PREMESSA DELL'AUTRICE
E' passato quasi un anno da quel duello che ha determinato la vittoria di uno e la sconfitta dell'altra. Harlock e Raflesia non si sono mai piu' rivisti. Non hanno piu' saputo nulla sull'andamento delle rispettive vite.
Ognuno ha continuato la sua esistenza, seguendone gli eventi e facendo nuovi incontri. I ricordi pero' non sono stati cancellati dalla lontananza fisica e dalle vicissitudini della guerra.
E dove la fortuna non ha giocato delle buone carte finora, il destino sta per ordire una nuova trama e un nuovo gioco...
Inizia qui il seguito del mio racconto "Il gioco del destino", nel quale Harlock e Raflesia hanno accantonato per scelta o per cause al di sopra della loro volontà, un possibile amore tra loro. Ma quel sentimento era reale, e forse non si e' spento sotto i colpi delle armi.
Troverete ancora sentimento, passione e brevi viaggi nel passato dei due protagonisti, in questa storia. E passando attraverso i loro pensieri e tormenti, frugheremo ancora nelle loro anime inquiete.
Il percorso, stavolta, sarà un po' più lungo. E posso dire che questa è la mia prima autentica " long", scritta come autrice solitaria.
L'autrice Robin, vi augura dunque una buona lettura.
(Piccola premessa: i riferimenti ad episodi realmente accaduti nell'anime originale, sono stati in parte rielaborati dall'autrice per adeguarli alla trama)
PROLOGO
Raflesia si volto' quasi distrattamente mentre aspettava davanti all'entrata del ristorante. La sua attenzione fu catturata da un uomo che si accingeva ad attraversare la strada ad alcuni metri da lei. Il cuore le manco' quasi di un battito. Si senti' avvampare il viso.
I capelli castani di lui un po' spettinati fino a sfiorargli le spalle; la statura notevole e il giubbotto di pelle nera le diedero l'impressione di averlo riconosciuto.
-...Harlock..- mormoro' .
Senza quasi ragionare inizio' a correre verso di lui, e arrivando a spingere delle persone che ostacolavano la sua corsa lo raggiunse afferrandolo per un braccio prima che costui attraversasse la strada.
- Harlock! - Esclamo' ansimante. L'uomo si volto' verso di lei.
- Prego? - Le chiese in tono gentile. Raflesia lascio' immediatamente la presa, prendendo coscienza dell'equivoco.
- Mi scusi...mi scusi, l'ho confusa con un'altra persona - rispose a bassa voce scuotendo il capo.
L'uomo le sorrise e si accinse ad attraversare la strada.
Raflesia lo guardo' per un altro istante mentre lui si allontanava e sospirò, voltandosi per tornare sui suoi passi.
Quasi un anno era passato ormai dall'ultima volta in cui aveva visto il pirata e non era stato sicuramente un incontro amichevole il loro. E sebbene anche in quell'occasione fosse accaduta una cosa alquanto singolare tra due persone che si stanno battendo a duello, non si erano mai piu' contattati. Tutto era terminato quel giorno. Tutto cio' che di bello e di brutto poteva esserci stato tra loro era finito li', nel momento in cui Harlock le aveva voltato le spalle in un definitivo addio.
"E' possibile che abbia confuso quell'uomo con lui? " Questo si chiese Raflesia, ragionando su quel pensiero fisso che non la lasciava nemmeno per un istante. Tutto cio' le dava conferma di quanto la sua mente andasse costantemente a lui.
Fu improvvisamente richiamata alla realta' da una voce poco distante da lei.
- Raflesia, che diavolo stai facendo qui imbambolata in mezzo al marciapiede? Ti ho chiamata gia' due volte! - Esclamo' l'uomo andandole incontro con aria scocciata.
- Harvey..- accenno' lei destandosi dai suoi pensieri. Harvey le prese la mano e inizio' a trascinarla verso il ristorante.
- Chi diavolo era quel tizio? - Le chiese aprendo la porta di entrata del locale.
Raflesia dimostro' indifferenza nel rispondere.
- Mi ha solo chiesto l'ora... - strinse la mano in quella di lui per dare piu' sicurezza alla sua risposta evasiva - Harvey..andiamo.. - concluse con un sorriso appena accennato..
- Sì, muoviamoci. Gli altri saranno gia' al tavolo - asserì l'uomo in tono secco.
Ma prima di chiudere la porta del ristorante alle sue spalle, Harvey lancio' un'occhiata verso lo sconosciuto che svoltava ormai l'angolo in fondo alla strada stringendo lo sguardo su di lui.
Quell'uomo, di primo acchito ricordava vagamente qualcun altro. Qualcuno che Harvey preferiva non comparisse mai piu' nella vita di Raflesia.
" Il mio destino sei tu"Parte Prima
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Il mio destino sei tu
Fanfiction"Raflesia si volto' quasi distrattamente, mentre aspettava davanti all'entrata del ristorante. La sua attenzione fu catturata da un uomo che si accingeva ad attraversare la strada ad alcuni metri da lei. Il cuore le manco' quasi di un battito. Si se...