride "Buongiorno!".

Fa finta di niente il tipo! Adesso ci penso io.

"Come è possibile che dalla stanza degli ospiti, sia finita in camera tua???? E poi...abbiamo fatto qualcosa????"

Posa il giornale e mi guarda "Secondo te?". Me lo sta chiedendo con aria di sfida.

Mi siedo. "No, secondo me non ne saresti capace." Prendo latte  e caffè e li verso nella tazza, aspetto divertita la sua  risposta.

"Strano, ieri sera non dicevi cosi...". Dire che sputo tutto, è un eufemismo, lo guardo in attesa di una sua risposta.

Attacca a ridere e non la smette più.  "Avresti dovuto vedere la tua faccia....hahahahahaha.....troppo bella". Continua a ridere.Ringrazio il cielo che non è successo niente,  però ancora non capisco come sono finita nel suo letto e glielo chiedo.Di nuovo.

"Mi sentivo solo, Reby, e ti sono venuto a prendere, dormivi talmente bene che non ti sei accorta di niente". Mi sorride, e io sorrido a lui,..non posso arrabbiarmi con quest uomo...con quel sorriso....questo si che è un buon inizio!

i nostri 100 giorniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora